Con il Gran Premio della Solidarietà 2021 sfondata la quota del milione di euro donati

Come da tradizione alle ore 20.00 di sabato 27 novembre si sono spente le luci del grande salone del ristorante “Il Bocchi” e il (diciamo così) “direttore di gara”, ossia il fondatore e presidente onorario Giacomo Tansini ha dato il via al 28º Gran Premio della Solidarietà, ben supportato da uno staff di giovani ragazzi venuti fin dal Mugello a sostenere l’evento.

L’edizione 2021 è stata caratterizzata da una nutrita griglia di partenza: a partire, naturalmente, da Maria Pia, Alessia e Gian Maria Regazzoni, tutti e tre alla “pole position” di questa speciale gara; quindi Gian Carlo Minardi, gli ex piloti Siegfried Stohr, Jarno Trulli, il giovane pilota di kart Thomas Baldassarri, Maurizio Senna (presidente della Scuderia Ferrari Club di Sant’Angelo lodigiano), Andrea Rondanini (presidente del Club Auto Sportive Legnanesi), Gianni Brusa (presidente del club Amici delle Rosse), il dottor Andrea Cittadini (direttore della rivista Kerb), il dottor Carlo Ghezzi grande sostenitore del Club Clay Regazzoni.

E poi i rappresentanti dei sodalizi destinatari dei fondi raccolti: il direttore dell’unità spinale dell’ospedale Niguarda dottor Michele Spinelli, il dottor Luigi Rizzato, il dottor Guido Molinero e Claudio Tombolini, presidente dell’Associazione Disabili Bergamaschi e la dottoressa Claudia Gasperini della casa “Anna Guglielmi” di Montecatone (Imola) i quali hanno illustrato anche come hanno utilizzato e come impiegheranno il denaro a loro donato; ed infine, ben 200 appassionati sostenitori che a tutti i gran premi partecipano per supportare la missione che il grande Clay Regazzoni ci ha lasciato in eredità.

Definire il Gran Premio della Solidarietà una cena è quanto mai riduttivo: si è dato spazio agli ospiti, in particolare ai piloti per ascoltare dalle loro voci racconti e aneddoti relativi alla loro carriera sportiva, ripresi dall’operatore del programma “Voci di Moda” condotto e prodotto da Sergio Manzoni e dal regista Marcello Bertoni.

È stata anche bandita una piccola asta con materiali Ferrari, Schedoni, Momo, Beta e con gli orologi Chronovenice, grazie alla quale, in aggiunta alle donazioni raccolte durante l’anno, è stato possibile superare la somma di un milione di euro in 28 anni di attività solidale, un prestigioso traguardo il cui raggiungimento non era affatto scontato in questi tempi emergenziali.

Tutto questo è stato possibile anche alla volontà e alla tenacia dei dirigenti del Club: il Presidente Don Luigi Avanti, Luciano Codazzi, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Giorgio Identici, tutti impegnati a vigilare durante il percorso di questo gran premio; non dimentichiamo anche Marco Tortoli e Franca Innocenti, fotografi ufficiali della serata.

Alle 23.30 è avvenuta la cerimonia di consegna simbolica di 40 mila euro (quella reale sarà effettuata nei prossimi giorni) alle tre strutture ospedaliere e riabilitative, seguita dalla doppia assegnazione del 15° “Casco d’Oro” alla memoria e all’onore di Clay Regazzoni a Siegfried Stohr e Jarno Trulli.

Ovviamente, tutto è terminato con l’annuncio e l’invito a continuare a sostenere il Club Clay Regazzoni anche per tutto il 2022, per rendere memorabile anche il futuro Gran Premio già programmato per il 26 novembre.

Consulta l’album fotografico completo.

Riparte il Gran premio della solidarietà: l’appuntamento è per sabato 27 novembre

Dopo un anno di pausa forzata vi attendiamo all’edizione 2021 del nostro appuntamento più importante dell’anno. Il 28° Gran premio della Solidarietà si terrà sabato 27 novembre 2021, presso il ristorante Bocchi di Comazzo.

La cena celebrerà anche il 15° anno dalla scomparsa dell’indimenticabile Clay Regazzoni e vedrà la partecipazione di un pilota legato al mondo automobilistico ed altri personaggi legati al mondo dello sport.

Per le prenotazioni contattare uno di questi numeri: +39 338 270 5227, oppure +39 338 342 1021 (don Luigi Avanti).

Museo svizzero dona 25 mila franchi per le azioni di solidarietà di Aiutiamo la paraplegia

Sabato 16 ottobre, mite giornata d’autunno, il Fondatore e Presidente Onorario Giacomo Tansini ed il consigliere economo Giovanni Secchi di prima mattina si sono messi in viaggio per raggiungere la località di Romanshorn in Svizzera tedesca (sul lago di Costanza) presso l’Autobau, un importante museo di auto sportive; da oggi, alle oltre cento vetture che questa esposizione già contava, si è aggiunta la nuova ala dedicata al pilota Svizzero Clay Regazzoni con auto da corsa leggendarie, un ex veicolo da rally e varie auto sportive dall’Alfa Romeo alla Ferrari alla Mercedes provenienti dal garage privato.

Questo nuovo allestimento non vuole però onorare solo la carriera sportiva del pilota ma far conoscere anche l’impegno sociale di Clay Regazzoni: ricordiamo che la famiglia del pilota svizzero (la signora Mariapia, i figli Alessia e Gianmaria) continuano a sostenere la mission dell’associazione voluta da Clay Regazzoni e fondata assieme Giacomo Tansini – unica da lui autorizzata a suo nome – e protratta anche dopo la scomparsa del campione ticinese.
 

