A sostenere il club di Clay Regazzoni arriva il Nobel Rita Levi Montalcini

Testata:  Il Cittadino.

Paullo. Il Gran premio della solidarietà, punta di diamante del club Clay Regazzoni (famoso per la sua attività a sostegno della ricerca sulla paraplegia) è in dirittura di arrivo: sabato, nelle sale del “Canadi” di Spino, l’evento richiamerà, come ogni anno, la folla degli appassionati dei motori per il tributo finale alla causa della paraplegia, presenti campioni del passato e del presente, ma anche personaggi a caratura internazionale. Tra questi spicca sicuramente Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, che durante l’anno ha già incontrato il “Regazzoni”. A riceverla sarà Clay Regazzoni, l’ex pilota ticinese, costretto a vivere su una carrozzella in seguito a un incidente in gara, si batte da sempre per recuperare la dimensione umana dei paraplegici e lo fa soprattutto tramite il club che porta il suo nome e che è diretto da Giacomo Tansini. Il sodalizio ha sede a Paullo, ma vanta diramazioni in mezza Italia, dal momento che alla causa si stanno aggregando gruppi da ogni parte. Con la benedizione di don Gigi Avanti, parroco di Cadilana, grande appassionato di motorismo, vice presidente del club, il quale ama dire che «al Regazzoni si ama lo sport dei motori, ma si predilige la solidarietà, bene prezioso che dovrebbe venire coltivato da tutti gli ambienti sportivi, senza distinzione di disciplina». Il Grand prix della solidarietà di sabato conclude, dunque, un anno di intenso lavoro promozionale che va nella duplice direzione rammentata da don Avanti. Nelle varie manifestazioni si sono raccolti fondi destinati ai più noti ricercatori della paraplegia affinché possano continuare il loro lavoro teso a ridare la mobilità ai paraplegici. Insieme a Rita Levi Montalcini saranno presenti, tra gli altri, il costruttore Giancarlo Minardi e diversi campioni dell’automobilismo. Oltre ai fondi raccolti nel corso delle tappe dell’anno, si metterà insieme quanto frutterà la ormai famosa asta che si svolgerà nel corso della serata grazie ai doni offerti da diverse case automobilistiche. I destinatari dell’intera somma dell’anno saranno Giorgio Brunelli e Michele Spinelli, luminari della ricerca sulla paraplegia, e il centro riabilitazione di Mozzo. Tra i pezzi pregiati dell’asta, un orologio numerato messo a disposizione dalla ditta Oris, che collabora con la scuderia Williams. Un omaggio a Clay Regazzoni, che vinse nel 1979 il primo Gran premio con la debuttante Williams. Il costo della cena è di 35 euro. (Antonio Leccardi).

 

 

 

Al via la formula Uno della solidarietà

Testata:  in Primapagina.

26 novembre cena dei club Ragazzoni con ricavato per la lotta alla paraplegia

Da alcuni mesi ormai il Mondiale Formula uno, sia costruttori che piloti, è stato assegnato. Ogni squadra in questo momento lotta con quadratura dei bilanci e settaggio della nuove macchine nascosti all’interno dei loro box sparsi nel mondo. Anche il Club Clay Ragazzoni Aiutiamo la Paraplegia è ancora al lavoro. Qui non si hanno aerodinamica o strategia della gomme da pianificare. Si tratta del loro consueto gran premio dl solidarietà. Sulla griglia di partenza si ha una cena di gala per chiudere l’anno di attività associative sempre all’insegna della beneficenza. Come è ampiamente documentato sul sito www.clubclayregazzoni.it e testimoniato dalle parole di Giorgio Identici, amico da sempre dell’associazione nonché consigliere, la causa sposata dall’associazione è quella riguardante la lotta alla paraplegia, malattia che colpisce colonna vertebrale ed arti inferiori. Con tutto il rispetto per le tante persone che studiano i rimedi per questo male, come nella formula uno vanno sempre fatti i test per migliorare continuamente le prestazione delle monoposto, anche nel campo della lotta alla paraplegia continui devo essere gli sforzi per dare continuo avvio e slancio alla sperimentazione. A sostegno di questo impegno, il club ha messo sulla griglia di partenza i suoi campioni. Questo “gran premio” della solidarietà si svolgerà il 26 novembre a Spino d’Adda al ristornate Canadi. Confermata la presenza del Premio Nobel Rita Levi Montalcini che sicuramente scatterà della pole. Appena dietro saranno presenti il presidente dei questo team, Giacomo Tansini e i consiglieri, fra cui il castelleonese, Giorgio Identici, l’indimenticabile patron della formula Uno Giancarlo Minardi e molti altri sportivi d’eccezione, non solo nel campo dell’automobilismo. Fra gli sportivi troveranno anche posto però i luminari nel campo della Paraplegia che da tempo studiano i rimedi a questo male, il Dott. Michele Spinelli e il professor Giorgio Brunelli. Saranno proprio loro, alla fine della cena, a raccogliere il ricavato delle tante manifestazioni che il club Minardi di Castelleone e Paullo svolge sul nostro territorio e non solo. Sarà proprio grazie alla passione automobilistiche di queste persone e alla disponibilità di Giancarlo Minardi, che dalle 16 del sabato della cena, sarà possibile vedere nell’atrio del ristorante la monoposto di formula uno, da sempre campione di simpatia nel campionato mondiale. A lato di questa esposizione, verrà anche indetta un’asta durante la quale verranno banditi oggetti appartenuti a famosi piloti sportivi sia automobilistici che motociclistici. Inutile ricordare che il ricavato andrà in beneficenza. Per partecipare alla festa: segreteria organizzativa tel. 02-90630113 oppure telefonando al consigliere Giorgio Identici (tel. 0374-56406). (M.S.)

