Sulle auto più belle contro la paraplegia

Testata: Il Cittadino.

Una ricorrenza che ormai è storia, un appuntamento immancabile nella primavera di Cadilana. La piccola frazione di Corte Palasio domenica assomiglierà all’enorme box di una gara di corse, perché decine di auto sportive arriveranno da ogni dove per una manifestazione di beneficienza. L’Oratorio San Luigi di Cadilana e l’associazione “Aiutiamo la paraplegia-Club Clay Regazzoni Onlus” organizzano infatti la diciannovesima edizione della “Mostra di auto sportive” dedicata alla memoria del compianto pilota di Formula 1 Clay Regazzoni. Gli appassionati di motori, non solo potranno ammirare da vicinissimo i bolidi a quattro ruote, ma avranno anche l’opportunità di fare un giro da passeggeri. Il primo appuntamento di domenica è fissato per le 10.30, quando presso la chiesa parrocchiale di Cadilana verrà celebrata una SantaMessa in suffragio di tutti gli amici sostenitori dell’associazione e dei piloti scomparsi. In tarda mattinata le macchine sportive cominceranno ad arrivare presso l’oratorio dove potranno essere osservate in parco chiuso fino al primo pomeriggio. Dalle 14 in poi sarà possibile salire a bordo dei mezzi, ovviamente lato passeggero e assieme ai legittimi proprietari: con una piccola offerta sarà possibile fare un giro su queste bellissime macchine.

 

 

 

Una onlus con 900 soci in memoria dell’ex ferrarista

Testata: Il Cittadino.

Un’associazione a scopo benefico che ha da poco compiuto vent’anni. “Aiutiamo la Paraplegia – Club Clay RegazzoniOnlus” è stata costituita nel 1994 per dare forza al connubio tra sport e beneficienza. La sede del movimento è proprio a Cadilana in via Verdi nei locali dell’oratorio parrocchiale, dove tra l’altro è allestito un piccolomuseo conmateriale vario inerente le corse automobilistiche ma soprattutto una vera e propria vettura di Formula 1. Don Luigi Avanti è dal 2009 a capo della onlus: «Ho conosciuto Regazzoni nel 1997 – racconta il sacerdote -, non ci vedevamo spessissimo perché nonostante l’incidente (che nel 1980 lo costrinse su una sedia a rotelle, ndr) era una persona molto vivace e attiva, ma ci siamo sentiti spesso fino al momento della sua scomparsa. E purtroppo ho dovuto celebrare anche il suo funerale, così come quello di Michele Alboreto». La onlus conta circa 900 iscritti sostenitori, e ha continuato in questi ventun’anni a raccogliere fondi da destinare alla ricerca sulla paraplegia

 

 

 

 

Rombano le “supercar” a Cadilana

Testata: Il Cittadino.

Con una piccola offerta sarà possibile fare un giro su vetture da sogno, aiutando al tempo stesso la ricerca sulla frattura della colonna vertebrale

