Salta il Gran Premio, non la solidarietà

Testata: Il Giorno.

Il club Clay Regazzoni dona 20mila euro ai centri per la ricerca e il sostegno ai paraplegici. Nonostante quest’anno non sia stato possibile, a causa dell’emergenza Covid, organizzare il tradizionale Gran Premio della Solidarietà, il sodalizio dedicato al pilota di Formula Uno scomparso nel 2006 è riuscito a dare un contributo all’attività delle strutture, con le quali abitualmente collabora: l’unità spinale di Niguarda, l’ospedale riabilitativo di Montecatone e l’associazione dei disabili bergamaschi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Club Clay Regazzoni. Questione di cuore

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Nonostante la pandemia, per noi… è sempre questione di cuore”. È con questo messaggio che il Club Clay Regazzoni aiutiamo la paraplegia, cresciuto negli anni tra Paullo e Castelleone, fa sentire la propria voce nel giorno in cui, quello odierno, sabato 28 novembre, il `GP della solida-rietà’ sarebbe dovuto andare in scena, dispensando aiuti a diverse realtà mediche e sanitarie del Bel Paese. “Causa Covid, il 2020 è stato anomalo anche per la catena della solidarietà: anche noi siamo rimasti fermi e impossibilitati a organizzare gli eventi sportivi che ogni anno ci permet-tono di raccogliere fondi che, Io ricordiamo, vengono devoluti a favore della ricerca scientifica e per il sostegno riabilitativo delle persone affette da paraplegia — spiegano il presidente onorario e fondatore Giacomo Tansini e il suo team —. Pur tuttavia, grazie alla generosità, all’amicizia e all’affetto di donatori speciali, proprio oggi riusciremo comunque a gratificare con una somma di 20mila curo i nostri tre beneficiari: l’Unità spinale unipolare presso l’ospedale Niguarda di Milano, l’Istituto di Montecatone – Ospedale di Riabilitazione e l’Associazione disabili bergamaschi. Siamo lontani dalle cifre degli ultimi anni, ma preferiamo guardare, ci perdonerete la frase fatta, il classico ‘bicchiere mezzo pieno’, attraverso il quale siamo riusciti con orgoglio a dare un nostro, seppur piccolo, aiuto”. Il presidente del sodalizio don Luigi Avanti e Tansinim, insieme al ‘Memoria Room Clay Regazzoni’ e a tutta la famiglia dell’indimenticato pilota, vogliono ora guardare al futuro con speranza e fiducia. “Lo abbiamo fatto rendendo pubblica la tessera associativa 2021 che riproduce una bella immagine serena e sorridente del campione svizzero e il momento in cui taglia un traguardo, il traguardo della nostra solidarietà”. Chiunque fosse interessato all’affiliazione o a ottenere mag-giori informazioni può consultare il sito www.clubclayregazzoni. it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Niente Grand Prix della solidarietà nel 2020, ma il Club Regazzoni non ha certo tirato il freno

Testata: Il Cittadino.

PAULLO. Il sodalizio ha raccolto 20mila euro che verranno destinati a due strutture ospedaliere e a un’associazione bergamasca

Per la prima volta il Club Regazzoni di Paullo non ha potuto organizzare il suo tradizionale “Grand Prix della solidarietà”, un evento per supportare la lotta alla paraplegia e alla disabilità, che si sarebbe dovuto svolgere oggi.

Eppure nemmeno l’emergenza sanitaria ha interrotto la generosità dei supporter del club, che è riuscito a raccogliere 20mila euro. Un cospicuo contributo che sarà devoluto a due ospedali e a un’associazione. «Il 2020 è stato un anno anomalo – commenta Giacomo Tansini, fondato del Club Regazzoni -: fermi nell’impossibilità di organizzare eventi sportivi, linfa vitale per la nostra raccolta fondi, abbiamo cercato di galleggiare nell’incertezza sperando fino alla fine di poter svolgere almeno la nostra serata di gala. Le iniziative ci permettono di destinare i ricavati a favore della ricerca scientifica e per il sostegno riabilitativo delle persone affette da paraplegia, così come il nostro Grand prix che tuttavia è saltato». Senza attività ed eventi, il contributo di donatori speciali ha permesso comunque di non spezzare la catena di solidarietà. «Riusciremo comunque a gratificare con una somma di 20mila euro i nostri tre beneficiari – annuncia Tansini -. Ci riferiamo, in particolare, all’Unità spinale unipolare presso l’ospedale Niguarda di Milano, all’Istituto di Montecatone-Ospedale di Riabilitazione e all’Associazione disabili bergamaschi. Siamo lontani dalle cifre degli ultimi anni, ma preferiamo guardare il classico bicchiere mezzo pieno. È stato difficile, ma siamo riusciti con orgoglio a dare un nostro seppur piccolo aiuto». Merito soprattutto della famiglia Regazzoni, che ha “arrotondato” i fondi raccolti dal club con la donazione più importante, pari a 13mila euro.

