Il Gran premio della solidarietà compie 30 anni

Testata: Il Giorno – Ed. Milano

In memoria del pilota di Formula Uno Clay Regazzoni, il Club Clay Regazzoni elargisce fondi a strutture che aiutano i paraplegici. Quest’anno l’evento ha permesso di donare 40mila euro alle tre realtà che ne beneficiano. Ospiti famosi del mondo dei motori e un premio simbolico per un testimonial 2023.

E sono 30. È arrivato a compiere 30 anni il Gran premio della solidarietà, tradizionale evento novembrino col quale, in memoria dell’omonimo pilota di Formula Uno scomparso nel 2006 e dal 1980 costretto su una sedia a rotelle, il club Clay Regazzoni elargisce fondi agli ospedali e alle strutture che aiutano i paraplegici. Anche quest’anno l’iniziativa, con una cena nel fine settimana al ristorante Bocchi di Comazzo, ha permesso di donare i fondi raccolti dall’associazione, 40mila euro quelli del 2023, alle tre realtà che tradizionalmente ne beneficiano: l’unità spinale di Niguarda, la casa di accoglienza Anna Guglielmi di Imola e il centro riabilitativo di Mozzo, nella Bergamasca. Come da copione, oltre ai vertici del Club all’evento erano presenti i famigliari di Regazzoni: la moglie Mariapia e la figlia Alessia. A corredo, un ampio part-terre di ospiti, nomi e volti legati al mondo dei motori e della Formula Uno. Tra questi, i piloti Thomas Biagi, Christian Pescatori e Andrea Montermini, l’imprenditore Gian Carlo Minardi e l’ex pilota belga Thierry Boutsen, amico di Regazzoni. Proprio Boutsen è stato l’assegnatario del “Casco d’oro”, usuale premio in memoria di Clay: il pilota belga si è così aggiudicato, anche a livello simbolico, il ruolo di testimonial 2023 di Aiutiamo la paraplegia, il progetto promosso dal Club per il supporto alla ricerca scientifica e ai centri riabilitativi per i disabili. Soddisfazione per la buona riuscita del trentennale dell’evento è stata espressa dai vertici dell’associazione, a partire dal fondatore Giacomo Tansini, che è stato anche il conduttore della serata, in nome della profonda amicizia che lo legava a Clay.

Alessandra Zanardi

Maglie dei big all’asta: donati 40mila euro

Testata: Il Cittadino

Paullo. Iniziativa benefica del club Regazzoni grazie ai campioni della F1

Il Club Regazzoni di Paullo ha festeggiato una serata speciale sabato sera al ristorante Bocchi di Comazzo, consegnando 40mila euro ad ospedali e associazioni che portano avanti attività e progetti per aiutare la paraplegia.

Nella stessa occasione sono state battute simbolicamente all’asta la casacca Ferrari autografata da Michael Schumacher e le maglie originali di Federico Chiesa e Paul Pogba, con le firme di tutti i compagni di squadra, che sono state donate dalla casa del Cavallino e dalla Juventus. Tra le duecento persone sedute al tavolo era presente la famiglia di Clay Regazzoni, con la moglie Maria Pia Regazzoni e i famigliari. Ma con loro erano presenti anche tanti assi del volante e personaggi illustri, come Giancarlo Monardi, patron dell’omonima scuderia che ha fatto la storia della F1, Thierry Marc Boutsen, vincitore di 3 gran premi di F1, Thomas Biagi, che ha conquistato 6 titoli internazionali nel mondo delle ruote coperte, Andrea Montermini, campione automobilistico pluripremiato, e Christian Pescatori, leggendario collaudatore di supercar. Ospiti d’onore che si sono uniti ai dirigenti dei centri che hanno ricevuto i fondi raccolti dal club, dal dottor Michele Spinelli del Niguarda al dottor Guido Molinero, direttore dell’Unità di riabilitazione specialistica dell’Asst Papa Giovanni XXIII con sede a Mozzo, passando per Claudio Tombolini, presidente di Casa Adb (Associazione disabili bergamaschi) e Claudia Guglielmi, presidente della casa di accoglienza Anna Guglielmi di Montecatone.

«In questi 30 anni – ricorda il presidente del club Regazzoni don Luigi Avanti e il presidente onorario Giacomo Tansini – abbiamo superato la quota di un milione e 100mila euro, che sono stati erogati a fini solidali. Nel corso della serata abbiamo raccolto altri 3mila euro. Un bel successo».