 

 

 

La solidarietà in un Gran Premio

Testata:  in Primapagina.

CASTELLEONE/ Il 26 novembre il Clay Regazzoni Club chiuderà l’anno donando fondi alla lotta alla paraplegia

Mentre i riflettori si sono spenti sul circus della Formula 1 e molti sognano un Valentino Rossi smettere di cavalcare le due ruote per sedersi al volante di una Ferrari c’è chi ancora tiene alto il rombo dei motori nelle ultime settimane dell’anno. È il “Club Clay Regazzoni Aiutiamo la Paraplegia” pronto a mettere in scena il dodicesimo â€?Gran Premio della Solidarietà’. Non si tratta, per chi ben non si ricordasse, di una gara tra auto di qualsivoglia cilindrata ma di un incontro conviviale, una serata di gala con ospiti d’eccezione promossa per chiudere un anno di iniziative nel segno della beneficenza. La causa abbracciata dalla sua fondazione dal team è quella della lotta ad un male che colpisce colonna vertebrale ed arti inferiori. Una malattia che ha bisogno di continui studi e ricerche per essere sconfitta o limitata nei drammatici effetti. Per questo il â€?Club Clay’ ogni anno scende in pista calando gli assi del mondo dei motori ma non solo. L’appuntamento di quest’anno, fissato per sabato 26 novembre presso il ristorante Canadì di Spino d’Adda, vivrà infatti della presenza del Premio Nobel Rita Levi Montalcini. Personaggio che non ha bisogno di presentazioni la Montalcini siederà al fianco del presidente del team Giacomo Tansini, dei consiglieri (tra i quali il castelleonese Giorgio Identici), di Clay Regazzoni (presidente onorario del club) dell’ex patron della Minardi Formula 1 Giancarlo Minardi e di talenti di oggi e di ieri del panorama sportivo a 360°. Un parterre di indiscutibile livello, come si può ben vedere, ne] quale non mancheranno il dott. Michele Spinelli e il professor Giorgio Brunelli, i luminari, che da anni operano per limitare i danni della paraplegia, ai quali, a fine serata verrà consegnato il ricavate della lunga stagione di manifestazioni proposte dal direttivo dell’Onlus che da alcuni anni collabora intensamente col Minardi Club Castelleone-Paullo. Sarà proprio grazie al sodalizio sviluppatosi sull’asse milanese-cremonese che una monoposto del team Minardi verrà esposta nell’atrio del ristorante all’interno del quale la festa inizierà già alle 16 del pomeriggio di sabato 26 entrando nel clou nell’ora di cena. Oltre agli ospiti la serata sarà allietata anche dalla presenza di splendide vallette e da un’asta benefica grazie alla quale gli appassionati potranno portarsi a casa splendidi gadget, parti meccaniche di vetture che hanno sostenuto le gare dell’ultimo mondiale di F1 e capi d’abbigliamento messi a disposizione dai piloti. Partecipare alla grande festa è ancora possibile: basta contattare la segreteria organizzativa al numero telefonico 02/90630113 oppure il consigliere Giorgio Identici (tel. 0374/56406).

