Che tripudio per la sagra, tutti uniti per fare festa

Testata: Il Cittadino.

ABBADIA. Molto partecipati gli eventi previsti nel week-end

di Lucia Macchioni

La comunità di Abbadia in festa per la sagra patronale: una ricorrenza che ha unito la cittadinanza per un evento religioso ma non solo: grazie a bancarelle, esposizioni e spettacoli, l’evento dello scorso week-end è stato un vero tripudio. «Un successo» dichiara don Luigi Avanti che, insieme al Comune, alla Pro loco, ai volontari e agli “Amici dell’Abazia, ha organizzato la sagra. Una numerosa partecipazione da parte della comunità che ha popolato le vie del paese: «Ma l’aspetto più bello – prosegue il parroco – si è rilevata la sinergia che ha stretto più persone nell’organizzazione degli eventi». Una scaletta di manifestazioni che ha preso il via con il triduo di giovedì sera per proseguire con la messa solenne, domenica alle 18: «La chiesa era gremita di fedeli – ricorda don Luigi -: per la comunità è stata una cerimonia molto sentita». Sabato sera, invece, largo al cabaret con uno spettacolo comico a favore del progetto “Skills for life” gestito dalla Fondazione Danelli per un sostegno alle famiglie con bimbi autistici. A chiudere i banchi di hobbisti, tra cui una curiosa esposizione di radio d’epoca e il raduno di auto e moto: «Si tratta della volontà di proseguire con il progetto benefico a favore di persone paraplegiche – spiega don Luigi – per cui hanno partecipato amici motociclisti dalla provincia di Brescia e il “Club auto sportive legnanesi”». Dal 1995 il “Club Clay Regazzoni Onlus” ha raccolto quasi un milione di euro: ne mancano solo 25mila, per raggiungere la cifra che consentirà di proseguire la battaglia a favore di persone con disabilità dopo gravi incidenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Club Regazzoni riparte con energia

Testata: Il Cittadino.

Finalmente abbiamo ricominciato: Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni ha avviato la sua 28ª stagione dopo il lungo stop forzato iniziato il 1º febbraio 2020. Principio di stagione avvenuto presso l’antica chiesa abbazziale di Abbadia Cerreto presso la quale è stata presentata anche la nuova tessera – peraltro già in distribuzione – dedicata ai sostenitori del gruppo per l’anno 2021 anche se con un po’ di ritardo. In questa occasione è stata presentata la Formula 1 Minardi M 193 restaurata dall’amico e sostenitore Franco Germani, vettura da corsa collocata all’ingresso “del Paradiso” della storica abbazia cistercense e benedetta da don Luigi Avanti dopo la celebrazione della Messa. Durante la funzione religiosa, come di consueto, sono stati ricordati tutti i piloti e sostenitori dell’associazione venuti a mancare, ovviamente partendo dal fondatore Clay Regazzoni, ma anche Michele Alboreto, il grande Gigi Villoresi, l’amico Guido Daccò, il due volte campione del mondo Umberto Masetti, il pilota lodigiano Eugenio Castellotti, l’imprenditore Gabriele Rumi fondatore della Fondmetal, oggi diretta dai figli Stefano e Alessandra, ed ex patron del Team Minardi di Formula 1. Dunque, come ricorda Giacomo Tansini, si tenta di tornare con le dovute e necessarie cautele alle consuete tradizioni perfezionando le iniziative di solidarietà nel rispetto delle regole anti-Covid, peraltro portate avanti anche nel 2020 seppure con le note difficoltà, grazie al prezioso sostegno della famiglia Regazzoni e, in particolare, alla signora Maria Pia affiancata dai figli Alessia e Gianmaria, grazie ai quali è stato possibile raggiungere il contributo minimo di almeno la metà di quello abitualmente raccolto negli anni precedenti. Ricordiamo che lo scopo delle raccolte è duplice: favorire la ricerca e la cura (Ospedale Niguarda di Milano) e sostenere i centri di riabilitazione (Associazione Disabili Bergamaschi e centro di riabilitazione a Montecatone-Imola). Pregevoli sono i sostegni del dottor Gian Carlo Minardi (fondatore dell’omonimo Team Minardi di Formula 1 e consigliere dell’associazione) nonché tutto il direttivo a partire dal presidente don Luigi Avanti, dall vicepresidente Luciano Codazzi, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Alberto Maletti, Giorgio Identici, guidati dal fondatore e presidente onorario Giacomo Tansini. Al termine della cerimonia la Minardi F1 M 193 e stata portata nella sede del Club Clay Regazzoni presso nell’oratorio di Cadilana di Corte Palasio dove rimarrà in esposizione per coloro che vogliono ammirarla e fare delle fotografie lasciando volontariamente anche un’offerta, ma sarebbe anche l’occasione per aggregarsi e diventare sostenitori tesserandosi al Club Clay Regazzoni Odv che comprende anche il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Svizzera), il Minardi Club Paullo-Castelleone e l’oratorio San Luigi di Cadilana. La Minardi F1 M 193 sarà a disposizione per eventi sportivi a scopo benefico, per esposizioni motoristiche, inaugurazione di saloni di automobili e fiere, tenendo sempre presente il principale obbiettivo, quello della raccolta fondi. «Siamo molto vicini al milione di euro raccolti dall’inizio di questa avventura – conclude Tansini -, contavamo di raggiungere questa cifra simbolica lo scorso anno, ma le ben note circostanze ce lo hanno impedito. Contiamo di raggiungerlo quest’anno co

