Il Covid spegne i motori della solidarietà

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

La pandemia da Coronavirus ha tarpato le ali anche alla solidarietà. Il Club Clay Regazzoni ‘Aiutiamo la Pa-raplegia’, cresciuto sull’asse Castelleone-Paullo, ha annunciato l’annullamento del ‘Gran Premio della Solidarietà’ che si sarebbe dovuto ‘correre’, tra i tavoli della tradizionale conviviale, il 28 novembre. “Purtroppo nel 2020 — spiega Giacomo Tansini, presidente onorario e fondatore dell’as-sociazione — a causa del sopravyento .dell’epidemia da Covid-19, non è stato possibile organizzare alcun evento e, con profondo dispiacere, siamo costretti ad annunciare che anche quello principale quest’anno non si terrà.

Il 27° Gran Prix della Solidarietà, tradizionale appuntamento di chiusura dell’intera annata, si sarebbe dovuto tenere il 28 novembre e ci eravamo prefissati un importante obiettivo, quello di raggiungere il milione di euro raccolto e donato durante tanti anni di attività; sarebbe stato alla portata visto che alla fine del 2019 avevamo raggiunto già la somma di 930mila euro; si tratta di un traguardo solo rimandato e che proveremo a tagliare nel 2021”.

Il ‘Club Clay’ e il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Canton Ticino, Svizzera) promuovono ogni anno manifestazioni per continuare la mission intrapresa e sostenuta dal pilota Clay Regazzoni, ossia la raccolta di fondi e donazioni per la ricerca scientifica contro la paraplegia e per il sostegno di centri assistenziali e riabilitativi quali la Casa degli Angeli di Curno, il centro riabilitativo di Montecatone (Imola) e il centro di uroparaplegia dell’ospedale Niguarda di Milano.

“Rimane sempre aperta l’adesione al nostro sodalizio — conclude Tansini — per tutti coloro volessero contribuire: basta poco per acquisire la tessera e diventare sostenitori; parafrasando i titoli di due pubblicazioni curati dal pilota svizzero e grande am-co Clay Regazzoni: e la co-sa continua, ed è sempre una questione di cuore”. Per informazioni 338.2705227 oppure 338.3421021.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il ‘Club Clay’ porta la solidarietà a Mozzo

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Domenica 26 gennaio la dirigenza dell’associazione ‘Aiutiamo la Paraplegia – Club Clay Regazzoni’ ha fatto tappa presso l’Unità operativa di riabilitazione specialistica dell’ASST di Bergamo installata a Mozzo. Presenti il presidente don Luigi Avanti (detto ‘II prete da corsa’ per la sua passione per i motori) e Giacomo Tansini — fondatore nel 1994 del sodalizio assieme a Clay Regazzoni. Il motivo? La celebrazione di una funzione religiosa alla memoria del pilota svizzero nel luogo in cui i due fondatori — Tansini e Regazzoni — decisero nel 2000 di sostenere l’Associazione Disabili Bergamaschi, una bella realtà promossa nel 1988 da alcuni ex pazienti e operatori sanitari del Centro Fisioterapico e attualmente presieduta da Claudio Tombolini, che ha illustrato gli interventi fatti in questi anni anche grazie ai contributi del club lodigiano cresciuto sull’asse Castelleone-Paullo. Successivamente verso le 12.30 tutti si sono spostati presso il ristorante Chalet in località Roncola dove il Club Clay Regazzoni ha presentato la nuova tessera per i sostenitori, un piccolo rituale del mese di gennaio che rappresenta simbolicamente la partenza delle attività del nuovo anno. “La scelta della provincia di Bergamo non è casuale, ma un premio nei confronti di un’area da sempre molto attenta alla raccolta fondi per le attività sostenute dal club” hanno spiegato in chiusura i dirigenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Club Regazzoni, missione a Mozzo

Testata: Il Giorno.

