“Aiutiamo i paraplegici” Clay Regazzoni testimonial dell’associazione solidale

Testata:  La Provincia Pavese.

Montescano. Incontri al Wine Point di La Versa

MONTESCANO. «Aiutare i paraplegici, non solo si può, ma si deve». Il messaggio è stato ribadito ieri nell’ultimo appuntamento di «Pinot Nero in rassegna»: una ventina di Ferrari si sono date appuntamento al Wine Point de «La Versa», a Montescano. Con loro, in qualità di testimonial dell’associazione club «Clay Regazzoni, aiutiamo la paraplegia», lo stesso campione di Formula Uno, il campione di motociclismo Carluccio Prati di Stradella, Barbara Sommovigo Casale che, con «Music and Wine» ha promosso l’evento. A fare gli onori di casa i vertici de «La Versa», col presidente Giancarlo Vitali e il direttore generale, Francesco Cervetti. C’era anche don Luigi Avanti, vice presidente regionale del club Clay Regazzoni. Nel pomeriggio si sono tenute conferenze di esperti e medici del settore per illustrare l’importanza di terapie riabilitative appropriate per le persone paraplegiche. In serata concerto di parte della corale di Rovescala che, con il cantautore Sergio Parmeggiani, insieme agli amici Ermanno Bidone e Fausto Lanfranchi, ha inciso un cd musicale inedito, per la raccolta fondi a sostegno delle attività di supporto ed aiuto alle persone paraplegiche.

 

Il cd solidale di Parmeggiani

Testata:  La Provincia Pavese.

SANTA MARIA. Connubio di alto livello, all’insegna del «Testarossa», in programma oggi, nell’ambito della seconda edizione di «Pinot Nero in rassegna». Stasera alle 21, per l’organizzazione di Music and Wine, c’è «Spumanti e solidarietà», iniziativa nata da un’idea del cantautore Sergio Parmeggiani che, insieme a due amici, Ermanno Bidone e Fausto Lanfranchi, ha inciso un cd musicale a sostegno della lotta alla paraplegia. Non a caso, oltre alle Ferrari in sfilata, a S. Maria ci saranno due testimonial d’eccezione: l’ex campione di formula uno, Clay Regazzoni e l’ex campione di motociclismo, stradellino puro sangue, Carlo Prati. Due storie sportive diverse, ma accomunate da uno stesso destino e soprattutto con una medesima impronta di coraggio e di altruismo perché, dopo il dramma, sia Clay sia Carlo, divenuti amici, hanno continuato sempre e comunque nella loro attività di autentici sportivi. (p.r.)

 

 

Montescano domani tra vini e motori

Testata:  La Provincia Pavese.

MONTESCANO. Un aperitivo speciale al Wine Point La Versa di Montescano: domani, a partire da mezzogiorno, la Cantina La Versa offrirà ai suoi ospiti un aperitivo all’insegna della solidarietà e dello sport. Il piazzale del suo punto vendita (in via Pianazza, 2) accoglierà una serie di fiammanti ed elegantissime Ferrari che sosteranno «in vetrina» all’ingresso del negozio. Sarà presente Clay Regazzoni che interverrà proprio durante l’aperitivo La Versa ed «accompagnerà» i bolidi a quattro ruote. L’evento motoristico e vinicolo al tempo stesso si inserisce in una giornata d’iniziative benefiche che avrà come teatro la Valle Versa e che sarà dedicato alla Onlus «Aiutiamo la paraplegia», Club Clay Regazzoni Milano. Durante la giornata di domani, sabato, le Ferrari sfileranno in un circuito cittadino che prevede la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, della medicina e dello sport. La sera si terrà un concerto durante il quale sarà presentato un Cd di tre cantautori oltrepadani che devolveranno l’incasso delle vendite del loro lavoro alla suddetta Onlus. Anche La Versa, dunque, sarà in prima fila per sostenere l’importante iniziativa. Tutti possono partecipare all’aperitivo con Clay Regazzoni e brindare ad una nuova vittoria della solidarietà.

 

 

Sport – Aperitivo solidale con Regazzoni

Testata:  miapavia.com.