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche una F1 restaurata per il ritorno del Regazzoni

Testata: Il Cittadino.

Dopo il lungo stop iniziato a febbraio dello scorso anno, il Club Clay Regazzoni di Paullo ha avviato la sua 28ª stagione. E lo ha fatto in grande stile presentando la Formula 1 Minardi M 193 restaurata da Franco Germani, che potrà essere ammirata nell’oratorio di Cadilana di Corte Palasio e sarà a disposizione per eventi sportivi a scopo benefico. «Per noi è un ritorno alla normalità – dichiara Giacomo Tansini, fondatore del Club Regazzoni -. Ogni evento è l’occasione per aggregarsi e diventare sostenitori tesserandosi al Club Clay Regazzoni O.D.V che comprende anche il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Svizzera), il Minardi Club Paullo- Castelleone e l’oratorio San Luigi di Cadilana. Nonostante le difficoltà, anche nel 2020 abbiamo comunque sostenuto la ricerca e la cura all’ospedale Niguarda di Milano e ai centri di riabilitazione dell’associazione Disabili Bergamaschi e a Montecatone-Imola». Il principale obiettivo del club è la raccolta fondi per la paraplegia. «Siamo molto vicini al milione di euro raccolti dall’inizio di questa avventura, cominciata 27 anni fa – conclude Tansini –. Contavamo di raggiungere questa cifra simbolica lo scorso anno, ma le ben note circostanze ce lo hanno impedito. Ce la fare quest’anno con questa ripartenza».

E.C.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Club Clay Regazzoni ha ripreso le attività dopo lo stop causato dalla pandemia

Testata: Autosprint.

Domenica 30 maggio, l’associazione di volontariato ha ripreso il filo del calendario delle attività, interrotto il primo febbraio del 2020. Ecco come riparte la stagione della beneficenza arriva al 28esimo anno di età

Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni ha avviato la sua 28ª stagione dopo il lungo stop forzato iniziato il 1º febbraio 2020 domenica 30 maggio.

L’evento di “restart” è avventuo presso l’antica chiesa abbazziale di Abbadia Cerreto presso la quale è stata presentata anche la nuova tessera – peraltro già in distribuzione – dedicata ai sostenitori per l’anno 2021 anche se con un po’ di ritardo. In questa occasione è stata presentata la Formula 1 Minardi M 193 restaurata dal sostenitore Franco Germani, vettura da corsa collocata all’ingresso “del Paradiso” della storica abbaziacistercense benedetta da don Luigi Avanti dopo aver celebrato la Messa.