E nelle parole di Maria Pia e della figlia Alessia Regazzoni l’emozione di una grande opera, iniziata proprio da Clay Regazzoni: «Clay non è ricordato solo come pilota, ma anche per il suo lato umano. Da disabile non si è mai arreso, continuando a combattere, donando un’ondata di vita e di speranza a chi su una sedia a rotelle, anni fa, non aveva servizi, non poteva fare quasi niente. Con lui e l’associazione, abbiamo contribuito a scrivere una pagina diversa, superando le barriere dell’indifferenza».

Emiliano Cuti

30 anni di beneficenza a 300 all’ora Cena e donazioni ricordando Clay

Testata: Il Nuovo Torrazzo

Sabato 25 novembre è in programma il Gran Premio della solidarietà del Club Regazzoni Aiutiamo la paraplegia. Attesa per grandi ospiti

BRUNO TIBERI

E 30. Tanti sono gli anni, tante sono le edizioni del Gran Premio della Solidarietà, l’iniziativa con la quale il `Club Clay Regazzoni Onlus -Aiutiamo la paraplegia’ chiude l’anno di eventi tirando le somme e destinando il ricavato alle associazioni e realtà che da tempo sostiene nell’ambito della riabilitazione e della ricerca. L’appuntamento, per il 2023, è in calendario il 25 novembre al ristorante Bocchi di Comazzo.

Alle 19 apertura dell’evento e alle 20 cena con ospiti del mondo dei motori e dello sport. A fare gli onori di casa saranno il presidente don Luigi Avanti e il presidente onorario nonché, fondatore del sodalizio, Giacomo Tansini. Fu lui, più di trent’anni fa a coronare l’amicizia con Clay Regazzoni fondando il club che del compianto pilota porta il nome. Una realtà che aveva uno scopo, anzi due, quelli di raccogliere fondi da donare alla ricerca sulla paraplegia, della quale il mitico asso del volante era affetto, attraverso iniziative che facessero rombare i motori e battere i cuori degli appassionati di Formula Uno e non solo.

Cresciuto sull’asse Paullo-Castelleone anche grazie alla collaborazione con il Minardi Club, nato negli anni Novanta, il ‘Club Clay’ è riuscito nell’intento di fare dell’amore per le quattro ruote scoperte l’occasione per parlare di paraplegia e raccogliere fondi indirizzati proprio in quell’ambito. Tante le realtà che negli anni hanno beneficiato degli aiuti del team lodigiano, capace di raccogliere e donare in questi trent’anni oltre un milione di euro alle cause abbracciate. Si va dal reparto di Uroparaplegia dell’ospedale di Magenta all’Unità spinale dell’ospedale Niguarda, dall’associazione Disabili Bergamaschi alla Casa d’Accoglienza ‘Anna Guglielmi’ di Montecatone. E la storia non è ancora finita, anzi continua con più forza e passione di prima, nel ricordo di un uomo, un pilota, un amico che ha lasciato un grande vuo-to ma anche un’eredità importante. Clay Regazzoni, che un incidente ha inchiodato su una sedia a rotelle, è stato per anni protagonista di questo momento conviviale e benefico. Ora sono la moglie e figli ad aver raccolto il testimone, insieme agli amici del Club e ai tanti sportivi che ogni anno partecipano agli eventi, alle iniziative e alla cena di fine stagione promossi dal team di Tansini.

Per prenotare un posto sulla griglia di partenza di questo speciale GP basta telefonare ai numeri 338.2705227 oppure 338.3421021.

Gran premio della solidarietà, un milione di euro donati in 30 anni

Testata: Il Cittadino.

Club Clay regazzoni. I fondi sono destinati alla ricerca e all’assistenza delle persona paraplegiche

Di Emiliano Cuti.

