Corte Palasio, raduno di Ferrari per ricordare Clay Regazzoni

Testata: Il Giorno.

CORTE PALASIO. CINQUE MESI dopo la sfilata di Ferrari a Cadilana, la popolosa frazione di Corte Palasio, le “rosse” tornano a rombare. Domenica prossima si svolge la rassegna di auto storiche iscritte al Club Castellotti di Lodi. L’iniziativa, coordinata dal parroco don Gigi Avanti, appassionato di quattro ruote e vice presidente del Club Clay Regazzoni (sodalizio che raccoglie fondi per combattere la paraplegia), sarà dedicata al pilota ticinese. Regazzoni, amico di don Avanti, e scomparso pochi mesi fa in un incidente stradale. La rassegna si celebra a ridosso dell’anniversario della nascita di Regazzoni, nato in Svizzera il 5 settembre 1939. IL PROGRAMMA della manifestazione prevede alle 11 la messa in suffragio di Regazzoni, celebrata da don Avanti nella chiesa parrocchiale. Saranno presenti i familiari del pilota. Alle 14 scatta il raduno di vetture d’epoca. Saranno raccolte offerte da destinare al montepremi per il “Grand Prix della Solidarietà” che il club celebra ogni anno a novembre. Don Gigi confida nella piena riuscita della giornata: “Ricordo – dice – che Clay era stato a Cadilana nell’aprile del 2002 per il nostro annuale raduno delle Ferrari, lasciando un bellissimo ricordo”. Il Club Regazzoni ricorda che in sede sono disponibili alcuni biglietti gratuiti per assistere alle prove del Gran Premio d’Italia di Formula Uno, l’8 settembre a Monza. (Luigi Albertini)

 

 

 

La mitica Daytona di Regazzoni corre al raduno per la solidarietà

Testata: Il Cittadino.

Paullo. Il club contro la paraplegia ha partecipato all’incontro svizzero

Paullo. Davvero proficua la trasferta del Club Clay Regazzoni di Paullo in terra svizzera. Il sodalizio del presidente Giacomo Tansini, notoriamente abilitato a raccogliere fondi divulgando la passione per i grandi motori e di raccogliere fondi al fine di combattere la paraplegia (il guaio fisico che aveva colpito il suo tutore, vale a dire il mitico pilota ticinese), è stato ospite gradito del Club Ticino Autostoriche ad Ambri, nel locale aerodromo, per una importante giornata dedicata allo sport ed alla solidarietà. A rappresentare il sodalizio lodigiano era il consigliere Luciano Codazzi, il quale ha provveduto a coordinare il programma della manifestazione in compagnia di Gian Maria Regazzoni, figlio del pilota che viveva, come è ben noto, su una carrozzella e che è scomparso tragicamente un anno fa in un incidente stradale. Alla rassegna svizzera erano allineati oltre cento esemplari di vetture storiche, tra cui svettava una stupenda Daytona del 1970 di proprietà di Clay Regazzoni e quindi ereditata dal figlio Gian Maria, auto oggi a disposizione del Club Ticino. Sulle piste dell’aerodromo si sono svolti centinaia di giri turistici a bordo delle medesime vetture, iniziativa che ha fruttato la raccolta di circa 1.000 franchi svizzeri. Al termine, la famiglia del defunto Regazzoni ha donato, inoltre, circa 5.000 euro al club paullese: tutti i frutti della trasferta, come peraltro quelli degli altri appuntamenti disseminati nell’arco dell’anno, permettono di costituire il famoso monte premi del Grand prix della Solidarietà che il “Regazzoni” organizza ogni anno a novembre in un noto salone del paullese per assegnare i fondi agli scienziati ed agli istituti che si occupano di paraplegia. L’iniziativa di Ambri è risultata dunque estremamente bella e positiva. Visto il successo, si sono già stabiliti accordi per ripetere l’evento l’anno prossimo sia per non dimenticare il grande Clay Regazzoni, sia per raccogliere fondi a sostegno della sua grande battaglia contro la paraplegia. Una battaglia che lo ha visto in prima linea per molti anni, assieme al sodalizio di Paullo. (Antonio Leccardi)

 

 

 

I nomi dei nuovi eletti del Lions Club Castelleone

Testata: in Primapagina.

