«Formula 1» campione di solidarietà

Testata: Il Cittadino.

NIBIONNO. Raccolti quasi diecimila euro per i disabili, Barlusconi soddisfatto

NIBIONNO. La solidarietà abita a Nibionno e così ancora una volta dopo un intero anno di lavoro per raccogliere materiale riciclabile e trasformarlo in soldi, il Formula 1 Onluns Club ha staccato un assegno di 9.845 euro. Per la settima volta Edo Barlusconi e il suo gruppo hanno lavorato rimboccandosi le maniche per raccogliere fondi da destinare ai disabili. L’epilogo di un intero anno di raccolte è stato il ?gran premio della solidarietà? una serata conviviale dove si sono visti molti piloti del mondo dell’automobilismo. Alla serata di chiusura, hanno presenziato Giancarlo Minardi, costruttore faentino per molti anni nel circus della Formula 1 e vero talent scout di piloti italiani. L’imprenditore ha ceduto il suo staff e la struttura Minardi alla Red Bull, lasciando un vuoto in questo fantastico mondo. Nella serata benefica Minardi si è improvvisato a raccogliere soldi tra i conviviali per il fondo benefico. Anche la Ferrari di Maranello ha inviato il suo rappresentate e così Filippo Petrucci ingegnere responsabile affidabilità e sviluppo per la casa di Maranello ha portato con se dei gadget Ferrari messi poi all’asta. Altri protagonisti della serata sono stati Marco Mapelli, il barzaghese che nel 2007 è risultato il miglior debuttante nella Formula 3 australiana, quindi Marco Spinelli vincitore di tre edizioni del Rally di Monza e che avrebbe dovuto correre quest’anno la Dakar con Massimo Capoferri. Poi Giacomo Tensini, presidente del club intitolato al compianto Clay Regazzoni, il dottor Marco Spinelli (omonimo del pilota) del reparto leucemia infantile del San Gerardo di Monza e ancora l’attore Luciano Boron, mentre per le istituzioni erano presenti il sindaco di Nibionno, Angelo Negri e per la provincia il consigliere Federico Pennati. «Quando abbiamo trascritto la cifra sul mega assegno mi sono emozionato – ha spiegato Edo Barlusconi – da quando siamo nati come associazione no profit abbiamo raccolto in beneficenza oltre 50 mila euro e abbiamo fatto felici molte persone». (Oscar Malugani)

 

«L’esempio di Regazzoni ci guida nella difficile corsa della ricerca scientifica»

Testata: Il Cittadino.