Associazione in visita all’unità di riabilitazione specialistica

Importante trasferta nella Bergamasca per i dirigenti del club Clay Regazzoni, associazione che raggruppa gli amanti dei motori e che aiuta al tempo stesso i paraplegici. Domenica i rappresentanti del sodalizio, con sede a Paullo e Cadilana, faranno tappa nell’unità di riabilitazione specialistica di Mozzo, dove alle 10.30 sarà celebrata una Messa in memoria di Regazzoni, scomparso pilota di Formula Uno, al quale il club è dedicato. Proprio il centro di riabilitazione specialistica di Mozzo è fra le realtà socio-sanitarie che l’associazione di Paullo sostiene con le annuali iniziative di raccolta fondi a favore della ricerca medica. L’iniziativa di domenica darà il via all’attività del club per il 2020.

A.Z.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

26° Gp del ‘Club Clay’. Vince la solidarietà

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

BELLA SERATA PER CHIUDERE UNA STAGIONE DI EVENTI E FONDI DONATI ALLA RICERCA

Sabato 23 novembre, ore 20: come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde della solidarietà, quello del 26° ‘Gran Premio’ nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni. Sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordine di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire in questa specialissima griglia di partenza i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di Milano, dott. Michele Spinelli, la dottoressa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dottoressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza ‘Anna Guglielmi’ centro di riabilitazione Montecatone-Imola.

A sovrintendere questa singolare ‘gara’, ospitata nei saloni del ‘Bocchi’ di Comazzo, non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di dona-zioni pari a 40mila euro.

Momento speciale all’interno dell’evento, il dibattito con gli attesi ospiti d’onore, in particolare il ricordo delle belle stagioni trascorse in pista e in compagnia di Clay Regazzoni per Andrea De Adamich e l’entusiasmante esperienza vissuta da Luca Badoer negli undici anni passati in Ferrari come terzo pilota e collaudatore delle macchine affiancando gli amici Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Felipe Massa, tanto per citarne alcuni. Quindi, come da scaletta, si è tenuto il momento istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia.

Ma la serata ha riservato altre sorprese. Alessia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria delpadre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, e hanno consegnato la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Quindi i premi speciali: al giornalista Bruno Tiberi, per i migliori articoli firmati nella lunga storia del ‘Club Clay’; al consigliere del sodalizio Giorgio Identici, per il maggior numero di tesserati coinvolti nella provincia di Cremona; al socio sostenitore Alessandro Colombo, per i maggiori contributi versati.

Grazie anche alle offerte raccolte durante la serata, è stata raggiunta, nei 26 anni di vita dell’associazione, la somma di 905mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza. Un traguardo straordinario. L’appuntamento è ora per l’edizione numero 27 con l’obiettivo dichiarato di avvicinarsi a grandi passi al milione di euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Clay Regazzoni: 26° Gran Premio della Solidarietà

Testata: in Primapagina.

BELLA SERATA PER CHIUDERE UNA STAGIONE DI EVENTI E FONDI DONATI ALLA RICERCA

Sabato 23 novembre, ore 20: come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde della solidarietà, quello del 26° ‘Gran Premio’ nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni. Sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordine di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire in questa specialissima griglia di partenza i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di Milano, dott. Michele Spinelli, la dottoressa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dottoressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza ‘Anna Guglielmi’ centro di riabilitazione Montecatone-Imola.

A sovrintendere questa singolare ‘gara’, ospitata nei saloni del ‘Bocchi’ di Comazzo, non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di dona-zioni pari a 40mila euro.

Momento speciale all’interno dell’evento, il dibattito con gli attesi ospiti d’onore, in particolare il ricordo delle belle stagioni trascorse in pista e in compagnia di Clay Regazzoni per Andrea De Adamich e l’entusiasmante esperienza vissuta da Luca Badoer negli undici anni passati in Ferrari come terzo pilota e collaudatore delle macchine affiancando gli amici Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Felipe Massa, tanto per citarne alcuni. Quindi, come da scaletta, si è tenuto il momento istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia.