Durante la funzione religiosa, come di consueto, sono stati ricordati tutti i piloti e sostenitori venuti a mancare, ovviamente partendo dal fondatore Clay Regazzoni, ma anche Michele Alboreto, il grande Gigi Villoresi, l’amico Guido Daccò, il due volte campione del mondo Umberto Masetti, il pilota lodigiano Eugenio Castellotti,  l’imprenditore Gabriele Rumi fondatore della Fondmetal oggi diretta dai figli Stefano e Alessandra Rumi, ed ex patron del Team Minardi F 1.

Dunque, come ricorda Giacomo Tansini, si tenta di tornare con le dovute e necessarie cautele alle consuete tradizioni perfezionando le iniziative di solidarietà nel rispetto delle regole anti-Covid, peraltro portate avanti anche nel 2020 seppure con le note difficoltà, grazie al prezioso sostegno della famiglia Regazzoni e, in particolare, alla signora Maria Pia affiancata dai figli Alessia e Gianmaria, grazie ai quali è stato possibile raggiungere il contributo minimo di almeno la metà di quello abitualmente raccolto negli anni precedenti. Ricordiamo che lo scopo delle nostre raccolte è duplice: favorire la ricerca e la cura (Ospedale Niguarda di Milano) e sostenere i centri di riabilitazione (associazione Disabili Bergamaschi e centro di riabilitazione a Montecatone-Imola).

Pregevoli sono i sostegni del dottor Gian Carlo Minardi (fondatore dell’omonimo Team Minardi F1 e consigliere dell’associazione) nonché tutto il direttivo a partire dal presidente don luigi Avanti il vicepresidente Luciano Codazzi, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Alberto Maletti, Giorgio Identici tutti guidati dal Fondatore e Presidente Onorario Giacomo Tansini.

Al termine della cerimonia la Minardi F1 M 193 e stata portata nella sede del Club Clay Regazzoni presso nell’oratorio di Cadilana di Corte Palasio dove rimarrà in esposizione per coloro che vogliono farci visita e fare delle fotografie lasciando volontariamente anche un’offerta, ma sarebbe anche l’occasione per aggregarsi e diventare sostenitori tesserandosi al Club Clay Regazzoni O.D.V che comprende anche il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Svizzera), il Minardi Club Paullo-Castelleone e l’oratorio San Luigi di Cadilana.

La Minardi F1 M 193 sarà a disposizione per eventi sportivi a scopo benefico, per esposizioni motoristiche, inaugurazione di saloni di automobili e fiere, tenendo sempre presentite il principale obbiettivo, quello dell raccolta fondi.

L’associazione è vicina al milione di euro raccolti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il ‘Clay’ riaccende i motori

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Dopo un anno e mezzo di stop il ‘club’ ha avviato la stagione con una bella iniziativa favorita da Giancarlo Minardi

di BRUNO TIBERI

Il Club Clay Regazzoni aiutiamo la Paraplegia è tornato a correre. Lo ha fatto domenica alla guida di una monoposto dello storico team Minardi di Formula. Uno. Nella splendida-cornice di Abbadia Cerreto, infatti, il club fondato da Giacomo Tansini (presidente onorario) e dal compianto Clay e attualmente presieduto da don Luigi Avanti, ha dato ufficialmente avvio alla 28a stagione. Quella della ripartenza dopo lo stop forzato causato dal Covid. Era febbraio 2020, quando i motori delle iniziative del ‘Club Clay’ si spensero. Eventi volti al coinvolgimento degli appassionati e tesi a una raccolta fondi da donare alla ricerca per la cura della paraplegia e alle strutture di riabilitazione. Una catena di solidarietà che non si è completamente interrotta nel 2020 – solamente grazie all’impegno profuso dal direttivo dell’associazione splendidamente supportato dalla famiglia Regazzoni “in particolare, dalla signora Maria Pia affiancata dai figli Alessia e Gianmaria — spiega Tansini —. Ora si riparte tentando di tornare con le dovute e necessarie cautele alle consuete tradizioni, perfezionando le iniziative di solidarietà nel rispetto delle regole antiCovid”.