Una ricorrenza che ormai è storia,un appuntamento immancabile nella primavera di Cadilana. La piccola frazione di Corte Palasio domenica assomiglierà all’enorme box di una gara di corse, perché decinedi auto sportive arriveranno da ogni dove per una manifestazione di beneficienza. L’Oratorio San Luigi di Cadilana e l’associazione “Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni Onlus” organizzano infatti la diciannovesima edizionedella “Mostra di autosportive” dedicata allamemoria del compianto pilota di Formula 1 Clay Regazzoni. Un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di motori, che non solo potranno ammirare da vicinissimo i bolidi a quattroruote,ma avranno anche l’opportunità di fare ungiro da passeggeri. «Ormai questa è una tradizione consolidata -ammette don Luigi Avanti, parroco di Cadilana e al tempo stesso presidente della onlus -, che portiamo avantine in omedella beneficienza. Organizziamo questi eventi per aiutare la ricerca sulla frattura della colonna vertebrale: basti pensare che in questi anni abbiamo donato dai 750 agli 800mila euro, una cifra importante che se tramutata nelle vecchie lire avrebbe davvero un bel po’ di zeri. Cerchiamo di dare il nostro supporto all’Ospedale Niguarda di Milano, al Mozzo di Bergamo e al Montecatone di Imola». Il primo appuntamento di domenica è fissato per le 10.30, quando presso la chiesa parrocchiale di Cadilana verrà celebrata una Santa Messa in suffragio di tutti gli amici sostenitori dell’associazione e dei piloti scomparsi:«Ricorderemo ovviamente Clay Regazzoni, ma anche Michele Alboreto, Gabriele Rumi, Vittorio Brambilla, Umberto Masetti e via dicendo». In tarda mattinata le macchine sportive cominceranno ad arrivare presso l’oratorio dove potranno essere osservate in parco chiuso fino al primo pomeriggio. Dalle 14 in poi sarà possibile salire a bordo dei mezzi, ovviamente lato passeggero e assieme ai legittimi proprietari: «Con una piccola offerta sarà possibile fare un giro su queste bellissime macchine – spiega il sacerdote con la passione dei motori -, e tutto il ricavato sarà destinato alla ricerca. La Maserati come sempre ci omaggerà di una sua vettura ufficiale, ma non sarà l’unico modello presente. Ci saranno poi Ferrari, Alfa Romeo, Bmw e dovrebbe arrivare anche una Lancia Delta Integrale. Insomma avremo un bel parco macchine a disposizione dei visitatori, non è un’occasione che capita di frequente». Alla manifestazione interverrà anche qualche personaggio di spicco:«Sicuramente ci saranno i famigliari di Clay Regazzoni, che come sempre verranno a farci visita, la loro è una presenza davvero gradita. Ma ci sarà anche Giancarlo Minardi, fondatore e manager dell’omonima scuderia di Formula 1 che adesso è diventata Toro Rosso. Saremo in tanti amici con uno scopo comune, e daremo il massimo per fare in modo che l’iniziativa possa riuscire al meglio».

 

 

 

Auto sportive in azione nel Grand Prix di Cadilana

Testata: Kerb Motori.

Nel mondo del motorsport ci sono gare che dimorano nell’Olimpo degli Dei. La 500 Miglia di Indianapolis, le 24 Ore di Le Mans e Daytona, la 12 Ore di Sebring, il Nürburgring in quanto tale; i G.P. di F.1 a Monaco e Monza. Poi c’è il Grand Prix per eccellenza, a Cadilana di Corte Palasio (Lodi) organizzato dal Club Clay Regazzoni. Da qualche tempo a questa parte sul percorso che ruota attorno alla Parrocchia della Natività della Beata Vergine, come per Sainte-Dévote a Montecarlo, è una Maserati ufficiale l’auto da battere: quest’anno una Ghibli bianca, in lizza con Maserati e Ferrari private, Alfa Romeo e altre marche sportive. L’asso – con tanto di tuta Trofeo Maserati – è Giacomo Tansini, Presidente Onorario e fondatore del Club assieme al campione ticinese. Parte al comando, fino a quando un’Alfa Romeo 147 nera entra in pista e allora non ce n’è per nessuno. Qualcuno giura che ci sia Don Luigi Avanti, Presidente del Club, alla guida di quell’auto. D’altro canto con un cognome simile, non potrebbe far altro che mettere tutti dietro. Voci provenienti dal piccolo museo attiguo, chiacchiere da paddock, che accoglie il nuovo bolide del club, una rossa Maserati 425 Biturbo storica. L’auto della riscossa per nuovi contendenti? Con circa 900 iscritti e sostenitori, c’è solo l’imbarazzo della scelta! A Cadilana il pubblico può salire sul sedile del passeggero delle supercar per alcuni km su strada, al fine di raccogliere offerte da devolvere per la cura e la ricerca sulla paraplegia: dal ’94 a oggi, donati ben 720.000 Euro. Per info e adesioni: www.clubclayregazzoni.it.

