Lions Castelleone e la paraplegia. Minardi ospite della convivial

Testata: La Provincia.

CASTELLEONE – Si annuncia come una delle conviviali più interessanti dell’intera annata lionistica. Un po’ per la simpatia dell’ospite d’onore, e un po’ per i tanti progetti benefici che insieme si cercherà di realizzare. L’appuntamento è fra sette giorni, venerdì 6 marzo, al ristorante Parco Oriolo, e il relatore invitato dal Lions Club Castelleone è Giancarlo Minardi, patron dell’omonima scuderia di Formula 1. Dopo l’introduzione a cura di Giorgio Identici, socio Lions e suo amico personale, Minardi racconterà la sua esperienza nel massimo campionato automobilistico mondiale, al quale ha partecipato per venti stagioni consecutive, disputando 345 Gran Premi. Magari raccogliendo poco in termini di punti ma togliendosi la soddisfazione di far debuttare futuri campioni come Jarno Trulli, Giancarlo Fisichella, Marc Webber e soprattutto Fernando Alonso. La serata, organizzata con la collaborazione del Club Clay Regazzoni-Minardi di Paullo e Castelleone, è segnata in rosso sul calendario lionistico anche perchè collegata ad un importante messaggio di sostegno alla paraplegia. La conviviale, infatti, servirà da stimolo per rilanciare nuove azioni benefiche, proseguendo il percorso intrapreso dall’indimenticato Clay.

 

 

 

Lions Club, Minardi e la paraplegia

Testata: La Provincia.

Castelleone. Il patron della scuderia di Formula Uno protagonista della conviviale

CASTELLEONE – Una serata ‘con una marcia in più’. E non poteva che essere così se l’ospite d’onore era Giancarlo Minardi e l’obiettivo era raccogliere fondi a favore della paraplegia. La conviviale organizzata dal Lions Club Castelleone, in collaborazione con il Club Regazzoni-Minardi di Paullo e Castelleone, si è rivelata intensa ed emozionante. Nell’intervista condotta dal socio Lions Giorgio Identici, Minardi ha tracciato un’appassionata sintesi della sua attività al campionato del mondo di Formula Uno: 20 anni di corse, 345 Gran Premi disputate e tanti campioni lanciati con l’omonima scuderia, da Webber a Fisichella, da Trulli al due volte campione del mondo Fernando Alonso. La serata è coincisa anche con due importanti services: uno di opinione, indirizzato alla diffusione di norme relative alla guida sicura, unico strumento per dimezzare il numero degli incidenti stradali, soprattutto fra i giovani, e uno concreto, con tanto di contributo donato al Club Clay Regazzoni a sostegno della paraplegia. Associazione che ha identificato i gravi problemi che affliggono i paraplegici: ogni anno circa 2000 persone, di età inferiore ai 30 anni, vengono a trovarsi in questa condizione ed hanno estremo bisogno di aiuto. Il club castelleonese l’ha capito, si è posto in prima linea e ha promesso che, ogni anno, dedicherà viva e concreta attenzione al sostegno di questo nobile club. (mab)

 

 

Il «Regazzoni» torna in campo

Testata: Gazzetta del Sud Milano.

Paullo – Ottimo successo, anche quest’anno, per la tradizionale cena solidale organizzata dal club Clay Regazzoni di Paullo: nel ristorante Canadì di Spino d’Adda, teatro della quindicesima edizione del Gran Premio della Solidarietà, sono stati infatti raccolti quasi cinquantamila euro da destinare alla ricerca sulla paraplegia. Complimenti!

 

 

 

Grand prix solidarietà. Il Club Regazzoni raccoglie 50mila euro

Testata: Il Giorno.

PAULLO – Molti ospiti di prestigio al quindicesimo Grand Prix della solidarietà proposto dal Club Clay Regazzoni al “Canadi” alla conclusione di una stagione molto “fertile” (ha fruttato 50 mila euro assegnati alle istituzioni che si occupano della ricerca sulla paraplegia): c?erano Marc Genè, terzo pilota della Ferrari dopo Raikkonen e Massa, espressamente giunto da Barcellona, il costruttore Giancarlo Minardi (che ha consegnato un bolide di Formula Uno del 2000 guidato in quella stagione proprio da Genè), il fuoriclasse di ciclismo su pista Marco Villa, l?ing. Filippo Petrucci della Ferrari e, per la famiglia Regazzoni, il figliolo Gian Maria. Ha fatto gli onori di casa il leader dell?associazione Giacomo Tansini, il quale, a fine serata, ha comunicato che lascerà l?incarico per passarlo a don Gigi Avanti, storico vice, parroco di Cadilana. È stato proprio Gian Maria Regazzoni a consegnare la suddivisione dei 5Omila euro al Centro di Uroparaplegia dell?Ospedale Niguarda di Milano, al Centro Recupero di Mozzo (Bergamo), al Centro di Montecatone (Imola), tutti impegnati sulla paraplegia. (L.A.)