Domenica 30 maggio l’inaugurazione ufficiale della nuova stagione con la presentazione della nuova tessera. “È stata una domenica speciale, caratterizzata dalla presentazione della Formula 1 Minardi M 193 restaurata dall’amico e sostenitore Franco Germani, vettura da corsa collocata all’ingresso ‘del – Paradiso’ della storica abbazia cistercense, benedetta da don Luigi Avanti dopo la celebrazione della Messa. Durante la funzione religiosa, come di consueto, sono stati ricordati tutti i nostri piloti e sostenitori venuti a mancare, ovviamente partendo dal fonda-tore Clay Regazzoni, ma anche Michele Alboreto, il grande Gigi Villoresi, l’amico Guido Daccò, il due volte campione del mondo Umberto Maletti, il pilota lodigiano Eugenio Castellotti, l’imprenditore Gabriele Rumi, fondatore della Fondmetal oggi diretta dai figli Stefano e Alessandra, ed ex patron del Team Minardi F1”.

Insieme a Tansini, don Luigi e Minardi, nella domenica speciale, anche i membri del direttivo Luciano Codazzi, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Alberto Maletti e Giorgio Identici. Una giornata condusasi con il trasferimento della monoposto presso la sede del ‘Club Clay Regazzoni’ nell’oratorio Cadilana di Corte Palasio “dove rimarrà in esposizione per coloro che vogliono farci visita e scattare fotografie lasciando volontariamente anche un’offerta. L’occasione potrebbe tra l’altro essere colta per aggregarsi e diventare sostenitori tesserandosi al Club Clay Regaz-zoni O.D.V che comprende anche il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Svizzera), il Minardi Club Paullo-Castelleone e l’oratorio San Luigi di Cadilana. La Minardi F1 M 193 sarà a disposizione per eventi sportivi a scopo benefico, per esposizioni motoristiche, inaugurazione di saloni di automobili e fiere, tenendo sempre presentite il principale obbiettivo, quello della raccolta fondi”. Una corsa che sta portando l’associazione a tagliare il traguardo del milione di euro donati alla ricerca e alla cura sulla paraplegia e alla riabilitazione,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salta il Gran Premio, non la solidarietà

Testata: Il Giorno.

Il club Clay Regazzoni dona 20mila euro ai centri per la ricerca e il sostegno ai paraplegici. Nonostante quest’anno non sia stato possibile, a causa dell’emergenza Covid, organizzare il tradizionale Gran Premio della Solidarietà, il sodalizio dedicato al pilota di Formula Uno scomparso nel 2006 è riuscito a dare un contributo all’attività delle strutture, con le quali abitualmente collabora: l’unità spinale di Niguarda, l’ospedale riabilitativo di Montecatone e l’associazione dei disabili bergamaschi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Club Clay Regazzoni. Questione di cuore