 

 

 

Gran Premio della Solidarietà

Testata:  La Provincia.

Spino d’Adda. Organizza il sodalizio presieduto da Clay Regazzoni.

SPINO D’ADDA – È partito il conto alla rovescia per il 12° Gran Premio della Solidarietà organizzato da “Aiutiamo la paraplegia. Club Clay Regazzoni”, che si svolgerà sabato 26 novembre presso il ristorante Candì a Spino D’Adda dove si concluderanno tutti i programmi dell’anno 2005. Saranno presenti il Premio Nobel della Medicina Rita Levi Montalcini, Giorgio Brunelli, Michele Spinelli ed rappresentati del Centro Riabilitativo di Mozzo (Bg) a cui sono destinati i fondi raccolti. Sarà presente anche il presidente dell’associazione Clay Regazzoni pilota Ferrari e primo vincitore di un Gran Premio in Formula 1 per la Scuderia Williams, il cui sponsor Oris ha messo a disposizione, per un’asta, un orologio ad edizione limitata, lo storico costruttore italiano di F1 nonché grande sostenitore dell’associazione Giancarlo Minardi che concederà in mostra una Minardi F1 e che recentemente ad una festa ad Imola organizzata dagli Amici Club Auto e Moto d’Epoca ha raccolto per l’associazione una buona somma di denaro da aggiungere a quanto già raccolto. Durante la serata verrà effettuata un’asta di alcuni oggetti messi a disposizione dal Team Minardi F1, Scuderia Ferrari, Maserati e da alcuni piloti di Moto Gp. Ci saranno altre sorprese per chi vorrà partecipare alla cena in cui costo è di 35 euro, prenotabile presso lo 02-90630113 o 0374-56406.

 

 

 

La Montalcini al club Regazzoni “Battiamo insieme l’invalidità”

Testata:  Il Giorno.

PAULLO. Il premio Nobel madrina del Grand Prix della Solidarietà

PAULLO – Anche la dodicesima edizione del celebre Grand Prix della Solidarietà sta volgendo al termine. Sabato 26 novembre, alle 20, il «Canadi» di Zelo Buon Persico si riempirà, come ad ogni fine stagione, di ospiti illustri, luminari della paraplegia e campioni del motorismo internazionale passato e presente, tutti a fare da corona ad un immenso personaggio dell’automobilismo, Clay Regazzoni, ispiratore del club che porta il suo nome e che è presieduto dal dinamico e inesauribile Giacomo Tansini. Scopo del sodalizio, raccogliere durante l’anno, con diverse tappe intermedie suddivise in tante località italiane, i fondi per costituire il monte premi da suddividere alla serata conclusiva tra gli scienziati della ricerca sulla paraplegia. Una finalità più che nobile, sostenuta da Regazzoni, ammirato pilota di Formula Uno con la Ferrari ed oggi paraplegico in seguito a un incidente automobilistico, e portata avanti con immutato ardore dal paullese Tansini, autentico trascinatore del Club Clay Regazzoni per la Paraplegia. Tansini ha già anticipato uno dei tanti nomi illustri che onoreranno con la loro presenza la serata del 26 novembre: si tratta del Premio Nobel Rita Levi Montalcini. La signora si è lasciata conquistare volentieri dalla causa dei paraplegici ed ha confermato con entusiasmo la sua partecipazione, anzi spenderà sicuramente alcune parole a sostegno della battaglia portata avanti da Regazzoni e Tansini. Una battaglia «benedetta» da un celebre religioso: don Gigi Avanti, famoso come il «prete dei piloti», lodigiano, vicepresidente del «Regazzoni», parroco della frazione di Cadilana, tra Lodi e Crema. «La presenza di Rita Levi Montalcini – spiega don Gigi – regala ancor più credibilità all’attività del nostro sodalizio: noi coltiviamo la passione per il motorismo internazionale abbinandolo strettamente ad una specifica solidarietà sollecitata dal nostro Regazzoni». Nelle 11 precedenti occasioni alle istituzioni che si occupano della ricerca sulla paraplegia il sodalizio ha elargito una valanga di contributi e in questa edizione si spera di poter battere i record degli anni passati. Tra Le tappe più recenti, Giacomo Tansini ricorda quella di Imola con Giancarlo Minardi e Clay Regazzoni, ospiti del Club Auto e Moto d’Epoca. Alla fine, l’immancabile elargizione di una donazione al «Regazzoni». Ma subito si tuffa sulla serata del 26 novembre: «Confidiamo di avere, come sempre, tanti appassionati, a maggior ragione per la presenza del Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini». E ricorda che, tra gli altri presenti, non mancherà lo stesso Giancarlo Minardi, da 21 anni in Formula Uno e sensibile sostenitore del Club Clay Regazzoni. Alle donazioni si unirà il ricavato dell’asta benefica, che vedrà al centro delle attenzioni alcuni curiosi oggetti dell’automobilismo sportivo donati da diverse case della Formula Uno. Vi sarà anche un orologio numerato messo a disposizione dalla ditta Oris, fornitrice della Williams, scuderia con la quale Regazzoni vinse nel 1979 il suo primo Grand Prix. (Luigi Albertini).