UNA VITA PER GLI ALTRI

PAULLO- UN CLUB di tifosi della Formula uno si trasforma in una «Onlus» a fini benefici. Questa è la passione di Giacomo Tansini Nato nel 1955 a Lodi, ma paullese d’adozione. La passione per i motori lo contagia sin da tanto da sognare un aggeggio a miscela per la bicicletta. A 14 anni ecco la prima moto, a 18 la prima vettura, una Fiat 600 usata, cui segue una Fiat 127 da sottoporre a modifiche per renderla più veloce. Nel 1973 la missione a Maranello, quindi a Fiorano per assistere alle prove della Rossa con Jacky Ickx. Tansini è poi di casa all’autodromo di Monza insieme futura moglie Anita e a don Gigi Avanti, il «prete-pilota» oggi parroco di Cadilana, alla guida di una Mini Cooper. Stringe amicizia con Clay Regazzom. Nel 1980, seduto davanti alla Tv Tansini assiste al dramma di CI«y, l’incidente che lo costringerà a vivere sulla sedia a rotella Nasce l’idea di un “fans club”, ma Regazzoni accetterà di dare il nome a patto che si dia da fare per combattere la paraplegia. Ed è la storia di un sodalizio che ha saputo raccogliere in 14 anni 500mila euro destinati alla ricerca. Giacomo Tannini ha fondato con il pilota ticinese i Club Clay Regazzom “Aiutiamo la paraplegia” il 18 novembre I993. L’obiettivo è preciso: diffondere la passione per il grande motorismo promuovendo iniziati ve nei vari paesi per raccogliere sussidi da girare alla ricerca sulla paraplegia. Un’idea che galvanizza Tansini, coinvolgendo in pratica tutto il mondo dell’automobilismo, Formula Uno compresa, grazie proprio alla diretta partecipazione di Regazzoni, sempre in prima fila a sostegno del sodalizio fino alla sua tragica scomparsa. Ora il sostegno continua con la famiglia dell’ex pilota, per cui la politica non muta: manifestazioni dovunque, nel nome di Regazzoni, per un «Grand Prix della Solidarietà» ogni anno a fine novembre durante il quale assegnare i fondi ai ricercatori. Tansini, quando si tenne la prima edizione? “Il 2 luglio 1994, con la distribuzione di 8,5 milioni di lire: Io scorso novembre abbiamo celebratola quattordicesima puntata assegnando ben 46mila euro. Purtroppo l’improvvisa scomparsa di Clay ci ha privati di un grande uomo, un impagabile promotore della solidarietà: mi chiamava a qualsiasi ora, si programmava e si discuteva sulle varie iniziative, sempre con lo scopo di sensibilizzare gli sportivi a sostenere la battaglia contro la paraplegia, con la speranza, tutt’altro che utopica di far tornare a camminare un giorno chi ora vive in carrozzella. Sta tutto scritto nel nostro statuto e devo dire che, proprio grazie a Regazzoni, siamo conosciuti nel mondo dei motori, tanto che tra i nostri sostenitori figurano Valentino Rossi, Michael Schumacher, Ivan Capelli, che non manca mai ai nostri Grand Prix della Solidarietà, e poi Jean Alesi, Fisichella, Zanardi, Trulli, senza scordare i team manager, come Giancarlo Minardi e lo stesso Luca di Montezemolo, e persino il Nobel professoressa Rita Levi Montalcini”. Tutto con il sostegno di Regazzoni? “Siamo riusciti ad aprire molti cancelli,anche quelli più difficili, perseguendo obiettivi davvero insperati, come ad esempio quello di portare alcuni paraplegici ai box dell’autodromo di Monza in occasione delle prove di Formula Uno. Devo davvero ringraziare la famiglia Regazzoni, la signora Maria Pia, i figli Messia e Gian Maria, decisi a continuare il sostegno al nostro club per continuare il lavoro che avevano messo a punto con Clay. È un’esperienza semplicemente commovente, affascinante e appagante pur fra le tante difficoltà del nostro cammmo”. Avete dei buoni collaboratori? “Sì, i soci sono parecchie centinaia, non meno di 900. Devo molto anche a don Gigi Avanti, mio vice, parroco di Cadilana, che in parrocchia ha realizzato un piccolo museo con materiale della Formula Uno. E poi Luigi Cancelliere, Luciano Codazzi, Giorgio Identici, Ivano Ferrari, Fabrizio Bellani, Guido Bertoli, senza scordare mio figlio Roberto, grandissimo sostenitore”. Dove finiscono i fondi raccolti? “Come suggerito da Regazzoni, agli scienziati che fanno ricerca sulla paraplegia, in primis al professor Michele Spinelli, una volta all’ospedale di Magenta, ora a Niguarda di Milano, ma anche al centro di riabilitazione di Mozzo e ad altre istituzioni in linea con il nostro progetto”. Come si diventa soci? “Ci si può proporre scrivendo al Club Clay Regazzoni, via Mazzini 74, 20067 Paullo (Milano), oppure telefonando allo 02.90630113, oppure versando contributi sul conto corrente postale 13757257 o sul conto bancario 46263091, alla Cariparma di Paullo. Così la passione per i motori si è trasformata in un’occasione di solidarietà. (Luigi Albertini)

 

Stasera tutti al “Natale dello sportivo”

Testata: Il Cittadino.