Paullo. Il club contro la paraplegia ha partecipato all’incontro svizzero

È stata una serata dedicata alla beneficenza quella di giovedì 7 giugno alla locanda San Latino. Ospite d’eccezione era infatti il Lions Club Castelleone, impegnato nella raccolta fondi per l’associazione “Aiutiamo la paraplegia” del club “Clay Regazzoni”. Al termine della cena, sono stati estratti dal soci sette dei quasi milleottocento biglietti venduti a un euro l’uno nelle settimane precedenti e il cui ricavato, di circa 2500 euro, verrà devoluto interamente all’associazione del club “Regazzoni”. Tutti i premi abbinati ai sette fortunati biglietti sono stati acquistati alla “Ferrari Point” di Milano, ad eccezione del modellino F2004, edizione riservata e destinato al vincitore, il numero 401, che è stato donato al Lions Club direttamente da Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari. Agli altri sei classificati spettano in ordine decrescente un modellino Ferrari F2003, una t-shirt con scudetto Ferrari, un cappellino Ferrari Twill, un ombrellino Ferrari, un cappellino Ferrari 2007 red e una bandiera della “Rossa” di Maranello. “È stata una serata molto bella e interessante – ha commentato il presidente uscente Carlo Valcarenghi. – Abbiamo anche avuto l’onore di avere come ospite la signora Carla Asti, titolare delle Cantine Loretta, presso Monegliano, nei piacentino. che ci ha presentato i suoi vini e le tecniche di produzione. È stata anche l’occasione per fare un bilancio di quest’ultimo anno e devo dire di essere rimasto molto soddisfatto. Abbiamo dato prova di essere un club molto attivo, nonostante i nostri due soli anni di età”. La serata ha visto anche la presentazione del nuovo consiglio del club, che subentrerà all’attuale il prossimo 1° luglio. Ecco i nomi di tutti i nuovi eletti per il 2007/2008: Mario Bertazzoni, presidente; Bernardo Vaneili. vice presidente; Carlo Valcarenghi, past presidente: Camillo Comandulli, segretario: Ruggero Ruggeri, tesoriere; Antoneila Ferrari, cerimoniere; Luigi Manfredoni, censore; Dario Coti-Zelatie Liviana Lombardi, revisori dei conti: Adriana Cortinovis, addetto stampa. I sette consiglieri saranno invece Giovanni Carubeili, Giuseppe Cimaschi, Leopoldo Cipoila, Giorgio Identici, Cristian Mazzolari, Luigi Rinaldi e Tiziano Zanisi. Infine, il comitato

 

 

 

Lions Castelleone dà 2.500 euro al Club Regazzoni per la paraplegia

Testata: La Provincia.

CASTELLEONE – L’impegno era stato preso nelle scorse settimane, e giovedì sera è stato portato a termine. Il Lions Club Castelleone ha consegnato al club “Clay Regazzoni – Aiutiamo la paraplegia” un contributo di 2.500 euro: soldi raccolti con la vendita di gadget Ferrari e l’acquisto dei biglietti della lotteria benefica, la cui estrazione è avvenuta nel meeting dell’altro ieri. Sei i ticket estratti: il primo premio (un modellino della Ferrari donato da Luca Cordero di Montezemolo) se l’aggiudicato il numero 401, il secondo (un altro modellino radiocomandato) il 1966, e gli altri quattro (gadget griffati Maranello) sono stati assegnati ai numeri 936, 1606, 1984 e 312. A ricevere l’assegno era stato invitato l’ex direttore sportivo della “rossa”, Mauro Forghieri, che all’ultimo momento per problemi personali ha dovuto dare forfait. Poco male: la donazione è stata effettuata comunque, e l’incontro con l’ingegnere è rimandato a settembre.

 

 

 

I Lions per il Club Clay Regazzoni

Testata: La Provincia.