 

 

 

Una festa benefica per le “Rosse” con Capelli, Pantano e tanti altri big

Testata:  Il Gazzettino.

DOMANI FERRARI DAY

Ed ecco l’ottavo Ferrari Day, ovvero il raduno internazionale delle Ferrari, ma soprattutto ecco l’undicesima edizione del convivio “Amici della Ferrari F1”. Domani dalle 10 di mattina a notte inoltrata il rosso sarà il colore dominante a Godega e sulla strade veneto-friulane. Una manifestazione organizzata dagli Amici della Ferrari, associazione ideata, voluta e presieduta da Maurizio Bit che si pone come obiettivo finale, oltre al momento di festa con i meccanici della Ferrari Formula Uno, lo scopo benefico.L’abbinata sport-solidarietà inizierà presto con l’arrivo delle vetture da tutta l’Italia, ma anche dall’estero: lo scorso anno erano 60 vetture, il che fa di questo raduno uno dei maggiori d’Italia. E poi l’intrattenimento del convivio sarà con grandi ospiti: oltre ai meccanici del team Ferrari di Formula Uno, ci saranno anche l’ingegner Baldisseri, capomacchina della squadra di Schumacher, Ivan Capelli, ex pilota di F1 e ora commentatore tecnico della Rai e il pilota Giorgio Pantano. Il ricavato della serata, che si concluderà con una grande lotteria, andrà alla Associazione Sostegno 70, per i bambini diabietici, di cui fa parte Ivan Capelli, e in parte ad “Aiutiamo la paraplegia” di Clay Regazzoni, amico da anni della manifestazione di Bit.(F.Fi.)

 

 

 

Quando lo sport non è solo agonismo: una giornata nel segno della solidarietà

Testata:  Il Cittadino.

Cercare di dare un significato non solo agonistico alle manifestazioni sportive. È questo l’obiettivo principale dichiarato dall’assessore allo sport di Paullo Zeno Pizzacani, il quale riferisce: «Domenica 25 settembre si è tenuta in parco San Tarcisio la quarta edizione consecutiva della Festa dello sport, animata da una ventina di associazioni locali che si sono esibite in diverse discipline sportive e si sono presentate ai paullesi allestendo dei banchetti. La giornata ha coinvolto calciatori, ciclisti, cestisti, pallavolisti, ballerini, ginnaste, appassionati di bocce o discipline orientali e, grazie alla vendita di salamelle, gadget e una lotteria abbiamo raccolto fondi da devolvere all’Acat (Associazione club alcolisti in trattamento, ndr) e al Club Regazzoni contro la paraplegia, entrambe realtà di Paullo. Una parte del ricavato andrà anche al Comitato di solidarietà paullese, che sempre destina soldi a sostegno delle situazioni di emergenza». La Festa dello sport paullese è stata organizzata, oltre che dall’assessore Pizzacani, dalla consulta allo sport e da Audeno Bavaro, assessore a giovani, immigrazione e ambiente: «Tale collaborazione era volta pure a far riflettere i ragazzi sui problemi dell’uso e abuso di alcol e delle famigerate stragi del sabato sera, troppo spesso legati – continua Pizzacani, indipendente della lista ?Per Paullo città? con delega anche ai lavori pubblici -. Non a caso abbiamo scelto di donare la cifra ricavata ad Acat e Club Regazzoni: la paralisi degli arti inferiori sovente è causata proprio da grave incidente stradale. Crediamo dunque che a manifestazioni simili debba sempre corrispondere una riflessione su temi importanti». Recentemente l’assessorato allo sport ha promosso inoltre dei corsi con il Coni (Comitato olimpico nazionale italiano), seguiti non solo da paullesi: «Nell’inverno scorso siamo partiti con quello per dirigenti sportivi di primo e secondo livello, a cui sono seguiti, immediatamente prima e dopo l’estate, quelli per educatori sportivi sempre di livello primo e secondo. Accolti nell’auditorium dell’oratorio Pier Giorgio Frassati, i relatori erano tutti professori o medici di rilievo, tra i quali Ettore Rizzi, referente del Coni per la provincia di Milano». Considerato l’esito positivo dell’iniziativa (un’ottantina gli attestati di partecipazione rilasciati per il corso riservato ai dirigenti e una quarantina quelli per gli educatori), Pizzacani ha acquistato entusiasmo e fiducia per i traguardi futuri: «Con l’assessore a cultura e istruzione Mario Sposini stiamo lavorando per costruire insieme al Coni un progetto che coinvolga le nostre scuole. Se affianca gli insegnanti, lo staff del Coni infatti può dare ottimi frutti, non solo per gli studenti attraverso gli insegnamenti di educazione fisica, ma anche per l’aggiornamento e la formazione dei docenti stessi».