 

 

 

 

 

Lo svizzero amato dagli italiani

Testata: Kerb Motori.

di Andrea Cittadini – Foto Ferrari, Memorial Room, Club Clay Regazzoni

Settembre 1970. Gian Claudio Giuseppe Regazzoni, Clyde e poi Clay per gli amici – pronunciando il nome con la a – come si usa in Ticino, al volante della rossa Ferrari 312B numero 4 conquista il Gran Premio d’Italia a Monza. Al termine della corsa, il pubblico invade la pista e porta in trionfo Clay, alla sua prima vittoria in un Gran Premio iridato. E’ l’inizio di una consuetudine festosa che ancor oggi si ripete sul tracciato longobardo. Con questa vittoria Regazzoni si riconcilia anche con Monza, circuito dove aveva raccolto solo delusioni. Il legame tra Clay e i tifosi italiani si fa subito fortissimo. Una passione che nasce dal cuore, che si spiega con la genuinità del pilota elvetico. Straniero per modo di dire, visto che la sua famiglia ha origini nobiliari nel Regno di Napoli; poi emigrata a Bergamo e in Svizzera, dove il 5 settembre del ’39 a Lugano nasce Gian Claudio. Da un anno e mezzo la figlia Alessia ha dato vita al progetto “Clay Regazzoni Memorial Room”, un piccolo ma eccezionale museo visitabile su prenotazione. L’iniziativa è no profit, e i fondi raccolti vengono devoluti in beneficenza nell’ambito dell’aiuto alla paraplegia. Regazzoni si è dedicato all’inserimento dei disabili nella vita e nello sport, fondando le associazioni “Aiutiamo la paraplegia – Clay Regazzoni Onlus” e “IRP- Fondazione internazionale per la ricerca in paraplegia”. Clay Regazzoni Memorial Room via Arbostra 34, CH – 6963 Lugano – Pregassona info@clayregazzoni.com – www.clayregazzoni.com

 

 

 

 

21° Gran Premio della Solidarietà. 30mila € alla ricerca sulla paraplegia

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

IL CLUB CLAY REGAZZONI HA FESTEGGIATO LA CHIUSURA DELL’ANNO CON OSPITI E DONAZIONI

Si è chiuso il 2014. anno del ventennale, del Club Clay Regazzoni aiutiamo la paraplegia. Si è chiuso alla grande con il GP della solidarietà 2lesima edizione che sabato scorso ha portato grandi ospiti al Canadì di Spino d’Adda e un risultato straordinario: 30mila – euro raccolti e donati alla ricerca sulla paraplegia. La serata a tavola e tra i motori si è aperta alle 19 con l’arrivo dei nomi forti: l’ingegner Mauro Forghieri, l’ex pilota Arturo Merzario (che nel 1971 salvò Clay Regazzoni quando ebbe un incidente e la sua BRM andò a fuoco), il fotografo della Formula Uno Ercole Colombo, il dirigente sportivo Ferrari, Massimo Rivola giunto accompagnato dal presidente del Club Clay Regazzoni don Luigi Avanti. Sono intervenuti anche il presidente della Scuderia Ferrari Club Sant’Angelo Lodigiano Maurizio Senna assieme al pilota Toby Brambilla. Naturalmente non sono mancati i membri della famiglia del pilota elvetico, la signora Maria Pia Regazzoni e la figlia Alessia. La serata è trascorsa tra aneddoti del passato e considerazioni sull’attuale stagione della Formula Uno. Ciliegma sulla torta il collegamento con Londra per scambiare alcune impressioni con Stefano Domenicali ex Direttore sportivo Ferrari ora in forza all’Audi. Al termine della manifestazione, anche grazie a un prezioso contributo offerto dalla famiglia Regazzoni, è stata conteggiata una raccolta di oltre 30.000 euro. La somma sarà devoluta al dottor Michele Spinelli (reparto di uroparaplegia dell’Ospedale Niguardadi Milano), alla dott.sa Claudia Gasperini (centri di recupero di Montecatone), al signor Claudio Tombolini, presidente del Centro disabili bergamaschi, tutti ospiti all’incontro. Alla fine della cena benefica tutti i sostenitori e i testimonial hanno ricevuto un omaggio in memoria di Clay Regazzoni, un bellissimo casco che lo ritraeva primo in gara a Monza nel 1975, quindi sono stati invitati all’appuntamento per il Gran premio della Solidarietà 2015.