«Adesso guardiamo con cauta ma fiduciosa speranza al futuro prossimo – dichiara il presidente del club don Luigi Avanti -. Lo facciamo rendendo pubblica la tessera associativa 2021 che riproduce una bella immagine serena e sorridente del campione svizzero Clay Regazzoni ed il momento in cui taglia un traguardo, il traguardo della nostra solidarietà».

Emiliano Cuti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gran Prix della solidarietà. L’aiuto ai disabili va avanti

Testata: L’Eco di Bergamo.

La manifestazione è stata annullata per il Covid, ma si può continuare a contribuire. Fondi anche all’Adb e a Mozzo

Tutti gli anni l’Associazione disabili bergamaschi (Adb), la Casa degli Angeli di Mozzo e altri centri assistenziali e riabilitativi, anche di fuori provincia, ricevono un grande sostegno dal Club Clay Regazzoni «Aiutiamo la Paraplegia » di Cadilana (Lodi) e il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Canton Ticino, Svizzera). L’appuntamento principale organizzato da queste due realtà per raccogliere fondi è sempre stato il Gran Prix della Solidarietà. Quest’anno la ventisettesima edizione si sarebbe dovuta tenere il 28 novembre, ma a causa delle restrizioni anti Covid, è stata annullata. Gli organizzatori ci tengono però a far sapere che «rimane sempre aperta l’adesione per chi vuole contribuire: basta fare la tessera e diventare sostenitori». Nello specifico, queste due realtà promuovono ogni anno manifestazioni per continuare la mission intrapresa dal pilota Clay Regazzoni: raccogliere fondi ed effettuare donazioni per la ricerca scientifica contro la paraplegia e per il sostegno di centri assistenziali e riabilitativi. Tra chi ha beneficiato di questi aiuti, come dicevamo, c’è anche l’Associazione disabili bergamaschi. «Riceviamo contributi da queste realtà da circa 20 anni – spiega il presidente dell’Adb Claudio Tombolini –; ad esempio, ci hanno dato una grossa mano per la costruzione del percorso per l’addestramento all’uso della carrozzina alla Casa degli Angeli di Mozzo, inaugurato quest’anno. Ma non solo: due anni fa abbiamo acquistato un pullmino e l’anno scorso un’autovettura che stiamo allestendo con diversi dispositivi di guida per le persone con patologie. I contributi di quest’anno ci aiuterebbero per terminare l’installazione ». Questi fondi quindi hanno sempre rappresentato una boccata d’ossigeno. «Sono aiuti fondamentali per le nostre attività – precisa Tombolini – ed è anche per questo che ci teniamo a far sapere che questi club continuano a vivere e i cittadini possono comunque dare il loro prezioso sostegno». Per ulteriori informazioni: www.clubclayregazzoni.it.

Alessio Malvone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

27° Gran Prix della Solidarietà, annullato l’evento del Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la Paraplegia”

Testata: Autosprint.

A causa della pandemia, l’evento organizzato dall’associazione che, da anni, è impegnata nella raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica non si terrà. La catena della solidarietà, però, non si ferma, ecco come è ancora possibile partecipare per chiunque voglia sostenere la causa

Il Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la Paraplegia” di Cadilana (Lodi) ed il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Canton Ticino, Svizzera) promuovono ogni anno manifestazioni per continuare la mission intrapresa e sostenuta dal pilota Clay Regazzoni, ossia la raccolta di fondi e donazioni per la ricerca scientifica contro la paraplegia e per il sostegno di centri assistenziali e riabilitativi quali la Casa degli Angeli di Curno, il centro riabilitativo di Montecatone (Imola) ed il centro di uroparaplegia dell’ospedale Niguarda di Milano.

Purtroppo nel 2020, a causa del noto sopravvento dell’epidemia da Covid-19, non è stato possibile organizzare alcun evento e, con profondo dispiacere, siamo costretti ad annunciare che anche quello principale quest’anno non si terrà.

Il 27° Gran Prix della Solidarietà, tradizionale appuntamento di chiusura dell’intera annata, si sarebbe dovuto tenere il 28 novembre e ci eravamo prefissi un importante obiettivo, quello di raggiungere il milione di euro raccolti e donati durante tanti anni di solidarietà; sarebbe stato alla portata visto che alla fine del 2019 avevamo raggiunto la somma di 930 mila euro; si tratta di un traguardo solo rimandato e che proveremo a raggiungere nel 2021.