CASTELLEONE ? Tra Oriolo e Madignano per raccogliere fondi a favore del club ?Clay Regazzoni?. Domenica mattina il Lions di Castelleone ha utilizzato un luogo insolito per le proprie iniziative: il piazzale del ristorante Parco Oriolo e del Mercatone Uno, gentilmente messo a disposizione dal direttore del centro commerciale. Per quattro ore, dalle 9 alle 13, i volontari castelleonesi hanno proposto la vendita di pane fresco, e la distribuzione dei biglietti della lotteria benefica. All?esordio, la manifestazione ha fatto segnare un buon successo: il pane, le pizzette e i grissini prenotati dagli organizzatori sono andati esauriti, ed è stato venduto un buon numero dei ticket della lotteria. In palio c?erano premi interessanti: un modellino esclusivo in scala della Ferrari F 2004, messo a disposizione da un socio Lions ferrarista, un modellino F 2004 radiocomandato, ed altri gadget ?targati? Maranello. Il sorteggio dei numeri vincenti verrà effettuato il 7 giugno in occasione del prossimo meeting, mentre i soldi ricavati con le iniziative di domenica saranno consegnati personalmente all?ingegner Mauro Forghieri, ex direttore sportivo della Ferrari e grande amico del compianto Regazzoni, che li utilizzerà come avrebbe voluto il vecchio Clay: aiutando i paraplegici. (mab)

 

 

 

Club Clay Regazzoni Gradella, siglato il “Patto di lunga vita”

Testata: La Provincia.

PANDINO – A Gradella ha siglato il “patto di lunga vita” ed adesso si appresta a riprendere le attività in favore della lotta alla paraplegia. Il club Clay Ragazzoni, dopo la scomparsa dell’asso svizzero dell’automobilismo, è tornato in pista. Questa volta senza Clay, ma con il supporto della famiglia. E il punto di riferimento per le attività è proprio il Cremasco, nello specifico l’Osteria degli Amici di Gradella, dove i soci s’incontrano per programmare le attività. La prima nel territorio si è svolta nei giorni scorsi. Una cinquantina di vetture sportive hanno sfilato per le arterie cremasche e lodigiane, fermando i motori a Cadilana. Molti i modelli della Ferrari, insieme alle vetture del Romeo Racing, dell’Alfa Blu Team. E c’era pure il figlio di Clay, Gian Maria Regazzoni, a bordo della sua Ferrari Daytona.

 

 

 

Le Ferrari del “Regazzoni” colorano di rosso Cadilana

Testata: Il Cittadino.

Corte Palasio Pieno successo della nuova edizione del Raduno di auto sportive a Cadilana di Corte Palasio, la manifestazione che da undici anni tiene banco nella primavera e che viene proposta con fini educativi e solidartistici dal locale Oratorio San Luigi e dal Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la paraplegia”. Anzi, l’appuntamento fa parte ormai come tappa fissa del lungo itinerario annuale del “Regazzoni” per la raccolta di fondi da destinare, come è ben noto, alla ricerca sulla paraplegia. Un risvolto che si deve alla sensibilità del parroco don Gigi Avanti, nella sua qualità di vice presidente del club regazzoniano. Una cinquantina le vetture sportive presenti al raduno di fine aprile, perfettamente allineate nel parco dell’oratorio di Cadilana. Molti i modelli della Ferrari. ma presenti anche vetture del Romeo Racing, dell’Alfa Blu Team. Tra gli ospiti, anche Gian Maria Regazzoni, figlio del grande Clay, che ha voluto partecipare con la sua Ferrari Daytona. Perfettamente rispettato il programma della intensa giornata motoristica. Alle 10.30 il parroco don Avanti ha celebrato, come da consuetudine. nella bella chiesa di Cadilana il solenne rito religioso in suffragio questa volta di Guido Daccò, pilota scomparso lo scorso anno (era presente una delegazione della sua famiglia), di Eugenio Castelletti nel 50° della tragica morte, di Michele Alboreto (nel sesto anniversario della sua perdita), del dirigente automobilista Gabriele Rumi. Nel primo pomeriggio, l’allineamento delle vetture sportive e quindi il via alle “passeggiate” emozionanti di tanti avventori a bordo di esse . Un modo come tanti per raccogliere fondi da destinare appunto alla ricerca sulla paraplegia: a fine giornata i contributi raccolti ammontavano a circa 2.500 euro, subito versati nella cassaforte del “Regazzoni” per formare il monte premi del famoso Grand Prix della Solidarietà di fine novembre del club nel corso del quale vengono assegnati i contributi per la ricerca. Tra i piloti che si sono prestati per i giri-emozione, non poteva certo mancare lo stesso don Gigi Avanti (Antonio Leccardi).

 

 

 

Due nuove strutture per l’Unità spinale

Testata: La Padania.