Il presidente del Csi Coviello invita al ‘PalaCastellotti’ ogni realtà del territorio

LODI. Una festa per tutti. Ma soprattutto per chi crede nei veri valori dello sport, siano essi atleti, dirigenti, allenatori, genitori, tifosi o semplici simpatizzanti. L’edizione 2007 dell’ormai tradizionale appuntamento con il “Natale dello sportivo”, in programma questa sera a partire dalle 20.30 al “PalaCastellotti” di Lodi, sarà infatti caratterizzata, oltre che dal consueto e significativo momento di riflessione insieme al vescovo di Lodi monsignor Giuseppe Merisi, da molteplici iniziative che renderanno la serata ancor più interessante e originale. All’incontro, promosso dal Csi (Centro sportivo italiano), dal Coni e dalle varie federazioni sportive, in collaborazione con l’Upg (Ufficio di pastorale giovanile della Diocesi di Lodi), prenderanno parte anche alcuni degli atleti più noti del territorio: è prevista infatti la presenza dell’attaccante del Cagliari Alessandro Matri, che è di Graffignana, e del difensore di Castelnuovo Bocca d’Adda Stefano Lucchini, passato quest’anno alla Sampdoria; e l’Inter e l’Armani Jeans Milano hanno poi annunciato altri graditi ospiti. «L’invito a partecipare è rivolto a tutti, senza distinzioni – spiega Gianni Coviello, presidente del Csi di Lodi e organizzatore dell’evento -. Più gente ci sarà più la serata sarà bella. È un modo nuovo per celebrare questa ricorrenza, un modo per incontrare i giovani lanciando un messaggio di gioia partendo dal Vangelo e festeggiare tutti insieme all’insegna dello sport vero». Come in ogni festa che si rispetti, la musica sarà un elemento fondamentale. La serata verrà aperta infatti da un complesso che inizierà a scaldare l’atmosfera del palazzetto a partire dalle 20.30; sulla pista verrà quindi ricavata una zona riservata al vescovo, al giovane presentatore Andrea Bersani e agli ospiti che saranno chiamati a intervenire sul tema della serata, dedicato alla figura dell’allenatore. “Allenatore, un uomo per tutte le stagioni”, questo il titolo del convivio che vedrà impegnati, tra gli altri, anche l’ex calciatore professionista e ora allenatore del settore giovanile del Piacenza Andrea Di Cintio, il tecnico del Fanfulla Nicola Tarroni e altri dirigenti e atleti delle principali società sportive del territorio. Al centro della pista verrà inoltre messa in bella mostra una vettura di Formula 1 portata dal Ferrari Club Regazzoni di Paullo. Lo Skating Club Lodi e la Ginnastica Fanfulla allieteranno invece i presenti con alcuni intermezzi di spettacolo sportivo a ritmo di musica. (F.R.)

 

Natale dello sport, focus sull’allenatore

Testata: Il Cittadino.

“Allenatore, un uomo per tutte le stagioni”. Sarà questo il tema conduttore del “Natale dello sportivo” in programma lunedì dalle ore 21 al “PalaCastellotti” di Lodi con il vescovo Giuseppe Merisi. A riflettere sull’argomento due big del calcio, l’attaccante del Cagliari Alessandro Matri di Graffignana e il difensore della Sampdoria Stefano Lucchini di Castelnuovo, ma anche l’ex calciatore professionista e ora allenatore del settore giovanile del Piacenza Calcio Andrea Di Cintio, il tecnico del Fanfulla Nicola Tarroni e altri dirigenti e atleti delle principali società sportive del territorio: dalla Riozzese protagonista del campionato di calcio di Serie A femminile alla Fanfulla Basket, dall’Atletica Fanfulla all’Assigeco per il basket, dall’Amatori all’Ash per l’hockey. «L’allenatore è una figura educativa importante – spiega Gianni Coviello, presidente del Csi di Lodi e “deus ex machina” dell’evento di lunedì sera -. Per i ragazzi è quasi un mito, negli oratori dovrebbe interagire sempre di più con i catechisti e i genitori». Il “Natale dello sportivo”, giunto alla quarta edizione, cambia dunque formula quest’anno per esplicito volere di monsignor Merisi: «Dopo la Messa in duomo dell’anno scorso il vescovo aveva espresso il desiderio di vivere questa ricorrenza come una festa – rivela Coviello -, così è nata l’iniziativa di lunedì al palazzetto dello sport, alla quale sono invitati tutti, e ribadisco tutti, gli sportivi del territorio». Spazio dunque alla musica, con un complesso che inizierà a scaldare il “PalaCastellotti” dalle 20.30, quando cominceranno ad arrivare i primi atleti e dirigenti delle varie società, che prenderanno posto in tribuna. Al centro della pista il vescovo, le autorità e gli ospiti della serata, oltre a una macchina di Formula 1 portata dal Ferrari Club Regazzoni di Paullo. Spazio infine allo sport che si fa spettacolo con esibizioni di ginnastica e pattinaggio.