Rimane sempre aperta l’adesione di tutti coloro che volessero contribuire: basta poco per acquisire la tessera e diventare sostenitori; parafrasando i titoli di due pubblicazioni curati dal pilota svizzero e grande amico Clay Regazzoni: e la corsa continua, ed è sempre una questione di cuore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Covid spegne i motori della solidarietà

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

La pandemia da Coronavirus ha tarpato le ali anche alla solidarietà. Il Club Clay Regazzoni ‘Aiutiamo la Pa-raplegia’, cresciuto sull’asse Castelleone-Paullo, ha annunciato l’annullamento del ‘Gran Premio della Solidarietà’ che si sarebbe dovuto ‘correre’, tra i tavoli della tradizionale conviviale, il 28 novembre. “Purtroppo nel 2020 — spiega Giacomo Tansini, presidente onorario e fondatore dell’as-sociazione — a causa del sopravyento .dell’epidemia da Covid-19, non è stato possibile organizzare alcun evento e, con profondo dispiacere, siamo costretti ad annunciare che anche quello principale quest’anno non si terrà.

Il 27° Gran Prix della Solidarietà, tradizionale appuntamento di chiusura dell’intera annata, si sarebbe dovuto tenere il 28 novembre e ci eravamo prefissati un importante obiettivo, quello di raggiungere il milione di euro raccolto e donato durante tanti anni di attività; sarebbe stato alla portata visto che alla fine del 2019 avevamo raggiunto già la somma di 930mila euro; si tratta di un traguardo solo rimandato e che proveremo a tagliare nel 2021”.

Il ‘Club Clay’ e il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Canton Ticino, Svizzera) promuovono ogni anno manifestazioni per continuare la mission intrapresa e sostenuta dal pilota Clay Regazzoni, ossia la raccolta di fondi e donazioni per la ricerca scientifica contro la paraplegia e per il sostegno di centri assistenziali e riabilitativi quali la Casa degli Angeli di Curno, il centro riabilitativo di Montecatone (Imola) e il centro di uroparaplegia dell’ospedale Niguarda di Milano.

“Rimane sempre aperta l’adesione al nostro sodalizio — conclude Tansini — per tutti coloro volessero contribuire: basta poco per acquisire la tessera e diventare sostenitori; parafrasando i titoli di due pubblicazioni curati dal pilota svizzero e grande am-co Clay Regazzoni: e la co-sa continua, ed è sempre una questione di cuore”. Per informazioni 338.2705227 oppure 338.3421021.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il ‘Club Clay’ porta la solidarietà a Mozzo

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Domenica 26 gennaio la dirigenza dell’associazione ‘Aiutiamo la Paraplegia – Club Clay Regazzoni’ ha fatto tappa presso l’Unità operativa di riabilitazione specialistica dell’ASST di Bergamo installata a Mozzo. Presenti il presidente don Luigi Avanti (detto ‘II prete da corsa’ per la sua passione per i motori) e Giacomo Tansini — fondatore nel 1994 del sodalizio assieme a Clay Regazzoni. Il motivo? La celebrazione di una funzione religiosa alla memoria del pilota svizzero nel luogo in cui i due fondatori — Tansini e Regazzoni — decisero nel 2000 di sostenere l’Associazione Disabili Bergamaschi, una bella realtà promossa nel 1988 da alcuni ex pazienti e operatori sanitari del Centro Fisioterapico e attualmente presieduta da Claudio Tombolini, che ha illustrato gli interventi fatti in questi anni anche grazie ai contributi del club lodigiano cresciuto sull’asse Castelleone-Paullo. Successivamente verso le 12.30 tutti si sono spostati presso il ristorante Chalet in località Roncola dove il Club Clay Regazzoni ha presentato la nuova tessera per i sostenitori, un piccolo rituale del mese di gennaio che rappresenta simbolicamente la partenza delle attività del nuovo anno. “La scelta della provincia di Bergamo non è casuale, ma un premio nei confronti di un’area da sempre molto attenta alla raccolta fondi per le attività sostenute dal club” hanno spiegato in chiusura i dirigenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Club Regazzoni, missione a Mozzo

Testata: Il Giorno.

Associazione in visita all’unità di riabilitazione specialistica

Importante trasferta nella Bergamasca per i dirigenti del club Clay Regazzoni, associazione che raggruppa gli amanti dei motori e che aiuta al tempo stesso i paraplegici. Domenica i rappresentanti del sodalizio, con sede a Paullo e Cadilana, faranno tappa nell’unità di riabilitazione specialistica di Mozzo, dove alle 10.30 sarà celebrata una Messa in memoria di Regazzoni, scomparso pilota di Formula Uno, al quale il club è dedicato. Proprio il centro di riabilitazione specialistica di Mozzo è fra le realtà socio-sanitarie che l’associazione di Paullo sostiene con le annuali iniziative di raccolta fondi a favore della ricerca medica. L’iniziativa di domenica darà il via all’attività del club per il 2020.