Un aperitivo speciale al Wine Point La Versa di Montescano: nella tarda mattinata di sabato, la Cantina La Versa offrirà ai suoi ospiti un aperitivo all’insegna della solidarietà e dello sport. Il piazzale del suo punto vendita accoglierà una serie di fiammanti ed elegantissime Ferrari che sosteranno “in vetrina” all’ingresso del negozio. Sarà presente Clay Regazzoni che interverrà proprio durante l’aperitivo La Versa ed “accompagnerà” i bolidi a quattro ruote. L’evento si inserisce in una giornata d’iniziative benefiche che avrà come teatro la Valle Versa e che sarà dedicato alla Onlus “Aiutiamo la paraplegia”, Club Clay Regazzoni Milano. Durante la giornata di sabato le Ferrari sfileranno in un circuito cittadino che prevede la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, della medicina e dello sport. La sera si terrà un concerto durante il quale sarà presentato un cd di tre cantautori oltrepadani che devolveranno l’incasso delle vendite del loro lavoro alla suddetta Onlus. Anche La Versa, dunque, sarà in prima fila per sostenere l’importante iniziativa… Tutti possono partecipare all’aperitivo con Clay Regazzoni e brindare ad una nuova vittoria della solidarietà. Dove: c/o Wine Point La Versa, in via Pianazza, 2 – Montescano Quando: sabato 1 luglio 2006, a partire dalle 12.00.

 

 

Il Club Clay Regazzoni in udienza dal vescovo Merisi

Testata:  Il Giorno.

SOCIETÀ. L’associazione automobilistica si occupa fra L’altro di assistenza ai disabilì

LODI – Avevano chiesto udienza al nuovo vescovo di Lodi per poter presentare il loro modo di proporsi agli sportivi dell’automobilismo e monsignor Giuseppe Merisi li ha accolti volentieri nel suo studio alla Curia laudense ascoltando con curiosità ed interesse i progetti del Club Clay Regazzoni, il celebre sodalizio che predica la passione peri motori raccogliendo fior di contributi tra gli appassionati che riversa agli istituti specializzati nella ricerca contro la paraplegia. La delegazione era composta dallo storico presidente ed animatore principe Giacomo Tansini, dal vice presidente don Gigi Avanti, parroco di Cadilana e noto come il «prete dei piloti» per la sua innata passione per l’automobilismo, dai consiglieri Luciano Codazzi e Fabrizio Bellani. Dopo una breve premessa dì Tansini, è stato proprio don Avanti a spiegare a mons. Merisi gli scopi del club ed il vescovo si è dimostrato interessato, chiedendo al responsabile della parrocchia di Cadilana di tenerlo costantemente informato dei progetti del «Regazzoni». (L.A.)

 

 

È sempre bello vincere il “Gran premio della solidarietà”

Testata:  La Provincia di Lecco.

La storia La manifestazione offre la possibilità di vedere da vicino le auto e le moto che partecipano alle gare più importanti

