L’Alfa Romeo di Clay Regazzoni guiderà il corteo di Expo 2020

Testata: Il Cittadino.

La vettura sarà la prima di dieci auto storiche del Biscione che porteranno l’Albero della vita dall’Italia ad Abu Dhabi

di Emiliano Cuti

Il Club Clay Regazzoni onlus di Paullo e Cadilana sarà ufficialmente ambasciatore della Milano-Dubai 2020: l’Alfa Romeo che guidò l’asso svizzero, di cui il sodalizio porta il nome, sarà alla testa del corteo di dieci automobili d’epoca che dall’Italia sbarcherà ad Abu Dhabi portando con sé l’Albero della vita, che raggiungerà gli stand della nuova sede dell’esposizione universale, come testimone del passaggio dalla nostra penisola a quella arabica.

La notizia è stata data durante la giornata di sabato, quando è stata presentata la manifestazione nello splendido museo di Arese. Più di mille i partecipanti per assistere alle premiazioni dei campioni Alfa Romeo della stagione appena conclusa. Il presidente della scuderia del Portello Marco Caiani e il presidente onorario Arturo Merzario hanno voluto premiare il Club Regazzoni «per l’impegno umanitario profuso a sostegno dei paraplegici» iniziato con l’epopea del pilota della Ferrari di Maranello e della mitica Alfa.

Un modo per ricordare il grande asso del volante, scomparso nel 2006 e che nel 1980 rimase paraplegico dopo un incidente in Formula Uno, a Long Beach, e che nell’anno 2002 fece preparare l’Alfa Romeo 1900 del 1952 con dei servocomandi per disabili per affrontare l’edizione rievocativa della “Carrera Panamericana”. La stessa macchina, nell’immediato futuro verrà affidata ad un pilota paraplegico per raggiungere Dubai per il prossimo Expo 2020. Solo a maggio si saprà il nome del pilota. E ovviamente sarà l’Alfa con il Club Regazzoni a scegliere l’alfiere della casa milanese. Chissà che non possa essere un volto tra i più noti come quello di Alex Zanardi, che nel 1988 esordì nella Formula Tre italiana, con una Dallara-Alfa Romeo.

Il corteo sarà formato da dieci bolidi Alfa, preceduti dalla 1900 di Regazzoni, che da Milano seguiranno il tragitto fino in Sicilia. Da qui le vetture storiche del Biscione saranno imbarcate per raggiungere Dubai e proseguire il loro tour in Medio Oriente con conclusione ad Abu Dhabi.

«Il Club Clay Regazzoni – rivela il presidente onorario e fondatore Giacomo Tansini – sarà coinvolto nel programma di mobilità sostenibile Made in Italy Disabilità e Sport come annunciato sabato scorso. È stato bellissimo avere la notizia durante la premiazione di campioni del volante come Arturo Merzario, Andrea De Adamich, Bruno Giacomelli, Fabrizio Giovanardi, Alex Caffi, Giorgio Francia, Carlo Facetti, Gian Luigi Picchi: alcuni dei tanti piloti che hanno corso e vinto con le vetture Alfa Romeo».

A questi grandi nomi si è aggiunto quello di due del Club di Paullo e Cadilana, ossia il presidente onorario Tansini e quello di Gian Carlo Minardi, consigliere del Regazzoni, ma premiato per aver realizzato il miglior “Minardi Day 2018”. All’evento erano presenti i rappresentanti della Regione e il presidente dell’Automobile Club di Milano Geronimo La Russa.

Arese omaggia Clay Regazzoni

Testata: Colospaola.

Clay non corre più sulle piste di Monza, Imola o Montecarlo, da qualche anno è sulle nuvole e corre tra le stelle, sempre arrembante e spregiudicato, schiacciando sull’acceleratore, disegnando scie luminose, guardandoci da lassù con il suo sorriso inconfondibile.

Sabato, presso il Museo Alfa Romeo di Arese, la sua dedizione e la sua eredità sono stati omaggiati dalla Scuderia del Portello, con il premio Alfa Romeo dedicato al Club Clay Regazzoni, sempre al fianco, con presidente Giacomo Tansini, di chi soffre per essere su una sedia a rotelle, con molte e varie iniziative.

L’associazione Aiutiamo la Paraplegia – Fans Club Clay Regazzoni, l’unico Club autorizzato dallo stesso pilota, fu fondato nel 1994.

Fin dall’inizio i principi e gli scopi di tale Club sono stati quelli di legare lo sport alla beneficenza e quindi organizzare incontri e manifestazioni per soddisfare tale finalità.

Da allora sono stati ideati eventi con lo scopo di raccogliere fondi da destinare, come suggerito dallo stesso Regazzoni, in particolare nei primi anni di attività del Club, al reparto di uroparaplegia dell’ospedale di Magenta, condotto dal professor Alberto Zanollo.

In seguito, dopo la sua scomparsa gli è succeduto il dottor Michele Spinelli, ora attivo a  Niguarda, dove è direttore responsabile dell’unità spinale, un centro ricerca e sviluppo di nuove soluzioni per i paraplegici che nel corso degli anni ha dato ottimi risultati.

Successivamente, anche altre realtà, soprattutto di natura assistenziale, hanno beneficiato dei contributi dell’associazione.

Nel 1996, il sodalizio mutò nome, ma non sostanza, prendendo la denominazione di Club Clay Regazzoni: è proprio in quest’anno che l’Associazione, da semplice Club, diventa importante per l’Ospedale di Magenta.

Così, dopo due anni è partito un cammino molto più impegnativo nell’organizzare manifestazioni che nella raccolta di fondi.