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Nonostante la pandemia, per noi… è sempre questione di cuore”. È con questo messaggio che il Club Clay Regazzoni aiutiamo la paraplegia, cresciuto negli anni tra Paullo e Castelleone, fa sentire la propria voce nel giorno in cui, quello odierno, sabato 28 novembre, il `GP della solida-rietà’ sarebbe dovuto andare in scena, dispensando aiuti a diverse realtà mediche e sanitarie del Bel Paese. “Causa Covid, il 2020 è stato anomalo anche per la catena della solidarietà: anche noi siamo rimasti fermi e impossibilitati a organizzare gli eventi sportivi che ogni anno ci permet-tono di raccogliere fondi che, Io ricordiamo, vengono devoluti a favore della ricerca scientifica e per il sostegno riabilitativo delle persone affette da paraplegia — spiegano il presidente onorario e fondatore Giacomo Tansini e il suo team —. Pur tuttavia, grazie alla generosità, all’amicizia e all’affetto di donatori speciali, proprio oggi riusciremo comunque a gratificare con una somma di 20mila curo i nostri tre beneficiari: l’Unità spinale unipolare presso l’ospedale Niguarda di Milano, l’Istituto di Montecatone – Ospedale di Riabilitazione e l’Associazione disabili bergamaschi. Siamo lontani dalle cifre degli ultimi anni, ma preferiamo guardare, ci perdonerete la frase fatta, il classico ‘bicchiere mezzo pieno’, attraverso il quale siamo riusciti con orgoglio a dare un nostro, seppur piccolo, aiuto”. Il presidente del sodalizio don Luigi Avanti e Tansinim, insieme al ‘Memoria Room Clay Regazzoni’ e a tutta la famiglia dell’indimenticato pilota, vogliono ora guardare al futuro con speranza e fiducia. “Lo abbiamo fatto rendendo pubblica la tessera associativa 2021 che riproduce una bella immagine serena e sorridente del campione svizzero e il momento in cui taglia un traguardo, il traguardo della nostra solidarietà”. Chiunque fosse interessato all’affiliazione o a ottenere mag-giori informazioni può consultare il sito www.clubclayregazzoni. it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Niente Grand Prix della solidarietà nel 2020, ma il Club Regazzoni non ha certo tirato il freno

Testata: Il Cittadino.

PAULLO. Il sodalizio ha raccolto 20mila euro che verranno destinati a due strutture ospedaliere e a un’associazione bergamasca

Per la prima volta il Club Regazzoni di Paullo non ha potuto organizzare il suo tradizionale “Grand Prix della solidarietà”, un evento per supportare la lotta alla paraplegia e alla disabilità, che si sarebbe dovuto svolgere oggi.

Eppure nemmeno l’emergenza sanitaria ha interrotto la generosità dei supporter del club, che è riuscito a raccogliere 20mila euro. Un cospicuo contributo che sarà devoluto a due ospedali e a un’associazione. «Il 2020 è stato un anno anomalo – commenta Giacomo Tansini, fondato del Club Regazzoni -: fermi nell’impossibilità di organizzare eventi sportivi, linfa vitale per la nostra raccolta fondi, abbiamo cercato di galleggiare nell’incertezza sperando fino alla fine di poter svolgere almeno la nostra serata di gala. Le iniziative ci permettono di destinare i ricavati a favore della ricerca scientifica e per il sostegno riabilitativo delle persone affette da paraplegia, così come il nostro Grand prix che tuttavia è saltato». Senza attività ed eventi, il contributo di donatori speciali ha permesso comunque di non spezzare la catena di solidarietà. «Riusciremo comunque a gratificare con una somma di 20mila euro i nostri tre beneficiari – annuncia Tansini -. Ci riferiamo, in particolare, all’Unità spinale unipolare presso l’ospedale Niguarda di Milano, all’Istituto di Montecatone-Ospedale di Riabilitazione e all’Associazione disabili bergamaschi. Siamo lontani dalle cifre degli ultimi anni, ma preferiamo guardare il classico bicchiere mezzo pieno. È stato difficile, ma siamo riusciti con orgoglio a dare un nostro seppur piccolo aiuto». Merito soprattutto della famiglia Regazzoni, che ha “arrotondato” i fondi raccolti dal club con la donazione più importante, pari a 13mila euro.

«Adesso guardiamo con cauta ma fiduciosa speranza al futuro prossimo – dichiara il presidente del club don Luigi Avanti -. Lo facciamo rendendo pubblica la tessera associativa 2021 che riproduce una bella immagine serena e sorridente del campione svizzero Clay Regazzoni ed il momento in cui taglia un traguardo, il traguardo della nostra solidarietà».

Emiliano Cuti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gran Prix della solidarietà. L’aiuto ai disabili va avanti

Testata: L’Eco di Bergamo.