 

 

 

 

Club Regazzoni, una linfa per la ricerca

Testata: Il Cittadino.

Grandi ospiti alla cena benefica dell?associazione di Paullo, tra i quali il costruttore Minardi e il pilota Genè della Ferrari

Paullo. Quasi 50mila euro, più precisamente 49mila e spiccioli, investiti per la ricerca sulla paraplegia. Il Grand prix della solidarietà, quindicesima edizione, promosso dal celebre Club Clay Regazzoni di Paullo, ha dunque celebrato sabato sera nelle sale del ristorante Canadi di Spino il suo evento, il secondo senza la presenza del grande pilota ticinese scomparso tragicamente, per destare l?interesse dell?opinione pubblica nei confronti della imperfezione che obbliga il paziente a vivere sulla carrozzella, giusto come ha vissuto Regazzoni dopo il terribile incidente accadutogli in gara. Un modo originale di sollevare il problema della paraplegia, che consiste nell?organizzare durante l?anno degli eventi sparpagliati un po? dappertutto e capaci di coinvolgere gli appassionati delle quattro ruote per raccogliere fondi da distribuire per l?appunto a fine anno nella manifestazione conclusiva. Tanto per la cronaca, il club fondato e diretto da Giacomo Tansini nel 1994 con l?avallo di Clay Regazzoni, ha saputo raccogliere e donare in tutti questi anni qualcosa come 600mila euro, sempre investiti nella ricerca sulla paraplegia. E lo stesso Tansini, nel corso della festa di sabato sera, lo ha ricordato con estrema decisione: «È nostra intenzione continuare questa missione fino a quando non vedremo un paraplegico ritornare a governare il proprio corpo».Una festa straordinariamente bella quella del Canadi, presenti il pilota collaudatore della Ferrari Marc Genè, espressamente giunto dalla sua città, Barcellona, con moglie e figlioletta (è il terzo conduttore di Maranello dopo Raikkonen e Massa), il noto costruttore Giancarlo Minardi (che ha messo a disposizione un bolide della sua scuderia del 2000, auto che venne condotta proprio da Genè: la vettura ha fatto bella mostra all?ingresso del locale), il noto campione di ciclismo Marco Villa, fuoriclasse della pista per tanti anni, Gian Maria Regazzoni in rappresentanza della famiglia dello scomparso presidente onorario, l?ingegnere Filippo Petruzzi della scuderia Ferrari, i rappresentanti delle istituzioni sanitarie destinatari dei fondi, tra cui il dottor Michele Spinelli e Giulia Riccardi. Conduttori dell?evento sono stati lo stesso Giacomo Tansini e la bella modella Silvia Dalla Riva. Nel corso della serata, che si è sviluppata in un clima di grande amicizia ed alla presenza di almeno 300 appassionati, si sono sviluppate le abituali iniziative, tra cui una simpatica asta con materiale messo a disposizione dalle case automobilistiche. Poi, la consegna dei contributi al Centro di uroparaplegia dell?ospedale Niguarda di Milano, al Centro recupero di Mozzo (provincia di Bergamo), al Centro di Montecatone (Imola). Il presidente Tansini ha pure anticipato che il club provvederà a raccogliere fondi da investire nell?acquisto di attrezzature per una ambulanza di pronto soccorso. Gran finale con una sorpresa: Giacomo Tansini ha annunciato di aver passato il testimone della presidenza a don Gigi Avanti, suo vice da sempre, parroco di Cadilana. Nessun problema, soltanto la necessità di mettere al vertice del club un personaggio dal grande carisma, restando inteso che Tansini e tutti gli altri rimarranno al loro posto con l?entusiasmo di sempre. (Antonio Leccardi)

 

 

 

“Grand prix” di solidarietà nel ricordo di Regazzoni

Testata: Il Cittadino.