Con la trentesima edizione del Gran Premio della solidarietà il club Clay Regazzoni fondato a Paullo si dedica alla raccolta fondi per sostenere la ricerca e assistenza alle persone affette da parapregia. Un impegno nato dalla passione per il mondo dei motori e dal legame con il pilota svizzero Clay Regazzoni scomparso nel 2006m che fu vittima di un grave incidente automobilistico nel 1980 che lo rese paraplegico. Il club, fondato nel 1994 da Giacomo Tansini, ha raggiunto e superato la cifra simbolica di un milione e centomila euro donati a varie associazioni e istituzioni che si occupano di questa causa. Il traguardo sarà annunciato in occasione del ‘Gran Premio della solidarietà Aiutiamo la paraplegia’, la cena benefica che si terrà sabato 25 novembre presso il ristorante Il Bocchi di Comazzo. L’evento vedrà la partecipazione di un pilota dell’automobilismo e altri personaggi legati al mondo dello sport, che si intratterranno con gli ospiti e racconteranno le loro esperienze. La serata sarà anche l’occasione per consegnare i fondi raccolti nel corso dell’anno dal club. «Siamo orgogliosi di poter contribuire a questa nobile causa che ci sta molto a cuore – afferma Giacomo Tarsini presidente onorario e fondatore del club-. Purtroppo , l’emergenza sanitaria scoppiata nel 2020 ci ha impedito di raggiungere la cifra importante e simbolica di un milione di euro che abbiamo superato negli anni successivi e consolidato già con questo Gran Premio della solidarietà. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica e di sostenere chi si impegna a migliorare la qualità della vita delle persone paraplegiche. Lo facciamo in memoria di Clay Regazzoni, che è sempre con noi e che ci ha segnato a non arrenderci mai». Il club Clay Regazzoni organizza diverse iniziative durante l’anno tra cui mostre, raduni, gare e viagg. Per partecipare alla cena benefica è possibile contattare don Luigi Avanti che ricopre il ruolo di presidente al 338 270 5227- 338 342 1021.

Auto, moto d’epoca e solidarietà: torna a Gazzada Schianno “Motori in Villa”

Testata: VareseNews.

Domenica 10 settembre nell’incantevole contesto di Villa Cagnola si svolge l’edizione 2023 della manifestazione, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’associazione “Aiutiamo la Paraplegia – Club Regazzoni”

Dopo il grande successo dell’edizione dell’anno scorso, anche questo anno torna a Gazzada Schiano la manifestazione “Motori in Villa” che si svolgerà domenica 10 settembre nell’incantevole contesto di Villa Cagnola.

Organizzato dagli Amici della Formula1, in collaborazione del Club Auto Sportive Legnanesi, l’evento come di consueto è a scopo benefico e permetterà di raccogliere fondi che saranno poi destinati alla onlus “Aiutiamo la Paraplegia – Club Regazzoni” con cui l’associazione collabora da diversi anni.

L’associazione “Aiutiamo la Paraplegia”, unico club autorizzato da Clay Regazzoni stesso, fin dalla sua costituzione ha messo nero su bianco i principi e gli scopi del sodalizio, il principale dei quali era quello di legare lo sport alla beneficenza e di  organizzare varie manifestazioni per soddisfare questa finalità.

Da allora sono state organizzate varie occasioni con l’unico scopo di raccogliere fondi da destinare, come suggerito da Clay, all’Ospedale di Magenta, in particolare al reparto di uroparaplegia coordinato dal professor Michele Spinelli, all’interno del quale è nato un centro ricerca e sviluppo di nuove soluzioni per i paraplegici che nel corso degli anni ha dato ottimi risultati. Successivamente, anche altre realtà, soprattutto di naturaassistenziale, hanno beneficiato dei nostri contributi.”

La giornata si apre alle 10,45 con la messa. Alle 11,30 l’inizio della manifestazione, poi il pranzo riservato agli espositori partecipanti. La chiusura dell’evento è prevista per le 17.

Club Regazzoni: a Imola per ‘correre insieme’

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Due sono le parole chiave che hanno caratterizzato l’iniziativa ‘Autodromo senza barriere’ che si è tenuta lo scorso 3 giugno a Imola. Ripartenza: nel vedere attivo e in funzione l’impianto, simbolico segno di ritorno alla normalità (anche economica) per un’area profondamente colpita dalla recente, disastrosa alluvione; inclusività: perché per il secondo anno è stato possibile portare all’autodromo tantissime persone —non meno di cinquecento considerati gli accompagnatori — che sono state affiancate per provare l’ebbrezza di un giro lungo la mitica pista di Formula Uno. Un sogno realizzato dal Club Clay Regazzoni Aiutiamo la paraplegia grazie al sostegno della Città di Imola, dalla direzione del circuito, dall’impegno del dott. Gian Carlo Minardi (consigliere peraltro del Club Clay Regazzoni) e dell’as-sessore allo Sport Elena Penazzi. “La giornata — spiega il presidente onorario del Club Clay, Giacomo Tansini — è iniziata alle ore 9 con un briefing tra i piloti e la direzione della pista nel corso del quale sono stati focalizzati gli obiettivi poi perseguiti: non si è trattato, infatti, di una competizione ma solo l’opportunità di far provare sensazioni ed emozioni ai portatori di handicap a bordo di vetture sportive quali Maserati, Ferrari, Porsche, Morgan, BMW Mercedes, Alfa Romeo, Fiat 500 Abarth e molte altre ancora. Nell’occasione, inoltre, è stata avviata una raccolta fondi: nel primo pomeriggio al termine dell’evento alla presenza dell’assessore Penazzi e del sindaco Marco Panieri ho avuto l’onore di consegnare la somma raccolta, pari a 2mila euro, alla Fondazione Montecatone e alla Casa di accoglienza ‘Anna Guglielmi'”. La fondazione sostiene progetti scientifici e di aggiornamento tecnologico, allestisce laboratori e attività sportive per la continua crescita e ritorno in società per i pazienti dell’ospedale riabilitativo. La Casa di accoglienza si occupa, invece, delle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati e a coloro che effettuano terapie in day hospital. Bravi ancora una volta il Club Clay e il Minardi Club Castelleone-Paullo, sempre uniti per condividere la passione dei motori e promuovere iniziative di solidarietà.