 

 

 

 

Medaglia d’argento al pilota di Regazzoni

Testata:  Il Cittadino.

Thomas Biagi, il pilota bolognese oggi 29enne che da numerose stagioni ha tra gli sponsor il Club Clay Ragazzoni-Aiutiamo la paraplegia, con sede a Paullo, ha ricevuto giovedì la medaglia d’argento al valore atletico del Comitato olimpico internazionale per i risultati ottenuti in carriera, e in particolar modo nella stagione 2003, quando si aggiudicò il titolo di Campione del Mondo Fia Gt al volante dell’ormai mitica Ferrari 550 Maranello. A informarlo era stata, pochi giorni prima, una lettera ufficiale del presidente del Coni, Giovanni Petrucci. «Desidero ringraziare il Coni per aver preso in considerazione la mia figura di atleta: lo considero un riconoscimento immensamente prestigioso, e lo voglio dedicare a tutte le persone che hanno creduto in me supportandomi in tanti anni di attività». Già campione italiano nei Kart 100 cc, Biagi debuttò nel’automobilismo a soli 16 anni, facendosi notare in Formula 3, e quindi, a vent’anni, nella Formula 3000. Attualmente è pilota ufficiale della Maserati, mentre il suo anno d’oro è stato appunto il 2003, quando ha corso per la Bms Scuderia Italia, vincendo già al suo debutto assoluto a Barcellona. Un ricco palmarès, fatto di record e anche di numerosi podi, basti citare il secondo posto a Le Mans nel 2004 al volante di una Ferrari 575. Soprannominato nel mondo dei circuiti “il leone”, ha ottenuto anche l’ambito trofeo Fia World Champion. Ma di pari passo si è sempre impegnato in campagne di sensibilizzazione, anche attraverso la newsletter che fa capo al suo sito www.thomasbiagi.com, come un’iniziativa choc contro l’alcol al volante. Giacomo Tansini, presidente del club, gli ha subito telefonato per le felicitazioni. E il pilota ha già dato la sua disponibilità per il 26 novembre, quando si terrà il tradizionale galà di beneficenza cena al ristorante Canadì di Spino d’Adda.

 

 

 

 

Club Regazzoni, obiettivo ricerca raggiunto

Testata:  Il Giorno.

Il bilancio dei progressi ottenuti dal professor Brunelli negli studi sulla paraplegia finanziati dall’associazione