PAULLO Torna l famoso “Grand prix della solidarietà”, giunto alla quindicesima edizione e proposto dal Club Clay Regazzoni come conclusione di una stagione di avvenimenti dedicati alla raccolta di fondi da devolvere alla ricerca sulla paraplegia. L’evento, di grandissimo spessore sportivo ed umano, è il secondo dopo la tragica scomparsa del noto pilota ticinese che ha dato il nome al club e che si è battuto favorire la ricerca sulla paraplegia, lui che per anni ha vissuto su una sedia a rotelle. L’invito di Regazzoni venne raccolto da un grande sportivo paullese, Giacomo Tansini al quale si sono uniti cammin facendo altri personaggi, tra cui il parroco di Cadilana don Gigi Avanti, grande appassionato di automobilismo e vice presidente del sodalizio.Il “Grand Prix della solidarietà” si terrà domani alle 20 nelle sale del “Canadi”, situato lungo la statale 415 tra le provincie di Milano e Cremona, appena dopo il ponte sull’Adda, in direzione di Crema, nel territorio di Zelo. Chi non ha ancora dato l’adesione può farlo ancora telefonando proprio al “Canadi” (02-9065146). Come è già noto, i fondi raccolti nell’anno dal “Regazzoni” nel corso di diverse manifestazioni saranno devoluti durante la serata al Centro di Uroparaplegia dell’ospedale di Niguarda diretto dal dottore Michele Spinelli, al Centro recupero di Mozzo (Bergamo), al Centro Montecatone (Imola): i rispettivi responsabili saranno ovviamente presenti alla serata, insieme a una lunga teoria di campioni sportivi.Tra l’altro, gli appassionati potranno ammirare all’ingresso del “Canadi” un bolide di Formula Uno, ma anche vari oggetti come pezzi di vetture da corsa ed indumenti di piloti, che si potranno acquisire con una offerta che andrà ad consolidare il monte premi della serata. Tra gli ospiti, anche Gian Maria Regazzoni, figlio del mitico fondatore. I nomi degli sportivi presenti non vengono anticipati: rappresenteranno delle piacevoli sorprese per tutti i presenti.

 

 

Club ‘Regazzoni’ Una serata benefica

Testata: La Provincia.

SPINO – Domani il club “Clay Regazzoni” è ospite del ristorante “Canadì” in occasione del 15esimo gran premio della solidarietà che raccoglie fondi in favore dei centri Uroparaplegia dell’Ospedale di Niguarda, Recupero di Mozzo (Bg) e Montecatone Imola. Si comincia alle 17 con l’esposizione di una vettura di Formula Uno e di vari oggetti e pezzi di auto da corsa Gli stessi saranno acquistabili nel corso di un’asta che inizierà alle 20, durante la cena e vedrà come ospite il team manager Gian Carlo Minardi. La famiglia Regazzoni sarà rappresentata dal figlio Gian Maria, che avrà il compito di premiare i sostenitori dell’associazione. Nel 2008 questa realtà fondata dal popolare pilota della Ferrari, scomparso due anni fa, ha già raccolto 50 mila euro da donare in beneficenza. Dalla sua nascita, nel 1994, sono stati ben 600 mila gli euro elargiti. (sbs)

 

 

Castelleone: Gp della Paraplegia

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Sarà il 15° Gran Premio della Solidarietà, il 2° senza Clay Ragazzoni, alla cui memoria è dedicata la cena. L?iniziativa promossa dal ‘Club Clay Ragazzoni Regazzoni onlus’ che come vocazione quella di aiutare la cura per vincere la paraplegia, torna con un carico emotivo ancor più forte. Sabato 29 novembre 2008 al ristorante Canadì di Spino d?Adda ci saranno tutti, piloti di Formula Uno, rally, motociclismo, assi dello sport e del mondo dello spettacolo. Tutti tranne uno, e sarà ancora più sentita la sua assenza vissuta a caldo lo scorso anno, dopo la tragedia consumatasi in Autosole, e rimuginata nel primo anno senza Clay del sodalizio che porta il suo nome. Il gruppo, che fa quadrato attorno a Giacomo Tansini e Giorgio Identici (castelleonese che ha contribuito a portare il ‘Club Clay’ ai numeri raggiunti negli ultimi anni), è pronto a ricordare l?asso del volante. Lo farà pensando ancora una volta a ciò che ha sempre mosso le iniziative dell?associazione, un pensiero e un desiderio condiviso dallo stesso Regazzoni, raccogliere fondi per la lotta alla paraplegia. Così sabato 29 al Canadì non mancheranno auto in vetrina, aste benefiche e quel clima di condivisioni di intenti, speranze e ambizioni chiamato a far decollare un? iniziativa capace, negli anni, di arrivare a cifre record donate alla ricerca. Anche quest?anno assegni con diversi zeri verranno staccati all?indirizzo di chi ha fatto della ricerca la propria ragione di vita. Per partecipare al GP della Solidarietà basta una telefonata allo 0290630113 oppure allo 0374/56406. Vi sono ancora posti disponibili.

 

 

Spino d’Adda. Club Clay Regazzoni. Raccolta di fondi

Testata: La Provincia.