Ma la serata ha riservato altre sorprese. Alessia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria delpadre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, e hanno consegnato la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Quindi i premi speciali: al giornalista Bruno Tiberi, per i migliori articoli firmati nella lunga storia del ‘Club Clay’; al consigliere del sodalizio Giorgio Identici, per il maggior numero di tesserati coinvolti nella provincia di Cremona; al socio sostenitore Alessandro Colombo, per i maggiori contributi versati.

Grazie anche alle offerte raccolte durante la serata, è stata raggiunta, nei 26 anni di vita dell’associazione, la somma di 905mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza. Un traguardo straordinario. L’appuntamento è ora per l’edizione numero 27 con l’obiettivo dichiarato di avvicinarsi a grandi passi al milione di euro.

 

Come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde del-la solidarietà, ossia i126° “Gran Premio” nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni: sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordi-ne di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, e Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di dott. Michele Spinelli, la dottores-sa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dotto-ressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza “Anna Guglielmi” centro di riabilitazione Montecatone-Imola. A sovrintendere questa singolare “gara” non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di 40 mila euro. Come da scaletta, si è tenuto il momento più istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia; di seguito le signore Messia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria del padre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, oltre che la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Grazie anche alle offerte raccolta durante la serata, al 2019 è stata raggiunta la somma di 905 mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza, durante 26 anni di attività.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il club Regazzoni dona i fondi contro la paraplegia

Testata: Il Giorno.

COMAZZO Sono stati Andrea De Adamich, Luca Badoer e Gian Carlo Minardi, gli ospiti del 26esimo Gran Premio della Solidarietà, la cena solidale organizzata dal club Clay Regazzoni. Il ristorante “Il Bocchi” di Comazzo ha fatto da sfondo all’evento, al quale hanno partecipato 280 persone. Nel corso della serata il club, che sostiene la ricerca medica contro la paraplegia, ha donato i fondi raccolti durante l’anno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Assistenza ai pazienti paraplegici. Club Regazzoni in prima linea

Testata: Il Giorno.

Tradizionale cena e premi per l’associazione: raccolti fondi destinati a tre strutture specializzate

PAULLO

Sono stati Andrea De Adamich, Luca Badoer e Gian Carlo Minardi, tutte figure legate a doppio filo al mondo dei motori e della Formula Uno, gli ospiti del ventiseiesimo Gran Premio della Solidarietà, la tradizionale cena di fine novembre organizzata dal club Clay Regazzoni, sodalizio in prima linea sul fronte della solidarietà. Il ristorante “Il Bocchi” di Comazzo ha fatto da sfondo all’evento, al quale hanno partecipato 280 persone; tra queste, anche i familiari di Regazzoni, compianto pilota di Formula Uno che proprio nel 2019 avrebbe compiuto 80 anni. Nel corso della serata il club, che sostiene la ricerca medica a favore della paraplegia, ha donato i fondi raccolti durante l’anno all’ospedale milanese di Niguarda, al centro specialistico di Mozzo (Bergamo) e alla casa dell’accoglienza Anna Guglielmi di Montecatone (Imola). Si tratta di tre strutture che da sempre beneficiano dell’aiuto del sodalizio poiché sono in pri-ma linea proprio nell’assistenza e nel supporto ai pazienti paraplegici. Dal 1994, anno della sua fondazione, sino ad oggi il club Regazzoni, con sede a Paullo e Cadilana, ha raccolto e devoluto in beneficenza un totale di 905mila euro. L’impegno dell’associazione proseguirà naturalmente an-che nel 2020 con un ampio ventaglio d’iniziative.

A.Z.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il club Regazzoni premia Casa Guglielmi

Testata: Il Resto del Carlino.