Lo scorso fine settimana sono stati impegnati nella terza edizione del memorial «Giovanni Riva», iniziativa benefica che in passato è riuscita a portare a Nibionno campioni dello sport del calibro degli ex calciatori Pietro Vierchowod, Alessandro Melli e Massimo Crippa. Poi, come di consueto, sono tornati a riunirsi nel bar-museo «F 1» di Cibrone dove, in mezzo a reperti che fanno la gioia di tutti gli appassionati di automobilismo, tre anni fa è nata ufficialmente l’associazione. Sono i quindici volontari del «Formula 1 club» (la cui sede è nel bar di via Angelo Conti 23 a Nibionno, tel. 031.690114; internet: www.f1bar.it) realtà nata nel marzo del 2003 per iniziativa di Edoardo Barlusconi, gestore del bar «F 1» e personaggio vulcanico, il quale aveva voluto creare un gruppo nel quale far confluire le attività benefiche che da tempo organizzava con alcuni amici. «Volevo solo fare qualcosa per unire la passione per i motori e le attività che già organizzavamo – spiega Barlusconi, presidente dell’associazione e del club di appassionati di automobilismo, che tra i propri iscritti ha avuto anche papa Giovanni Paolo II e che attualmente annovera tra i soci l’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi – e per dare maggiore organicità agli interventi che proponiamo per aiutare le persone meno fortunate». Attività che comprendono il tradizionale «Gran premio della solidarietà», manifestazione che raccoglie volti noti del mondo dei motori e dello sport e che offre agli appassionati la possibilità di vedere da vicino le auto e le moto che partecipano alle competizioni sportive più importanti, e iniziative come il «Memorial Giovanni Riva», triangolare di calcio benefico andato in scena lo scorso fine settimana. Appuntamenti la cui organizzazione impegna il gruppo per diversi mesi ed il cui ricavato viene interamante devoluto in beneficenza, così come quello della camminata organizzata con il centro per disabili «La rosa» di Nibionno. Un’associazione con la quale il gruppo collabora da tempo, così come collaborazioni ormai diventate stabili sono quelle con il club «Clay Regazzoni» di Paullo e con alcune squadre di corsa del territorio, come il «Team 2000 corse» di rally di Como e il «Team Fox» di motociclismo di Lurago d’ Erba. Realtà grazie alla cui collaborazione l’associazione è riuscita a mettere insieme somme sempre più alte da devolvere in beneficenza e a sostegno della ricerca scientifica, e a porsi come obiettivo per il 2006 il superamento dei 17 mila euro raccolti lo scorso anno. «Una cifra alla quale ha contribuito anche la raccolta di tappi di plastica – sottolinea Barlusconi – iniziativa lanciata quasi per gioco nella seconda metà del 2005 e rivelatasi molto proficua, tanto che ci ha consentito di mettere insieme 1.500 euro in soli cinque mesi». Un risultato che assume ancora più importanza se si pensa che la raccolta dei tappi “incarna” lo spirito del gruppo, che è quello che «chiunque, anche chi porta solo una manciata di tappi – conclude il presidente dell’associazione – può contribuire in qualche modo ad aiutare il prossimo e a rendere migliore il mondo in cui viviamo». (d. bon.)

 

 

Il Club Regazzoni piange il campione Umberto Masetti.

Testata:  Il Cittadino.

Paullo. Il grande motociclista era un amico del sodalizio

Paullo Un pezzo di storia del Club Clay Regazzoni se n’è andato. L’annuncio viene dato dal presidente del popolare sodalizio paullese Giacomo Tansini e dal suo vice don Gigi Avanti, parroco di Cadilana: «È scomparso nei giorni scorsi il pilota motociclistico Umberto Masetti, aveva 80 anni e risiedeva a Torre Maina, nei pressi di Maranello, e faceva parte del nostro gruppo di lavoro per la raccolta di fondi destinati a combattere la paraplegia». In pratica, Umberto Masetti era una sorta di socio onorario del club, partecipava costantemente alle sue iniziative promozionali disseminate nell’arco dell’anno e che servivano a racimolare le offerte per determinare l’ammontare che ogni anno, a novembre, viene elargito dal “Clay Regazzoni” ai luminari impegnati nella ricerca sulla paraplegia in occasione dell’ormai famoso “Grand prix della solidarietà”, fiore all’occhiello del sodalizio.Il ricordo più fresco del pilota appena deceduto è dello stesso don Gigi Avanti: «Alla recente uscita che abbiamo organizzato a Maranello, in visita alla scuderia Ferrari, con gli studenti di Lodi, era tra i nostri accompagnatori ed ogni volta che partecipava alle nostre iniziative, ma anche alle varie manifestazioni in cui era invitato, amava esibire sulla sua tuta il logo del Club Clay Regazzoni: gli saremo eternamente riconoscenti per quello che ha fatto e rappresentato per noi». Grande amico del pilota ticinese, costretto a vivere su una carrozzella dopo il brutto incidente in gara sofferto diversi anni or sono, Umberto Masetti vanta una luminosa carriera agonistica ed era davvero un grande sportivo: fu campione del mondo nel 1952 e nel 1953 in sella ad una Gilera 500 (fu il primo italiano a vincere in quella categoria) ed ha vinto sei titoli italiani, oltre a duecento gare. Venne chiamato personalmente da Enzo Ferrari come pilota ufficiale della Ferrari per partecipare alla “Mille Miglia” quando era ancora una gara agonistica (si era ai tempi del nostro Eugenio Castellotti). A lui in Spagna, esattamente a Barcellona, è stato dedicato addirittura un monumento in cui egli è rappresentato in sella alla sua gloriosa Gilera e, sul petto, reca il simbolo del Club Clay Regazzoni.La perdita è particolarmente sentita da tutti i componenti del club paullese e se ne fa interprete il presidente Tansini: «Chiaro che lo ricorderemo sempre nel corso delle nostre iniziative: un personaggio come Umberto Masetti è di quelli che lasciano il segno in maniera indelebile».Un pezzo della storia del motociclismo se ne va, quindi, ma il suo ricordo resterà per sempre. (Gian Rubitiell)