SPINO – Riparte il “Grand Prix della Solidarietà”: si terrà sabato 29 novembre, in prima serata, negli spazi ormai divenuti abituali del “Canadi” di Spino. La manifestazione è approdata alla 15esima edizione organizzata dal Club Clay Regazzoni. I fondi raccolti, nel corso della serata e durante l’anno, saranno devoluti al Centro di Uroparaplegia dell’ospedale di Niguarda, al Centro di Recupero di Mozzo (Bergamo), al Centro di Montecatone (Imola). I cancelli verranno aperti alle ore 17. All’ingresso gli appassionati si troveranno al cospetto di un bolide di Formula Uno, mentre nel salone adiacente saranno esposti vari oggetti e pezzi di vetture da corsa che si potranno acquisire con una offerta. Alle 20 la cena, con presenti numerosi ospiti in rappresentanza delle varie discipline sportive, oltre naturalmente a piloti di auto e moto da corsa. Durante la cena, come sempre si effettuerà una piccola asta a sostegno delle iniziative del “Regazzoni”. «È un appuntamento prezioso” – conferma il leader Giacomo Tansini – “che celebriamo come ha sempre voluto Clay Regazzoni con l’ultimo sabato di novembre. Le prenotazioni degli appassionati sono aperte sia alla nostra sede, telefono 0290630113, oppure direttamente al Canadi, telefono 029065146». Secondo tradizione, la grande festa consentirà di assegnare i contributi raccolti con grande impegno durante l’anno dal “Regazzonì” in varie manifestazioni e destinate alla ricerca sulla paraplegia.

 

 

Due anni senza Regazzoni, ma il club non perde smalto

Testata: Il Cittadino.

È ora: il Grand prix della solidarietà, annuale perla del Club Clay Regazzoni di Paullo, matura la sua quindicesima edizione: si terrà sabato 29 novembre, in prima serata, negli spazi ormai divenuti abituali del ristorante Canadi di Spino. «Un appuntamento prezioso – conferma il leader Giacomo Tansini – che celebriamo l’ultimo sabato di novembre, come ha sempre voluto Clay Regazzoni: le prenotazioni degli appassionati sono già aperte sia alla nostra sede, telefono 02-90630113, oppure direttamente al Canadi, telefono 02-9065146». Secondo la tradizione, la grande festa consentirà di assegnare i contributi raccolti con grande impegno durante l’anno dal “Regazzoni” in varie manifestazioni e destinate alla ricerca sulla paraplegia.Lo stesso Tansini anticipa, anzi, le destinazioni: «Devolveremo al centro di uroparaplegia dellâ€?ospedale di Niguarda diretto dal dottor Michele Spinelli, nostro amico da sempre, e poi al centro di recupero di Mozzo (Bergamo, ndr), al centro di Montecatone di Imola che sarà rappresentato nell’occasione da don Beppe Tagariello».Qualche particolare sulla festa del 29 novembre. Alle ore 17 verranno aperti i cancelli ed all’ingresso gli appassionati si troveranno al cospetto con un bolide di Formula uno, mentre nel salone adiacente saranno esposti vari oggetti e pezzi di vetture da corsa che si potranno acquisire con una offerta. Si potrà gustare l’aperitivo del ristorante e alle ore 20 inizierà la cena sociale, presenti numerosi ospiti in rappresentanza delle varie discipline sportive, oltre naturalmente a piloti di auto e moto da corsa (e qui Tansini sottolinea che i nomi vengono tenuti segreti per fare una sorpresa a tutti i partecipanti: «Di sicuro, grandi campioni del passato e del presente»). Durante la cena, come sempre, si effettuerà una piccola asta a sostegno delle iniziative del club Regazzoni. «Posso solo svelare – si lascia andare il presidente del club – che non mancherà la presenza del team manager dottor Giancarlo Minardi».Per la cronaca, è la seconda edizione senza la presenza di Clay Regazzoni. La famiglia del fondatore scomparso sarà rappresentata dal figlio Gian Maria Regazzoni, che avrà il compito di premiare i vari personaggi e sostenitori. «Il lavoro svolto dal club – riepiloga Tansini – ha dato ottimi risultati, tanto che ci stiamo avvicinando ai 50 mila euro di finanziamento per la paraplegia: anche in questa stagione vi è stata una buona adesione di affezionati: ci sono sostenitori che ci seguono ed aiutano sin dal 1994, anno di nascita della nostra associazione». Da quell’anno il club ha raccolto più di 600mila euro sempre devoluti alla ricerca sulla paraplegia: «È nostra ferma intenzione continuare questa missione – conclude Giacomo Tansini – fino a che non vedremo un paraplegico ritornare a camminare». (Antonio Leccardi)