 

 

Club Regazzoni dall’arcivescovo Tettamanzi

Testata: Gazzetta del Sud Milano.

Natale sportivo

Paullo – Il club Clay Regazzoni, in occasione della celebrazione del Natale degli sportivi, è stato ricevuto dall’arcivescovo Dionigi Tettamanzi al Palasharp di Milano. Ottomila presenti tra atleti e dirigenti e uno scambio di doni non indifferente. A guidare la delegazione del club paullese il presidente Giacomo Tansini, la vedova dell’ex campione ticinese Maria Pia Regazzoni e la figlia Alessia. Il club ha offerto al cardinale un prezioso orologio della collezione firmata a suo tempo da Clay: colore rigorosamente rosso Ferrari. Tettamanzi ha ricambiato consegnando a Tansini e a Maria Pia Regazzoni una targa con lo stemma della diocesi di Sant’Ambrogio. Davvero un bel Natale dunque per il club paullese, da sempre impegnato nel raccogliere fondi da destinare ai ricercatori che si occupano di combattere la paraplegia. aullo. Lo Skating Club Lodi e la Ginnastica Fanfulla allieteranno invece i presenti con alcuni intermezzi di spettacolo sportivo a ritmo di musica. (F.R.)

 

Il “Regazzoni” dall’arcivescovo

Testata: Il Cittadino.

Paullo. Il presidente Tansini ha consegnato un dono nel corso del Natale degli sportivi

Paullo. All’edizione 2007 del Natale degli sportivi celebrato a Milano in un palazzetto “Palasharp” gremito all’inverosibile, c’era anche la delegazione del club Clay regazzoni, il celebre sodalizio di appassionati del grande motorismo che ama fare solidarietà concreta elargendo ogni anno ingenti contributi per la lotta contro la paraplegia. Guidava il gruppo di Paullo il presidente Giacomo Tansini e con lui c’erano Maria Pia Regazzoni, vedova dello sfortunato campione ticinese, primo sostenitore, in vita, del sodalizio paullese, la figlia di Clay, Alessia ed il consigliere Luciano Codazzi di Lodi. La delegazione è stata ricevuta, al cospetto di non meno di ottomila partecipanti tra dirigenti ed atleti, dall’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, al quale è stato donato in omaggio un prezioso orologio della collezione firmata a suo tempo da Clay Regazzoni: un soggetto rigorosamente di colore rosso, il colore della Ferrari, bolide che vide il pilota ricoprirsi di gloria. Il porporato ha ricambiato consegnando a Tansini e a Maria Pia Regazzoni una bella targa con lo stemma della diocesi di Sant’Ambrogio. «Ricevere un dono così prezioso da una figura mistica quale il cardinale Tettamanzi – ha sottolineato il presidente Tansini – ha rappresentato per tutti noi del Regazzoni club una emozione indefinibile e incalcolabile, senza scordare le parole dette dal presule nei nostri confronti e del lavoro che da anni stiamo svolgendo per combattere la paraplegia». Davvero un felice Natale per il club Clay Regazzoni, una spinta poderosa per continuare anche nel 2008 a raccogliere fondi durante l’anno da assegnare al termine della stagione, nel corso del consolidato Grand Prix della Solidarietà, ai ricercatori che tentano di combattere la paraplegia. Un modo per aiutare gli ammalati e per ricordare il pilota ticinese, recentemente scomparso in un incidente automobilistico. (Antonio Leccardi)

 

 