 

 

Miss Italia a Laus Expo: “Lodigiano, cbe fascino”

Testata:  Il Giorno.

Io artigiana? Non credo: al massimo nel mondo della moda

ORIO LITTA – Autentico bagno di folla per Francesca Chillemi, Miss Italia 2003, madrina d’eccezione di “Laus Expo 2006”, vetrina del mondo dell’artigianato lodigiano allestita presso la sontuosa Villa Litta. L’ospite d’onore, accompagnata dai vertici della Confartigianato provinciale, tra cui il presidente Forlani e il segretario Boselli, e da Anna Josè, l’acconciatrice codognese che ne ha curato il look durante la finale di Salsomaggiore, ha passato in rassegna tutti gli stand, fermandosi con grande disponibilità a scambiare qualche battuta con gli espositori. La reginetta di bellezza, 21 anni da compiere in luglio, originaria di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, ha raccolto congratulazioni e apprezzamenti, ha posato per numerosissime foto ricordo e ha firmato autografi e dediche. Miss Italia 2003 ha anche accettato volentieri di esprimere le sue sensazioni sulla manifestazione. «Pur avendo girato tutto il Paese ai tempi in cui ho condotto su Raiuno la trasmissione “Italia che vai” al fianco di Luca Giurato – ha rivelato subito la graziosissima Francesca – questa è la prima volta che faccio tappa nel Lodigiano. Dalle prime impressioni mi sembra una zona tranquilla e gradevole. Anche la gente è simpatica. Villa Litta in particolare mi ha colpito per la sua straordinaria maestosità». «Non ho mai pensato di fare l’artigiana nella vita – ha aggiunto – perché penso che per fare questo mestiere sia necessaria una capacità manuale che non ho. È un mondo che comunque mi ha sempre affascinato e che conosco bene in quanto nella mia Sicilia ci sono tantissimi artigiani e piccoli imprenditori. Spesso, quando ero piccola, mi è capitato di fermarmi lungo le strade del mio paese a osservare la meticolosità con cui lavorano i maestri di bottega. Se proprio dovessi immaginare un mio futuro nel mondo dell’artigianato mi vedrei eventualmente impegnata nel settore della moda». Francesca Chillemi ha seguito tutto il percorso dell’ Expo, dimostrando interesse particolare per la Ferrari 275P del 1969, il bolide da Formula Uno, portato a Orio Litta dagli appassionati di automobilismo del Club intitolato a Clay Regazzoni. Nell’incantevole giardino interno della Villa, la miss ha inoltre ricevuto in omaggio una scatola di “Biscotti Codogno”, deliziosa specialità pasticcera tipica della città della Bassa. L’ex inviata di “Italia che vai”, ha anche rivelato progetti e ambizioni del suo futuro professionale. «Attualmente – ha affermato – sto valutando alcune proposte che ritengo molto interessanti. La mia aspirazione è sfondare nel mondo del cinema, ho già fatto qualche esperienza di fiction, ma desidererei diventare una brava attrice. Con questo non voglio rinnegare la televisione, a cui devo tantissimo perché mi ha lanciata alla ribalta e che rimane il mio primo amore. Per ora, pur avendo già ricevuto diverse offerte di partecipazione ai reality, ho sempre rifiutato, perché è un genere che non mi attira particolarmente». (Tiziano Troianello)

 

 

l Cavallino aiuta la ricerca

Testata:  Il Cittadino.