 

Club Regazzoni, ripartenza e inclusività in autodromo

Testata: Il Cittadino.

Due sono le parole chiave che hanno caratterizzato l’iniziativa “Autodromo senza barriere” che si è tenuta lo scorso 3 giugno ad Imola. “Ripartenza” è vedere attivo e in funzione l’impianto, un segno di ripartenza (anche economica) di un’area profondamente colpita dalla recente, disastrosa alluvione. “Inclusività” è la seconda parola: infatti, per il secondo anno è stato possibile portare all’autodromo tantissime persone – non meno di cinquecento considerati gli accompagnatori – che sono state affiancate per provare l’ebbrezza di un giro lunga la mitica pista da Formula Uno. Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno della Città di Imola, dalla direzione del circuito, dall’impegno del dott. Gian Carlo Minardi (consigliere peraltro del Club Clay Regazzoni) e dell’assessore Ottima riuscita per l’appuntamento inaugurale della sesta edizione della stagione concertistica di Castelnuovo Bocca d’Adda che sabato ha dato applausi al coro di Cremona della Associazione Nazionale Alpini. “Davvero una serata di gran coinvolgimento, il coro degli alpini di Cremona diretto dal maestro Carlo Fracassi si è dimostrato all’altezza delle aspettative, regalando al pubblico esecuzioni di alto livello, belle emozioni e tanti ricordi – ha sottolineato il direttore artistico della rassegna, il baritono di Castelnuovo Valentino terminato alle ore 13.00 quando alla presenza dell’Assessore Penazzi e del Sindaco Marco Panieri il presidente onorario del Club Regazzoni Giacomo Tansini ha consegnato la somma raccolta, pari a 2 mila euro, alla Fondazione Montecatone e alla Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi” “Io e i miei collaboratori ci divertiamo così, facendo beneficienza” commenta non senza un tono di soddisfazione Tansini.

 

Comuni, associazioni e cittadini Tutti uniti per l’Emilia Romagna

Testata: Il Giorno – Ed. Milano.

Dai Comuni alle associazioni ai singoli cittadini, anche il Sud-Est Milanese è mobilitato per prestare aiuto agli alluvionati dell’Emilia-Romagna. Stasera il cinema Movie Planet di San Giuliano ospiterà un evento benefico per le popolazioni di Conselice, nel Ravennate. Appuntamento alle 21 e ingresso ad offerta libera per lo spettacolo comico “Usdr comedy show”, organizzato dall’associazione culturale Eppi in accordo col Comune di San Giuliano. Durante una recente trasferta a Imola da parte del suo fondatore Giacomo Tansini, il club Clay Regazzoni ha donato 2mila euro a due enti no profit emiliani, la fondazione Montecatone e la casa di accoglienza Anna Guglielmi, affinché questo gesto possa contribuire a “rappresentare una rinascita”. Anche Sipem Sos Lombardia, il gruppo degli psicologi delle emergenze, si è attivato per garantire il proprio contributo. E lo stesso hanno fatto alcuni volontari della Protezione civile. Mobilitati anche politici e amministratori locali che hanno raggiunto le località colpite dall’alluvione per spalare fango, o consegnare beni di prima necessità. E’ il caso dell’ex sindaco di San Donato Andrea Checchi e della vicesindaca di Peschiera Borromeo Stefania Accosa.

 

L’inclusione scende in pista

Testata: Il Resto del Carlino.