Alle ore 11.00 l’amico e proprietario del salone Fredy Lienhard e Alessia Regazzoni hanno inaugurato ufficialmente la sezione celebrativa davanti a 250 persone annunciando la donazione di un corrispettivo di 25 mila franchi svizzeri da dedicare alle cause di solidarietà di Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni, che si accumulano alla quota annuale che alla fine di novembre, durante la consueta cena della solidarietà saranno distribuiti a associazioni ed enti di ricerca; e non solo: è giunta anche la promessa che questo museo continuerà in futuro a sostenere la raccolta fondi del sodalizio lodigiano.

Aiutiamo la paraplegia. Da 27 anni abbiamo due scopi: favorire la ricerca e migliorare la qualità della vita

Chi è il “Gentleman Driver”?  Solitamente questa denominazione è sinonimo di pilota non professionista, una terminologia inopportuna e alquanto riduttiva se associata al nome di Clay Regazzoni, pilota professionista che, nonostante la sopraggiunta disabilità, ha voluto superare gli ostacoli continuato a correre su automobili dotate di comandi speciali.

Vale la pena ricordare che vi sono regole, nomi e marchi regolarmente registrati che non possono essere usati senza permesso, qualora – e in particolar modo – non vengano rispettate le finalità prefissate nel 1994 in comune accordo con il campione svizzero: “Aiutiamo la paraplegia” non ha e non ha mai inseguito interessi personali e qualunque uso diverso dalle attività solidaristiche non solo danneggia l’impegno e il lavoro dell’associazione, ma va contro i principi dettati dallo stesso Clay.

Ecco nella foto qui allegata un esempio – tra i tanti – dell’impiego delle nostre raccolte fondi: è solo uno dei nostri modi perseguiti per migliorare la qualità della vita delle persone paraplegiche.

Il Fondatore e Presidente Onorario, Giacomo Tansini

Non solo le attività: riparte anche la solidarietà del Club Clay Regazzoni

Finalmente abbiamo ricominciato: domenica 30 maggio Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni ha avviato la sua 28ª stagione dopo il lungo stop forzato iniziato il 1º febbraio 2020.

Principio di stagione avvenuto presso l’antica chiesa conventuale di Abbadia Cerreto presso la quale è stata presentata anche la nuova tessera – peraltro già in distribuzione – dedicata ai nostri sostenitori per l’anno 2021 anche se con un po’ di ritardo. In questa occasione è stata presentata la Formula 1 Minardi M 193 restaurata dall’amico e sostenitore Franco Germani, vettura da corsa collocata all’ingresso “del Paradiso” della storica abbazia, benedetta da don Luigi Avanti dopo aver celebrato la Messa.

Durante la funzione religiosa, come di consueto, sono stati ricordati tutti i nostri piloti e sostenitori venuti a mancare, ovviamente partendo dal fondatore Clay Regazzoni, ma anche Michele Alboreto, il grande Gigi Villoresi, l’amico Guido Daccò, l’imprenditore Gabriele Rumi ex patron della Minardi, pilota lodigiano Eugenio Castellotti.

Dunque, come ricorda Giacomo Tansini, si tenta di tornare con le dovute e necessarie cautele alle consuete tradizioni perfezionando le iniziative di solidarietà nel rispetto delle regole anti-Covid, peraltro portate avanti anche nel 2020 seppure con le note difficoltà, grazie al prezioso sostegno della famiglia Regazzoni e, in particolare, alla signora Maria Pia affiancata dai figli Alessia e Gianmaria, grazie ai quali è stato possibile raggiungere almeno il contributo minimo di almeno la metà di quello abitualmente raccolto negli anni precedenti. Ricordiamo che lo scopo delle nostre raccolta è duplice: favorire la ricerca e la cura (Ospedale Niguarda di Milano) e sostenere i centri di riabilitazione (associazione Disabili Bergamaschi e centro di riabilitazione a Montecatone-Imola).

Pregevoli sono i sostegni del dottor Gian Carlo Minardi (fondatore della  Minardi F1 e consigliere dell’associazione) nonché tutto il direttivo a partire dal presidente don luigi Avanti il vicepresidente Luciano Codazzi, Giorgio Identici, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Alberto Maletti, tutti guidati dal fondatore e residente Onorario Giacomo Tansini.

Al termine della cerimonia la Minardi F1 M 193 e stata portata nella sede del Club Clay Regazzoni presso nell’oratorio di Cadilana di Corte Palasio dove rimarrà in esposizione per coloro che vogliono farci visita e fare delle fotografie lasciando volontariamente anche un’offerta, ma sarebbe anche l’occasione per aggregarsi e diventare sostenitori tesserandosi al Clay Regazzoni Team che comprende anche il Clay Regazzoni Memorial Room di Pregassona (Svizzera), il Minardi Club Paullo-Castelleone e l’oratorio San Luigi di Cadilana.

La Minardi F1 M 193 sarà a disposizione per eventi sportivi a scopo benefico, per esposizioni motoristiche, inaugurazione di saloni di automobili e fiere, tenendo sempre presentite il principale obbiettivo, quello dell raccolta fondi.

Siamo molto vicini al milione di euro raccolti dall’inizio di questa avventura, contavamo di raggiungere questa cifra simbolica lo scorso anno, ma le ben note circostanze ce lo hanno impedito, contiamo di raggiungerlo quest’anno con questa ripartenza festeggiata, alla fine, con un bene augurale taglio della torta ricco di speranza.

Sfoglia il fotoalbum dell’evento.

Auguri dalla famiglia Regazzoni

 “Facciamo l’elogio dei padri.

Il Signore li ha resi gloriosi, le loro imprese non sono dimenticate.

Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità che rimarrà per sempre.

I loro corpi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre”.

(cfr. Siracide, 44)