Festa solidale con ben 18 esemplari di Ferrari (tra cui “Testa Rossa”, F.430, 360 Modena, “Dino Ferrari” e “Mondial”) e due Maserati alla decima edizione del Raduno di auto sportive proposto dall’Oratorio di Cadilana e dal “Club Clay Regazzoni” e dedicato all’indimenticabile Gigi Villoresi. Venti vetture di grandissima classe per un’esposizione che ha soddisfatto gli appassionati, permettendo di raccogliere fondi per la ricerca sulla paraplegia. La tappa di Cadilana è infatti una delle tante della stagione per sensibilizzare gli sportivi e ha permesso di raccogliere ben 3.500 euro, grazie ai viaggi-emozione a offerta, e con autisti di garanzia, sulle strade della zona, somma che andrà ad accumularsi al montepremi del “Grand Prix della Solidarietà” del “Regazzoni”. Una giornata perfettamente riuscita. Più che buono l’afflusso di visitatori. In mattinata, nella parrocchiale di Cadilana, il parroco don Gigi Avanti, che è anche il vice presidente del “Regazzoni”, ha ricordato nell’omelia il 49° della scomparsa di Eugenio Castellotti e il quinto del pilota Michele Alboreto e di Gabriele Rumi, proprietario della scuderia Minardi di Formula Uno con Giancarlo Minardi. Don Avanti ha anticipato che la prossima edizione verrà dedicata al 50° anniversario della vittoria di Eugenio Castellotti alla “Mille Miglia”.

 

 

Scorpacciata di Ferrari al “Regazzoni”

Testata:  Il Giorno.

CORTE PALASIO. Successo al defilée di fuoriserie promosso a scopo benefico dai soci del club automobilistico

CORTE PALASIO – Venti vetture super (18 Ferrari e due Maserati) al Raduno di auto sportive dedicato a Gigi Villoresi e organizzato dall’oratorio di Cadilana, frazione di Corte Palasio, con la collaborazione del Club Clay Regazzoni. Scopo: regalare emozioni agli appassionati dei grandi motori e delle auto speciali, raccogliere fondi da dedicare alla ricerca sulla paraplegia (raccolti 3.500 euro che andranno a unirsi agli altri importi raccolti durante l’anno dal «Regazzoni» con la medesima motivazione e che verranno assegnati al termine della stagione in una grande festa valida come Grand prix della solidarietà). Una festa gioiosa. La giornata sportiva era iniziata al mattino con la messa celebrata da don Gigi Avanti, parroco della borgata e vicepresidente del «Regazzoni», noto come il «prete dei piloti». Nella sua omelia, don Avanti ha ricordato Eugenio Castellotti nel 49° della scomparsa, Michele Alboreto e Gabriele Rumi, quest’ultimo proprietario della scuderia Minardi di Formula Uno con Giancarlo Minardi, nel 5° anniversario della morte. La prossima edizione del raduno verrà dedicata al 50° della vittoria di Castellotti nella Mille Miglia. Nel pomeriggio, la sfilata delle vetture e, soprattutto, l’ebbrezza di un giro con le Rosse e con le Maserati da parte degli avventori. Soddisfatto don Avanti: «Una manifestazione come la nostra potrebbe apparire come frivola e priva di valori, in realtà â€? spiega â€? ritengo che sia l’esatto contrario: noi concediamo agli appassionati qualche momento di spensieratezza con vetture generalmente irraggiungibili per il portafoglio comune, nella consapevolezza di provocare momenti di gioia, sollecitando quel senso della solidarietà che rappresenta poi l’obiettivo finale della nostra iniziativa». Al settimo cielo Giacomo Tansini, presidente del Regazzoni: «Cadilana rappresenta una tappa importante del nostro itinerario annuale per incontrare cittadini che amano le grandi vetture, regalando la possibilità di viaggiare, sia pure per un breve itinerario, a bordo delle stesse e di contribuire, con il loro contributo modesto, ma pur sempre importante, a consolidare il nostro conto per combattere la paraplegia». (L.A.)