Accolte oltre 500 persone, raccolti 2mila euro per Fondazione Montecatone e Casa Guglielmi

Oltre 500 persone (disabili e non) scese in pista, 30 vetture da sogno (Ferrari, Porsche e Maserati su tutte) e duemila euro raccolti a sostegno delle attività di Fondazione Montecatone e Casa Guglielmi. Bastano pochi numeri per descrivere la grande riuscita dell’iniziativa ‘Autodromo senza barriere’, che ieri mattina ha animato il circuito. Un evento nel segno dell’inclusione, organizzato da Formula Imola e Comune, in collaborazione con Fondazione Clay Regazzoni, Fondazione Montecatone, Turbosport Imola e Guidare-Pilotare. Accesso libero al paddock1 e la possibilità di effettuare giri di pista gratuiti per persone con disabilità, a bordo di supercar e di belle auto sportive guidate dai proprietari e da piloti, per percorre il tracciato dell’autodromo in piena sicurezza. Tutti hanno potuto provare l’emozione di un giro di pista, su una supercar: con un’offerta minima di 10 euro, interamente devoluta a Fondazione Montecatone e Casa Guglielmi si è fatta be-neficenza e si è entrati pista. Per le persone con disabilità e accompagnatori in auto il giro di pista era gratuito; mentre per gli adulti e i minori di 18 anni (solo accompagnati da genitori) era prevista un’offerta minima di dieci euro. «La giornata è andata oltre le aspettative: grande partecipazione, tanti giri di pista, ragazzi felici, famiglie e associazioni che hanno partecipato con passione ed emozione – commenta l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi Il circuito si conferma un luogo inclusivo e polifun-zionale. Ringraziamo di cuore Formula Imola, tutti i marshal, i volontari, Fondazione Montecatone e Fondazione Clay Regazzoni, Turbosport Imola e Guida-rePilotare».

Il progetto ‘Autodromo senza barriere – Una giornata speciale’, è nato dieci anni fa e ha sempre visto la partecipazione di tantissime persone con disabili-tà. La gioia nei loro occhi nel poter provare il brivido della mitica pista di Imola è impagabile.

D’altra parte, l’inclusione è uno dei tre temi portanti di Imola Li-ving Lab, il progetto che Comune e Autodromo portano avanti da due anni e che condividono con il Global forum sulla sicurez-za stradale delle Nazioni Unite, a Ginevra. E il grande successo della giornata di ieri rilancia l’ap-puntamento al prossimo anno.

 

Club Regazzoni: in autodromo evento di ripartenza nel segno dell’inclusività

Testata: RMC Motori.

Due sono le parole chiave che hanno caratterizzato l’iniziativa “Autodromo senza barriere” che si è tenuta lo scorso 3 giugno ad Imola. “Ripartenza” è vedere attivo e in funzione l’impianto, simbolico segno di ritorno alla normalità (anche economica) per un’area profondamente colpita dalla recente, disastrosa alluvione. “Inclusività” è l’altra parola: infatti, per il secondo anno è stato possibile portare all’autodromo tantissime persone – non meno di cinquecento considerati gli accompagnatori – che sono state affiancate per provare l’ebbrezza di un giro lungo la mitica pista da Formula Uno.

Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno della Città di Imola, dalla direzione del circuito, dall’impegno del dott. Gian Carlo Minardi (consigliere peraltro del Club Clay Regazzoni) è dell’assessore allo sport Elena Penazzi.

La giornata è iniziata alle ore 9.00 con un briefing tra i piloti e la direzione della pista dove sono stati focalizzati gli obiettivi poi perseguiti: non si è trattato, infatti, di una competizione ma solo l’opportunità per far provare sensazioni ed emozioni ai portatori di handicap a bordo di vetture sportive quali Maserati, Ferrari, Porsche, Morgan, BMW, Mercedes, Alfa Romeo, Fiat 500 Abarth e molte altre ancora.

Nell’occasione, inoltre, è stata avviata una raccolta fondi: nel primo pomeriggio al termine dell’evento alla presenza dell’Assessore Penazzi e del Sindaco Marco Panieri il presidente onorario del Club Regazzoni Giacomo Tansini ha consegnato la somma raccolta, pari a 2 mila euro, alla Fondazione Montecatone e alla Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi”: il primo sodalizio sostiene progetti scientifici e di aggiornamento tecnologico, allestisce laboratori ed attività sportive per la continua crescita e ritorno in società per i pazienti dell’ospedale riabilitativo. La Casa di Accoglienza si occupa delle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati e a coloro che effettuano terapie in day hospital.

Una giornata bella e positiva: “Io e i miei collaboratori ci divertiamo così, portando un po’ di spensieratezza, sorrisi, regalando ricordi indimenticabili e facendo beneficienza” commenta non senza un tono di soddisfazione Tansini.