La manifestazione è stata annullata per il Covid, ma si può continuare a contribuire. Fondi anche all’Adb e a Mozzo

Tutti gli anni l’Associazione disabili bergamaschi (Adb), la Casa degli Angeli di Mozzo e altri centri assistenziali e riabilitativi, anche di fuori provincia, ricevono un grande sostegno dal Club Clay Regazzoni «Aiutiamo la Paraplegia » di Cadilana (Lodi) e il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Canton Ticino, Svizzera). L’appuntamento principale organizzato da queste due realtà per raccogliere fondi è sempre stato il Gran Prix della Solidarietà. Quest’anno la ventisettesima edizione si sarebbe dovuta tenere il 28 novembre, ma a causa delle restrizioni anti Covid, è stata annullata. Gli organizzatori ci tengono però a far sapere che «rimane sempre aperta l’adesione per chi vuole contribuire: basta fare la tessera e diventare sostenitori». Nello specifico, queste due realtà promuovono ogni anno manifestazioni per continuare la mission intrapresa dal pilota Clay Regazzoni: raccogliere fondi ed effettuare donazioni per la ricerca scientifica contro la paraplegia e per il sostegno di centri assistenziali e riabilitativi. Tra chi ha beneficiato di questi aiuti, come dicevamo, c’è anche l’Associazione disabili bergamaschi. «Riceviamo contributi da queste realtà da circa 20 anni – spiega il presidente dell’Adb Claudio Tombolini –; ad esempio, ci hanno dato una grossa mano per la costruzione del percorso per l’addestramento all’uso della carrozzina alla Casa degli Angeli di Mozzo, inaugurato quest’anno. Ma non solo: due anni fa abbiamo acquistato un pullmino e l’anno scorso un’autovettura che stiamo allestendo con diversi dispositivi di guida per le persone con patologie. I contributi di quest’anno ci aiuterebbero per terminare l’installazione ». Questi fondi quindi hanno sempre rappresentato una boccata d’ossigeno. «Sono aiuti fondamentali per le nostre attività – precisa Tombolini – ed è anche per questo che ci teniamo a far sapere che questi club continuano a vivere e i cittadini possono comunque dare il loro prezioso sostegno». Per ulteriori informazioni: www.clubclayregazzoni.it.

Alessio Malvone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

27° Gran Prix della Solidarietà, annullato l’evento del Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la Paraplegia”

Testata: Autosprint.

A causa della pandemia, l’evento organizzato dall’associazione che, da anni, è impegnata nella raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica non si terrà. La catena della solidarietà, però, non si ferma, ecco come è ancora possibile partecipare per chiunque voglia sostenere la causa

Il Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la Paraplegia” di Cadilana (Lodi) ed il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Canton Ticino, Svizzera) promuovono ogni anno manifestazioni per continuare la mission intrapresa e sostenuta dal pilota Clay Regazzoni, ossia la raccolta di fondi e donazioni per la ricerca scientifica contro la paraplegia e per il sostegno di centri assistenziali e riabilitativi quali la Casa degli Angeli di Curno, il centro riabilitativo di Montecatone (Imola) ed il centro di uroparaplegia dell’ospedale Niguarda di Milano.

Purtroppo nel 2020, a causa del noto sopravvento dell’epidemia da Covid-19, non è stato possibile organizzare alcun evento e, con profondo dispiacere, siamo costretti ad annunciare che anche quello principale quest’anno non si terrà.

Il 27° Gran Prix della Solidarietà, tradizionale appuntamento di chiusura dell’intera annata, si sarebbe dovuto tenere il 28 novembre e ci eravamo prefissi un importante obiettivo, quello di raggiungere il milione di euro raccolti e donati durante tanti anni di solidarietà; sarebbe stato alla portata visto che alla fine del 2019 avevamo raggiunto la somma di 930 mila euro; si tratta di un traguardo solo rimandato e che proveremo a raggiungere nel 2021.

Rimane sempre aperta l’adesione di tutti coloro che volessero contribuire: basta poco per acquisire la tessera e diventare sostenitori; parafrasando i titoli di due pubblicazioni curati dal pilota svizzero e grande amico Clay Regazzoni: e la corsa continua, ed è sempre una questione di cuore.