Due nuovi ampi monolocali per chi dovrà ritornare alla vita domestica dopo un incidente che lo costringerà tutta la vita su una carrozzina. Un rientro che dopo mesi di permanenza in ospedale può essere vissuto con angoscia e senso di impotenza. Il reparto di Unità spinale del Niguarda a Milano si arricchisce di queste due nuove strutture dove prima delle dimissioni i pazienti disabili potranno sperimentare la vita in un appartamento nelle nuove condizioni di disagio. Un modulo Midi è stato studiato per le persone paraplegiche in modo che abbiano la massima autonomia possibile nello svolgere le attività domestiche più comuni, un modulo Maxi invece è stato pensato per le persone tetraplegiche per ottimizzare l’attività di assistenza da parte dei familiari. Spazi e arredi sono stati realizzati per consentire la circolazione in carrozzina e si è fatto ricorso a soluzione domotiche avanzate per il controllo di molti servizi come le porte e le tapparelle, le luci, gli elettrodomestici, il computer. In alcuni casi è sufficiente un comando vocale per accendere o spegnere la luce, aprire o chiudere una porta. Per il direttore generale del Niguarda Pasquale Cannatelli «gli appartamenti pre-dimissioni sono un altro risultato di una realtà unica a livello nazionale». L’Unità spinale è operativa dal 2002 e rappresenta una delle prime esperienze in Italia di approccio globale al problema delle lesioni midollari attraverso la cura, la riabilitazione e il reinserimento sociale, familiare e professionale. Oltre alla degenza e al day-hospital ci sono aree per fisioterapia, palestre, piscina, pista di atletica, campo da basket, un mini green per il golf. Secondo l’assessore regionale lombardo alla Sanità Luciano Bresciani «questa azione è importante nell’ambito della cosiddetta “filiera” delle cure per garantire al paziente la continuità anche nelle cure domiciliari». Alla presentazione dei due appartamenti ha voluto essere presente Gianmaria Regazzoni, figlio del grande Clay che è stato uno strenuo sostenitore dell’Unità spinale. Nel 2006 i pazienti gestiti sono stati 136, 71 paraplegici e 65 tetraplegici, di questi ultimi 15 hanno lesioni cervicali che necessitano di assistenza ventilatoria. (M.V.)

 

 

 

Pandino, il Club Clay Regazzoni prosegue l’attività

Testata: La Provincia.

PANDINO – Si sono ritrovati all’Osteria degli Amici di Gradella i soci del Club Clay Regazzoni. Il sodalizio continuerà a vivere nonostante la scomparsa dell’asso svizzero. Al ristorante del socio Renzo Rizzon, c’erano i famigliari di Regazzoni: la moglie Maria Pia, i figli Alessia e Gian Maria, e l’amico e costruttore Giancarlo Minardi.

 

 

 

A Cadilana sport motore della solidarietà

Testata: Il Cittadino.

Vita da parroco-56 Come le comunità del nostro territorio affrontano i mille problemi di un mondo che cambia