Donati 10mila euro alla struttura che aiuta i familiari dei pazienti accolti a Montecatone

Casa di accoglienza Anna Guglielmi protagonistaa Comazzo (Lodi), dove si è tenuta la 26esima edizione del ‘Gran premio della solidarietà’. L’evento è stato organizzato dal club Clay Regazzoni di Lodi, realtà nata e voluta dallo stesso pilota scomparso nel 2006 con lo scopo di legare lo sport alla beneficenza, in particolare per raccogliere fondi e promuovere iniziative di sensibilizzazione a favore di realtà d’eccellenza che operano sul territorio nazionale nel campo della ricerca, assistenza e cura di persone colpite da lesioni midollari e delle loro famiglie. Erano presenti campioni delle quattro ruote. Testimonial d’eccezione Andrea de Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi e ovviamente la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia, Gian Maria della la giovane nipote Sofia. La Casa di Accoglienza Anna Guglielmi è stata appunto una delle tre realtà a cui sono stati assegnati i fondi raccolti, quale eccellenza del territorio imolese, ricevendo l’assegno di 10mila euro. La struttura è stata creata per ospitare le famiglie dei pazienti ricoverati all’ospedale di Montecatone. I fondi raccolti verranno come sempre impiegati per ridurre le tariffe a favore delle famiglie più bisognose, garantendo in taluni casi anche l’ospitalità gratuita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un successo il 26esimo Gp della Solidarietà!

Testata: Autosprint.

In onore del grande Clay Regazzoni che in questo 2019 avrebbe compiuto 80 anni

Sabato 23 novembre, nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni, si torna a parlare di solidarietà vera all’insegna della passione, a Cadilana, presoo Lodi. Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordine di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, e Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni.

A seguire in questa specialissima griglia di partenza i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di Milano, dott. Michele Spinelli, la dottoressa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dottoressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza “Anna Guglielmi” centro di riabilitazione Montecatone-Imola.

A sovrintendere questa singolare “gara” non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di 40mila euro.

Momento speciale all’interno dell’evento, il dibattito con gli attesi ospiti d’onore, in particolare il ricordo delle belle stagioni trascorse in pista ed in compagnia di Clay Regazzoni per Andrea De Adamich e l’entusiasmante esperienza vissuta da Luca Badoer negli undici anni passati in Ferrari come terzo pilota e collaudatore delle macchine affiancando gli amici Michel Schumacher, Rubens Barichello, Felipe Massa, tanto per citarne alcuni.

Quindi, come da scaletta, si è tenuto il momento più istituzionale della serata, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia; di seguito le signore Alessia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco d’oro alla memoria del padre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, oltre che la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi.

Grazie anche alle offerte raccolta durante la serata, al 2019 è stata raggiunta la somma di 905 mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza, durante 26 anni di attività. L’appuntamento è per l’edizione numero 27, con l’obiettivo dichiarato di avvicinarsi a grandi passi alla somma di un milione di euro. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oltre 270 persone ricordano Clay Regazzoni nel suo 26° Gran Premio della Solidarietà.

Testata: Ok Mugello.

di Marco Tortoli

Sulle note di “We are the Champions” personaggi di spicco legati al mondo dell’automobilismo quali Andrea De Adamich, Luca Badoer e Giancarlo Minardi si è svolto a Comazzo, nella splendida cornice del ristorante “Il Bocchi”, il 26° Gran Premio della Solidarietà nel ricordo del pilota Ticinese.

Alla presenza della famiglia Regazzoni e del Club Clay Regazzoni, che ha organizzato la serata, sono intervenuti i vari responsabili delle associazioni di ricerca e sostegno a cui sono stati devoluti i ricavati dalle donazioni e dagli eventi a tema sportivo che si sono svolti durante l’anno.

La serata, con oltre 270 persone intervenute, si è conclusa con un importante traguardo, il superamento della quota di 905 mila euro raccolti e devoluti alla ricerca in paraplegia dall’inizio di questa importante missione fortemente voluta da Clay.

Il Mugello era presente con lo Staff organizzativo del 1° Gran Premio Città di Prato, il quale è stato premiato con un riconoscimento per l’impegno e per la donazione dei fondi raccolti durante la serata dell’11 maggio scorso.