A.Z.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

26° Gp del ‘Club Clay’. Vince la solidarietà

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

BELLA SERATA PER CHIUDERE UNA STAGIONE DI EVENTI E FONDI DONATI ALLA RICERCA

Sabato 23 novembre, ore 20: come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde della solidarietà, quello del 26° ‘Gran Premio’ nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni. Sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordine di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire in questa specialissima griglia di partenza i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di Milano, dott. Michele Spinelli, la dottoressa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dottoressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza ‘Anna Guglielmi’ centro di riabilitazione Montecatone-Imola.

A sovrintendere questa singolare ‘gara’, ospitata nei saloni del ‘Bocchi’ di Comazzo, non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di dona-zioni pari a 40mila euro.

Momento speciale all’interno dell’evento, il dibattito con gli attesi ospiti d’onore, in particolare il ricordo delle belle stagioni trascorse in pista e in compagnia di Clay Regazzoni per Andrea De Adamich e l’entusiasmante esperienza vissuta da Luca Badoer negli undici anni passati in Ferrari come terzo pilota e collaudatore delle macchine affiancando gli amici Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Felipe Massa, tanto per citarne alcuni. Quindi, come da scaletta, si è tenuto il momento istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia.

Ma la serata ha riservato altre sorprese. Alessia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria delpadre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, e hanno consegnato la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Quindi i premi speciali: al giornalista Bruno Tiberi, per i migliori articoli firmati nella lunga storia del ‘Club Clay’; al consigliere del sodalizio Giorgio Identici, per il maggior numero di tesserati coinvolti nella provincia di Cremona; al socio sostenitore Alessandro Colombo, per i maggiori contributi versati.

Grazie anche alle offerte raccolte durante la serata, è stata raggiunta, nei 26 anni di vita dell’associazione, la somma di 905mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza. Un traguardo straordinario. L’appuntamento è ora per l’edizione numero 27 con l’obiettivo dichiarato di avvicinarsi a grandi passi al milione di euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Clay Regazzoni: 26° Gran Premio della Solidarietà

Testata: in Primapagina.

BELLA SERATA PER CHIUDERE UNA STAGIONE DI EVENTI E FONDI DONATI ALLA RICERCA

Sabato 23 novembre, ore 20: come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde della solidarietà, quello del 26° ‘Gran Premio’ nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni. Sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordine di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire in questa specialissima griglia di partenza i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di Milano, dott. Michele Spinelli, la dottoressa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dottoressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza ‘Anna Guglielmi’ centro di riabilitazione Montecatone-Imola.

A sovrintendere questa singolare ‘gara’, ospitata nei saloni del ‘Bocchi’ di Comazzo, non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di dona-zioni pari a 40mila euro.

Momento speciale all’interno dell’evento, il dibattito con gli attesi ospiti d’onore, in particolare il ricordo delle belle stagioni trascorse in pista e in compagnia di Clay Regazzoni per Andrea De Adamich e l’entusiasmante esperienza vissuta da Luca Badoer negli undici anni passati in Ferrari come terzo pilota e collaudatore delle macchine affiancando gli amici Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Felipe Massa, tanto per citarne alcuni. Quindi, come da scaletta, si è tenuto il momento istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia.

Ma la serata ha riservato altre sorprese. Alessia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria delpadre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, e hanno consegnato la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Quindi i premi speciali: al giornalista Bruno Tiberi, per i migliori articoli firmati nella lunga storia del ‘Club Clay’; al consigliere del sodalizio Giorgio Identici, per il maggior numero di tesserati coinvolti nella provincia di Cremona; al socio sostenitore Alessandro Colombo, per i maggiori contributi versati.

Grazie anche alle offerte raccolte durante la serata, è stata raggiunta, nei 26 anni di vita dell’associazione, la somma di 905mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza. Un traguardo straordinario. L’appuntamento è ora per l’edizione numero 27 con l’obiettivo dichiarato di avvicinarsi a grandi passi al milione di euro.

 

Come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde del-la solidarietà, ossia i126° “Gran Premio” nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni: sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordi-ne di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, e Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di dott. Michele Spinelli, la dottores-sa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dotto-ressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza “Anna Guglielmi” centro di riabilitazione Montecatone-Imola. A sovrintendere questa singolare “gara” non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di 40 mila euro. Come da scaletta, si è tenuto il momento più istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia; di seguito le signore Messia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria del padre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, oltre che la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Grazie anche alle offerte raccolta durante la serata, al 2019 è stata raggiunta la somma di 905 mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza, durante 26 anni di attività.