A Cadilana è di casa la solidarietà. Lo abbiamo intuito dopo l’intervista che abbiamo fatto a don Luigi Avanti, 61 anni, parroco di Cadilana dal 1994, in prima linea per sostenere la ricerca e la prevenzione in campo scientifico al fine di curare la papaplegia. Quanti sono gli abitanti della comunità parrocchiale? “La comunità, dal punto di vista civico frazione del comune di Corte Palasio, ha oltre 800 abitanti a cui si devono aggiungere circa 300 abitanti del quartiere di Fontana. Quest’ultimo dal punto di vista ecclesiale è parte della parrocchia di Cadilana. Due le chiese: la parrocchiale di Cadilana e a Fontana”. C’è stato in questi anni un incremento della popolazione? “L’incremento c’è stato per via delle nuove abitazioni. Di fatto le famiglie nuove non sempre si sono integrate con quelle già residenti da anni”. Che cosa si può fare per aiutare una maggiore integrazione? “Una delle possibilità è quella di incentivare l’aggregarsi all’interno dell’oratorio. Per questo volentieri stiamo cercando di migliorare la struttura oratoriana. Siamo in attesa delle reti per le attività sportive ed altri interventi di completamento sono previsti a breve. Probabilmente sarà l’estate il momento più opportuno per intensificare le iniziative”. L’oratorio è già oggi un punto di riferimento per l’intera comunità? “L’oratorio è senz’altro un punto di riferimento per gli abitanti della nostra comunità di Cadilana. L’attività oratoriana è già da diversi anni abbastanza strutturata. Perché abbiamo attività di animazione e le feste anche laiche (per esempio in occasione della festa del carnevale) sono preparate ed organizzate dalla parrocchia”. Quindi l’oratorio svolge una sua azione sociale? “Nella frazione purtroppo non ci sono negozi di alcun tipo. In sostanza l’oratorio è l’unico luogo di aggregazione ed è per questo che cerchiamo di stimolare occasioni di incontro, di amicizia e di condivisione”. I ragazzi e i giovani partecipano alla vita della parrocchia? “I bambini e i ragazzi delle medie sono presenti ogni domenica per la catechesi e per la celebrazione eucaristica. Per gli adolescenti c’è un’interessante esperienza di collaborazione con la parrocchia vicina di Corte Palasio; giovani e adolescenti mi aiutano moltissimo nel grest estivo che organizzo a luglio”. Lei è un esperto di “relazione” con i giovani, dal momento che li incontra a scuola nell’Istituto Einaudi di Lodi, dove insegna religione. Come riuscire a stabilire dei contatti positivi con loro? “È importante l’ascolto, il dialogo, l’impegno per la trasmissione dei grandi valori umani e spirituali. Noi dobbiamo tenere sempre aperta la porta a tutti ed essere dei testimoni”. Don Luigi, lei viene ricordato spesso come “il prete delle Ferrari”: perché questo collegamento con il celebre cavallino rampante? “Sono un appassionato ma soprattutto attraverso la mostra di macchine sportive allestita proprio a Cadilana io realizzo un sogno”. Quale è questo sogno? “A Cadilana, come ricordavo, c’è un evento che si celebra ogni anno con l’adesione di centinaia di appassionati. Si tratta di un’iniziativa promozionale per il sostegno alla ricerca ed alla prevenzione della terribile malattia della paraplegia”. Don Luigi quando è iniziato il suo impegno a favore della paraplegia? “Dalla costituzione del club dedicato al celebre e compianto pilota Clay Regazzoni, i principi e gli scopi di tale Club erano molto chiari, il principale era quello di legare lo sport alla beneficenza e di conseguenza l’organizzare varie manifestazioni per soddisfare tali scopi”. Che cosa ha fatto il club in questi anni? “Dal primo anno 1994, si sono organizzate varie occasioni, con l’unico scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca e allo sviluppo di nuove soluzioni per i paraplegici. Il nostro Club conta 10 membri attivi nel Consiglio direttivo e 900 iscritti sostenitori”. I fondi a chi sono destinati? “Ad un Centro di uroparaplegia “Alberto Zanollo”, presso l’ospedale Niguarda di Milano, reparto diretto dal dottor Michele Spinelli; al Centro di riabilitazione di Mozzo e ad altre piccole collaborazioni di necessità immediata”. Dopo la morte del pilota Regazzoni quale sviluppo avrà la vostra attività? “Il responsabile del club Giacomo Tansini insieme alla vedova di Clay Regazzoni, signora Maria Pia, i figli Alessia e Gian Maria, hanno deciso d continuare a i sostenere con convinzione l’intensa attività che si è sviluppata in questi anni. In un recente incontro che abbiamo avuto come direttivo è stato proposto una rivisitazione dello statuto del Club”. Che cosa succederà? “L’impegno sarà ancora più evidenziato nel ricordo dell’indimenticabile Clay. L’obiettivo è già quest’anno superare la quota 50mila euro raccolti l’anno. Anzi, da parte della famiglia Regazzoni c’è stata la disponibilità ad allargare l’attività anche in territorio svizzero: moglie e figli di Clay sono entrati di diritto nel consiglio del club, insieme allo stesso ex patron di scuderia Giacomo Minardi”. Ci sono appuntamenti imminenti in parrocchia? “Come ogni anno ci sarà il momento annuale (29 aprile) che coinvolge l’intero paese con la mostra delle macchine sportive. Poi in parrocchia stiamo già preparando il programma delle serate estive con la partecipazioni di importanti complessi musicali. Sarà ancora una volta un bel momento comunitario”. (Giacinto Bosoni)