 

 

 

 

 

Lotta alla paraplegia. Il club Regazzoni raccoglie 30mila euro a Spino d’Adda

Testata: La Provincia.

Premio della Solidarietà, tenutosi al ristorante Canadi, ha permes so di rac cogl iere 30.000 euroda donarein beneficenza per la lotta alla paraplegia. Il Club Clay Regazzoni, intitolato al pilota svizzero e organizzatore dell’evento, ha ricevuto adesioni di sostenitori cremaschi e lodigiani ed ha avuto come ospiti personaggi della Formula Uno: l’ingegner Mauro Forghieri, ex Ferrari, l’ex pilota Arturo Merzario, il fotografo Ercole Colombo e il dirigente Ferrari, Massimo Rivola, accolti dal presidente del club don Luigi Avanti. Sono intervenuti anche il presidente del Ferrari Club di Sant’Angelo, Maurizio Senna, e il pilota Toby Brambilla. A fare gli onori di casa, i membri della famiglia Regazzoni, la moglieMaria Piae la figlia A l es si a . In collegamento da Londra è intervenuto Stefano Domenicali , ex direttore sportivo Ferrari ora in forza all’Audi. I 30.000 euro raccolti sono stati devoluti ai medici Michele Spinelli del reparto di Uro-paraplegia dell’Ospedale Niguarda di Milano, Claudia Gasperini del centro di recupero di Montecatone e Claudio Tombolini, presidente del Centro disabili bergamaschi.

 

 

 

 

 

 

Il Club Regazzoni ha donato 30mila euro

Testata: Il Giorno.

IL CLUB Clay Regazzoni “Aiutiamo la paraplegia” ha celebrato nel salone del “Canadi”, un affollatissimo 21° Grand Prix della Solidarietà, rimpatriata di appassionati dell’automobilismo da corsa che, nel nome dello sfortunato pilota ticinese, raccoglie fondi nel corso dell’anno per assegnarli appunto nel “Grand Prix”; alle istituzioni che si occupano di ricerca sulla paraplegia. Nelle precedenti venti edizioni (si era iniziato il 2 luglio 1994 a Comazzo) il sodalizio fondato da Giacomo Tansini aveva già distribuito oltre 700 mila euro. Quest’anno, con l’aiuto del presidente don Gigi Avanti, parroco di Cadilana e grande appassionato di motorismo, sono stati assegnati altri 30 mila euro al dottor Michele Spinelli dell’Unità Speciale di Niguarda, alla dottoressa Claudia Gasperini del Centro di Recupero di Montecatone ed a Claudio Tombolini dei Disabili Bergamaschi. Erano presenti anche nomi di enorme spessore quali l’ingegner Mauro Forghieri, Arturo Merzario, il pilota che nel 1973 salvò Regazzoni quando la sua BRM andò a fuoco, Ercole Colombo (fotografo della Formula Uno), il pilota di rally Tony Brambilla, il direttore sportivo della Scuderia Ferrari, Massimo Rivola, reduce dalla pista emiliana dove stava provando, Vettel. In collegamento telefonico da Londra è intervenuto anche Stefano Domenicali. (LA.)

 

 

 

 

 

 

“Grand Prix della Solidarietà”, da ventuno anni un successo

Testata: Il Cittadino.