Anche Fisichella aiuta il club Clay Regazzoni

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

CASTELLEONE/ Sabato scorso successo del 14° Gran Premio della Solidarietà

C’era qualcosa di diverso nell’aria sabato sera al Canadì di Spino d’Adda in occasione del 140 Gran Premio della Solidarietà. Un’emozione palpabile che si poteva avvertire guardando negli occhi tutti i commensali. Sembrava che anche quest’anno Clay Regazzoni fosse seduto al tavolo presidenziale in compagnia dell’amico Giacomo Tansini, numero uno del Club Clay Aiutiamo la paraplegia (organizzatore dell’evento), e dei piloti che mai mancano all’appuntamento benefico. “Non è stato solo il ricordo di chi non c’è più” precisa Tansini -. Clay era con noi in una serata nella quale la strada della solidarietà che il nostro grande amico ha imboccato sin da giovane ha conosciuto i passi, anzi le accelerazioni, di tanta tanta gente. Appassionata di motori e con un cuore d’oro”. Trecento le persone che si sono sedute ai tavoli della cena chiamata a chiudere la quattordicesima stagione dell’associazione cresciuta sull’asse Paullo-Castelleone. Tra di loro i familiari dell’indimenticabile Clay, e gli assi del volante di oggi, da Thomas Biagi (campione del mondo Gt) all’ospite tanto atteso, Giancarlo Fisichella, presente con la moglie Luna. In compagnia di Ivan Capelli i tre si sono meritati il “Casco d’oro” realizzato dal Club Clay, che ne ha confezionato uno identico d’argento (riprendendo forme e colori di quello storico indossato da Regazzoni) per gli amici sostenitori ai quali anche quest’anno è andato il plauso per aver alimentato la raccolta di fondi. 46mila euro la cifra donata alla ricerca sulla paraplegia. Un risultato di grande valenza. Un impegno per il club “che ha condiviso, portandone ora l’eredità, quello di Clay” conclude il presidente Tansini -. incidente può costringerci su una sedia a rotelle e per riacquistare l’uso degli arti inferiori serve la ricerca. Non solo però, anche la prevenzione. Per questo con gli amici di Radio Antenna 5 daremo il via, a gennaio, a una serie di appuntamenti sugli 87.800 per parlare di sicurezza stradale”. La cena e il 2007 del team sono andati in archivio. Si pensa già all’anno nuovo in seno al direttivo. Sarà una stagione ricca di eventi e solidarietà. (Bruno Tiberi)

 

 

Una serata di motori e solidarietà per aiutare la lotta alla paraplegia

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Paullo. Successo per la prima edizione del “Gran prix” senza Regazzon

Paullo. Si allarga la lista dei beneficiati degli aiuti a sostegno della battaglia contro la paraplegia. Al “Grand Prix della Solidarietà” di sabato sera al “Canadi” di Spino d’Adda, il Club Clay Regazzoni ha aperto i cordoni, come gli capita di fare una volta all’anno da 14 edizioni, per elargire quanto riesce a raccogliere durante la stagione dagli appassionati dei grandi motori e destinato appunto alla ricerca sulla paraplegia. È stata la prima edizione senza il grande Regazzoni, perito nel frattempo in un incidente stradale, e quindi la festa si è trasformata anche in un commovente ricordo del famoso pilota della Ferrari, presenti i figli Gian Maria Regazzoni e Alessia Regazzoni, mentre la moglie Maria Pia è rimasta a Lugano ad organizzare una simpatica asta per la raccolta di fondi da destinare al club del presidente Giacomo Tansini per il “Grand Prix” del 2008. Una serata dalle emozioni miste: lo sport automobilistico (una splendida vettura da corsa del Team Minardi, edizione 2000, posta all’ingresso del Canadi, frutto della fantasia dello scomparso Gabriele Rumi), la solidarietà (i contributi elargiti a Michele Spinelli dell’Ospedale di Niguarda per 20 mila euro, al Centro Disabili di Mozzo per 5 mila, alla ricercatrice Silvia Andreani per 2.500, all’Unità Spinale di Villanova d’Arda per 2.500, a don Beppe Tagariello della Famiglia Disabili di Monte Catone per 5 mila, più altri versamenti a pioggia ad altre istituzioni per un totale di 46 mila euro), l’entusiamso per gli ospiti di lusso, a cominciare dal pilota di Formula Uno Giancarlo Fisichella, il quale si è dichiarato dispiaciuto di non aver partecipato anche alle precedenti edizioni. E con Fisichella anche l’ex pilota ed ora commentatore televisivo Ivan Capelli, il due volte campione del mondo con la Maserati, Thomas Biagi. A fare gli onori di casa ci hanno pensato sia il presidente Giacomo Tansini che il vice don Gigi Avanti. In quattordici edizioni il Club Clay Regazzoni ha raccolto oltre 400 mila euro destinati alla paraplegia.