PAULLO – Il Club Clay Regazzoni esulta: la notizia apparsa sulla stampa nazionale circa i progressi compiuti dal professor Giorgio Brunelli nella ricerca sulla paraplegia confermano la bontà della scelta di indirizzare i contributi annuali del sodalizio al noto specialista bresciano, tra i migliori in circolazione, operativo all’università della Leonessa, specialista nelle ricerche sul «nervo ulnare», capace di attivare, mediante innesti, la colonna vertebrale, cioè l’elemento che, se difettoso, costringe a vivere su una carrozzella. I propositi del ricercatore sono ovviamente quelli di tentare di far riprendere ai colpiti dal male l’uso delle gambe, di farli in pratica camminare. «Per noi le anticipazioni date dai giornali con così grande evidenza – spiega Giacomo Tansini, presidente del club paullese, sodalizio che vanta diverse centinaia di soci – rappresentano una sorta di vittoria in un Grand Prix automobilistico». Tansini, che è spesso a contatto con Clay Regazzoni, celebre campione ticinese della Ferrari che vive da anni come paraplegico in seguito ad un pauroso incidente automobilistico, ricorda che aiutare la ricerca sulla paraplegia ha sempre rappresentato il filo conduttore dell’attività del sodalizio: «Quando ci siano costituiti in associazione – dichiara – abbiamo subito spuntato l’uso del nome di Clay con la sua paterna e totale benedizione, a patto che si rispettassero due requisiti: diffondere la passione per l’automobilismo e raccogliere fondi da devolvere alla ricerca sulla paraplegia». In effetti, Regazzoni è sempre presente ogni anno a fine novembre al famoso «Grand Prix della Solidarietà», la megafesta che il club promuove nelle sale del «Canadi» di Spino d’Adda per assegnare i fondi raccolti nel corso dell’anno durante le numerose manifestazioni promozionali, ricorrenza alla quale il professor Brunelli non è mai mancato risultando tra i maggiori beneficiati dei contributi. L’altro è il professor Michele Spinelli, un tempo dirigente del reparto di urologia dell’ospedale di Magenta, pure lui ricercatore ed ora operativo all’Ospedale di Niguarda a Milano, reparto uroparaplegia. In dodici edizioni del «Grand Prix della Solidarietà» il «Regazzoni» ha distribuito qualcosa come circa un miliardo di vecchie lire: «Devo dire – conferma Tansini – che tutti i collaboratori del club lavorano attivamente per dodici mesi finalizzando l’impegno proprio a questo importante annuale evento che rappresenta la nostra testimonianza nei confronti di quanti sono costretti a vivere sulla carrozzella». (Luigi Albertini)

 

Clay Regazzoni, un club da premio Nobel

Testata:  Il Giorno

SOLIDARIETÀ. Rita Levi Montalcini ha ringraziato l’associazione per la sua «meritevole attività di beneficenza»

PAULLO. Il «Club Clay Regazzoni» continua nella sua «missione»: raccogliere fondi per la ricerca sulla lesione alla colonna vertebrale, più comunemente sulla paraplegia: materia che interessa quanti sono costretti a vivere su una carrozzella (come il campione automobilistico che dà il nome al sodalizio). Nel corso dell’anno il presidente Giacomo Tansini, con la disponibilità dei suoi collaboratori promuove iniziative in varie località sia del Lodigiano che in tutta Italia nel corso delle quali si mettono a disposizione dei bolidi da strada per emozionanti giri, previa offerta libera, da parte di coloro che non hanno mai provato l’ebbrezza di una scorribanda e si cedono, sempre ad offerta, degli oggetti messi a disposizione delle più note scuderie di Formula Uno. A fine anno, il «Regazzoni» chiama a raccolta il popoìo degli appassionai per il «Grand Prix della Solidarietà» Presenti: Clay Regazzoni e tanti campioni dell’automobilismo internazionale. In quella sede le somme raccolte durante anno vengono assegnate ai ricercatori he si occupano di paraplegia. L’ultima uscita in ordine di tempo il «Regazzoni» l’ha fatta nei giorni scorsi addirittura a Verona. Coordinatore della trasferta è stato Carlo Tedeschi, meccanico della scuderia di Maranello quando il pilota era Regazzoni, e tra gli ospiti d’onore era Mauro Forghieri, ingegnere della Ferrari per 22 anni. Ma tutte le attenzioni erano rivolte a Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la fisica. La novantaseienne «star» ha tenuto un discorso di chiarificazione sulle ricerche. Al termine, ha voluto fare una dedica al «Regazzoni» per la sua meritoria attività di raccolta fondi per la paraplegia. La delegazione del club paullese era rappresentata dal presidente Giacomo Tansini, dal vice don Gigi Avanti, dai consiglieri Luciano Codazzi, Giorgio Identici e Fabrizio Bellani. Grazie al materiale ricevuto dalla Ferrari tramite Filippo Petruni e dall’Omp di Genova (indumenti per piloti), al sodalizio è stato possibile raccogliere 6.500 euro che vanno ad assommarsi per il famoso «Grand Prix» finale. Nell’occasione,a Giorgio Brunelli, uno dei luminari della paraplegia presente all’ evento, i veronesi hanno consegnato un assegno di 40 mila euro. (Luigi Albertni).