Davvero sontuosa, sabato sera nel salone delle feste del Canadi, a mezza strada tra Zelo Buon Persico e Spino, sulla riva sinistra dell’Adda, la griglia di partenza del “21° Grand Prix della Solidarietà”, l’evento di fine stagione promosso dal Club Clay Regazzoni per l’assegnazione dei contributi alla ricerca sulla paraplegia raccolti nel corso delle varie manifestazioni promosse durante l’anno. Come sempre, una serata da annali per gli appassionati del grande motorismo condotta con l’abituale sobrietà dal fondatore e coordinatore del sodalizio Giacomo Tansini insieme al presidente don Gigi Avanti, parroco di Cadilana e grande appassionato di motori. Intanto, da registrare un numero davvero interessante di aderenti alla rimpatriata, tutti intenditori dell’automobilismo agonistico che hanno potuto colloquiare liberamente con gli uomini che hanno fatto grande la scuderia Ferrari negli Anni Settanta ed Ottanta. Il primo a presentarsi è stato il mitico ing. Mauro Forghieri, grande sostenitore del Club Clay Regazzoni che può volte si è prestato anche in passato come “testimonial” nella lotta contro la paraplegia, autentica ragione di vita dello scomparso pilota ticinese. A seguire, l’arrivo di Arturo Merzario, il conduttore che nel 1973 salvò Clay Regazzoni in un incidente sulla Bmw che andò a fuoco, ripetendosi poi con Niki Lauda nel rogo del 1976 al Nurburgring, circuito storico dove Clay nel 1974 aveva ottenuto il primo posto. Nella “sala aperitivi”, in attesa fotoreporter della Formula Uno che vanta qualcosa come 670 gran premi fotografati dalla sua macchina. Quindi, l’arrivo della famiglia Regazzoni, con la signora Maria Pia e la figlia Alessia. A completare la famosa griglia di partenza ecco Michele Spinelli dell’Unità Spirale di Niguarda, Claudia Gasperini del Centro Recupero di Montecatone ed il presidente Claudio Tombolini dei Disabili Bergamaschi, beneficiari dei contributi del «Regazzoni». Arrivati pure il presidente del Ferrari Club di Sant’Angelo Lodigiano, Maurizio Senna, pilota di rally per vetture d’epoca, Toby Brambilla, il direttore sportivo della Ferrari Gestione Sportiva Massimo Rivola, giunto con il presidente don Gigi Avanti, reduce dalle prove su pista del nuovo arrivo nella scuderia di Maranello. C’è stato, nel corso della serata, anche un collegamento via radio con Londra con Stefano Domenicali, ex direttore sportivo della Ferrari, ora in forza ad Audi. E a proposito di “monte premi” distribuito per la paraplegia, esso è a quota circa 30mila euro, facendo lievitare a quasi 750mila euro l’ammontare complessivo accumulato negli anni dal club. Tutti i sostenitori ed i testimonial, a fine evento, hanno ricevuto in omaggio, in memoria di Regazzoni, un bellissimo casco con l’immagine del pilota in gara a Monza nel 1975. Lapidaria la conclusione di Tansini: «Siamo già al lavoro per il 22° Grand Prix, quindi arrivederci a novembre 2015». (G.Rubitielli)

 

 

 

 

 

 

 

Spino d’Adda Il Gran Premio della Solidarietà del ventennale va in archivio

Testata: Welfare Network.

Raccolti 30.000 euro contro la paraplegia

Il 21° Gran premio della Solidarietà e già storia da archivio: nella serata di sabato 29 novembre a Spino d’Adda il Club Clay Regazzoni – sodalizio lodigiano con numerossisimi sostenitori cremaschi – ha organizzato l’annuale cena, che celebrava, tra l’altro, anche il ventennale dalla fondazione avvenuta nel 1994 su iniziativa di Giacomo Tansini ed unica associazione autorizzata dal pilota svizzero a portare il suo nome.