 

 

Stasera Fisichella al Grand Prix della solidarietà

Testata: Il Giorno.

Tutto al «Canadi», questa sera, 19.30, per il «Grand Prix della Solidarietà» promosso per la 14.a edizione dal Club Clay Regazzoni. La rimpatriata degli appassionati dei grandi motori sarà allietata dalla presenza di una serie davvero incredibile di ospiti d’eccezione, tra cui Giancarlo Fisichella, pilota di Formula Uno del Team Renault di Flavio Briatore e Ivan Capelli.

 

 

Primo Gran Premio senza Clay in griglia

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

CASTELLEONE/ Sabato prossimo la 14a edizione del GP della Solidarietà in memoria del compianto Regazzoni.

l ricordo di Clay Regazzoni; la consegna del Casco d’oro a Giancarlo Fisichella; la presenza di un asso del motociclismo internazionale. È ricco di contenuti, e significati, il 14° Gran Premio della Solidarietà, manifestazione con la quale sabato 24 novembre al ristorante Canadì di Spino d’Adda il Club Clay Regazzoni – Aiutiamo la paraplegia chiude abitualmente l’anno di attività. E quella del 2007 è stata una stagione segnata dal lutto per il team che ha la sua sede a Paullo e si è accresciuto sull’asse che unisce la cittadina milanese a Castelleone. Il 15 dicembre 2006 è infatti scomparso in un incidente stradale verificatosi lungo l’Autostrada del Sole Clay Regazzoni, il presidente onorario del club. l’amico di tutti gli amanti dei motori che negli anni hanno vissuto momenti intensi grazie al sodalizio che opera a beneficio della paraplegia. Quel male che inchioda su una sedia a rotelle. Quella patologia contro la quale Clay si è impegnato al fianco del direttivo del suo club presieduto da Giacomo Tansini al fine di raggranellare risorse da indirizzare alla ricerca. Il sabato tra motori e solidarietà si aprirà alle 18 con l’aperitivo offerto a tutti i convenuti dall’associazione. La cena concederà spazio al ricordo del compianto asso di Formula Uno e alla consegna, da parte della moglie e dei figli di Clay del ricavato di un anno di iniziative promosse dal sodalizio al dottor Michele Spinelli dell’ospedale di Niguarda, al Centro Disabili di Mozzo, alla causa abbracciata dalla dottoressa Silvia Andreani, impegnata nello studio delle cellule staminali e ad altri enti. La serata sarà costellata dalla presenza di personaggi di grande levatura per il mondo dell’automobilismo, da Ivan Capelli a Thomas Biaggi sino ad arrivare, per le quattro ruote, alla Star della serata, il pilota Giancarlo Fisichella. A lui l’organizzazione consegnerà il Casco d’oro. Riconoscimento che premierà anche un asso del motociclismo ancora in attività, fresco di firma di un nuovo contratto con una grande casa. Di più gli organizzatori non vogliono dire perché desiderosi di confezionare una sorpresa a quanti sederanno tra i tavoli del Canadì. All’ingresso del ristorante, in memoria di Regazzoni, vena esposta l’auto che il pilota guidò negli anni ’70. Un pezzo da museo che Clay custodiva gelosamente. Chi volesse informazioni o prenotare un posto in sala può contattare i promotori dell’evento al numero 3382705227. (Bruno Tiberi)