Dopo la scomparsa del campione svizzero avvenuta nel 2006, la famiglia Regazzoni ha continuato comunque a sostenere le attività e i principi fondatori dell’associazione.

Il 1 gennaio 2009 è entrato in vigore un nuovo statuto, che ha portato a un totale rinnovo del consiglio direttivo, Giacomo Tansini, Fondatore e Presidente Onorario, come consigliere, Don Luigi Avanti, eletto come nuovo Presidente.

Oggi, nonostante siano passati oltre dodici anni dalla scomparsa del pilota ticinese, il Club conta circa 900 iscritti e sostenitori.

A dimostrazione dell’affetto e della passione, rimasta immutata nel tempo per il baffo di Lugano e per la serietà e dedizione portata avanti nel tempo dall’associazione, nel perseguire i suoi progetti.

Il club Clay Regazzoni di Lodi dona 7.500 euro a Casa Guglielmi, che li userà per ridurre le tariffe a chi ha più bisogno

Testata: sabatosera.it.

Una donazione da 7.500 euro per Casa Guglielmi. La struttura d”accoglienza per famiglie dei pazienti di Montecatone è infatti una delle tre realtà alle quali il Club Clay Regazzoni di Lodi ha assegnato i fondi raccolti nella 25° edizione del Gran Premio della Solidarietà, che si è tenuta nei giorni scorsi a Comazzo (Lo).

Nel corso della serata, la presidente di Casa Guglielmi, Claudia Gasperini, ha ricevuto l”assegno dalle mani di Ivan Capelli, ex pilota Ferrari e ora commentatore sportivo. Erano inoltre presenti Luca Dal Monte, autore del libro «Ferrari Rex», sulla vita di Enzo Ferrari e la figlia di Clay Regazzoni, Alessia.

Per chi non lo sapesse, Clay Regazzoni, della Svizzera italiana, era un pilota automobilistico che corse diverse stagioni con la Ferrari negli anni Settanta, contribuendo a far vincere due titoli costruttori alla scuderia di Maranello e arrivando anche vicinissimo, nel 1974, al titolo piloti. Nel 1980 la sua carriera però finì a causa di un incidente che lo rese paraplegico. 

Il club che porta il suo nome fu voluto dallo stesso Clay Regazzoni, scomparso nel dicembre del 2006, allo scopo di raccogliere fondi e promuovere iniziative di sensibilizzazione a favore di realtà d”eccellenza che operano sul territorio nazionale nel campo della ricerca, assistenza e cura di persone colpite da lesioni midollari e delle loro famiglie, dunque perfettamente in linea con l”attività svolta a Montecatone dalla struttura imolese. 

«Si tratta di una collaborazione che si rafforza da ormai 7 anni – ha detto Claudia Gasperini, ringraziando il club, la famiglia Regazzoni e tutti i donatori -. I fondi raccolti saranno impiegati, come sempre, per ridurre le tariffe a favore delle famiglie più bisognose, garantendo in alcuni casi anche l”ospitalità gratuita».

Donati 7.500 euro dal club Clay Regazzoni alla casa di accoglienza “Anna Guglielmi”

Testata: leggilanotizia.

La casa di accoglienza Anna Guglielmi ha ricevuto una donazione di ben 7.500 euro dal club Clay Regazzoni di Lodi, quale eccellenza del territorio imolese. L’assegno è stato consegnato da Ivan Cappelli, ex pilota Ferrari ed ora commentatore sportivo tv, nell’ambito della 25ª edizione del “Gran premio della Solidarietà” organizzata dal Club Clay Regazzoni di Lodi, realtà nata e voluta dallo stesso Clay Regazzoni con lo scopo di legare lo sport alla beneficenza, in particolare per raccogliere fondi e promuovere iniziative di sensibilizzazione a favore di realtà d’eccellenza che operano sul territorio nazionale nel campo della ricerca, assistenza e cura di persone colpite da lesioni midollari e delle loro famiglie. Una serata arricchita da una cornice di eccezione alla presenza di campioni delle due e quattro ruote. Testimonial d’eccezione della serata Luca Dal Monte, autore del libro “Ferrari Rex” sulla vita del grande Enzo Ferrari, e la figlia del pilota Ferrari Clay Regazzoni, Alessia Regazzoni. “Si tratta di una collaborazione che si rafforza da ormai 7 anni – ha commentato Claudia Gasperini, presidente della Cooperativa ‘Anna Guglielmi’ che gestisce la struttura creata per ospitare le famiglie dei pazienti ricoverati all’ospedale di Montecatone -. I fondi raccolti verranno come sempre impiegati per ridurre le tariffe a favore delle famiglie più bisognose, garantendo in taluni casi anche l’ospitalità gratuita. Voglio ringraziare – conclude Claudia Gasperini – tutti i membri del consiglio direttivo del club Clay Regazzoni unitamente alla famiglia Regazzoni e tutti gli ospiti che con grande generosità si sono resi disponibili a partecipare e sostenere l’iniziativa”.

Donati 7.500 euro alla Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi” di Montecatone

Testata: Il nuovo diario messaggero.

Dal Club Clay Regazzoni 35mila euro alla ricerca

Testata: Il Cittadino.

Raccolti novecentomila euro per la paraplegia

Testata: Il Giorno.

GP solidarietà

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

25°Gran Premio della Solidarietà, beneficenza e sport a braccetto nel nome di Clay Regazzoni

Testata: Milano Sportiva.

Ospiti a sorpresa per il Gran Premio della solidarietà

Testata: Il Cittadino.