Il ringraziamento della Famiglia Regazzoni

Dalla Famiglia Regazzoni riceviamo e pubblichiamo. “La morte improvvisa di Clay ci ha sconvolti. La vicinanza e la solidarietà di tante persone ci hanno confortati. Nell’impossibilità di farlo singolarmente, desideriamo ringraziare di tutto cuore quanti ci sono stati vicino, lo hanno con noi suffragato e ne hanno onorata la memoria nei modi più diversi. La Madonna che stringeva tra le mani, lo porti in cielo e stenda su tutti la sua protezione. Grazie, Grazie“.

Maria Pia con Alessia e Luca e con Gianmaria e Alessandra Club Clay Regazzoni Onlus.

 

 

 

 

 

 

Famiglia Regazzoni: “Club continui le sue attività”

Giovedì 4 gennaio 2007 Gianmaria Regazzoni, figlio di Clay, ha incontrato il presidente Giacomo Tansini ed a nome della famiglia ha espresso il desiderio di proseguire le attività solidaristiche del Club Clay Regazzoni Onlus.

Pertanto tutti gli associati e tutti i sostenitori potranno continuare a manifestare i propri propositi di solidarietà tramite i nostri conti correnti bancari e postali.

Nel corso del 2007 si giungerà, inoltre, a stilare un nuovo statuto; novità anche nel Consiglio Direttivo: vi entreranno di diritto la moglie di Clay, signora Maria Pia, e i figli Gianmaria ed Alessia ed anche Giancarlo Minardi, uno dei sostenitori storici e grande amico del Club.

Proseguiranno quindi tutte le iniziative proposte, anche per ricordare Clay, il pilota gentiluomo: è poco noto, ma fin dal 1974, cioè molto prima dell’incidente che lo costrinse su una sedia a rotelle, Clay organizzava manifestazioni sportive con raccolta fondi per beneficenza; è questo il grande uomo che abbiamo perso e che continueremo a serbare memoria. La Famiglia Regazzoni e il Club Clay Regazzoni Onlus-Aiutiamo la Paraplegia invitano a non utilizzare il nome di Clay Regazzoni e di tutte le attività a lui legate senza consenso.

La scomparsa di Clay Regazzoni: celebrate le esequie

Si sono celebrati a Lugano i funerali di Clay Regazzoni.

Oltre un migliaio le persone che si sono strette ai familiari del pilota, tra queste anche i vertici del Club. La chiesa era letteralmente piena e molte persone ne sono rimaste fuori, davanti ad una semplice immagine in bianco e nero posta all’ingresso; non solo piloti, meccanici, esponenti del mondo della medicina e della ricerca: anche tanta, tanta gente comune in una commozione generale.

Al termine del rito religioso il giornalista Pino Allevi e Gianmaria Regazzoni hanno voluto ricordare il profilo sportivo ed umano dell’ex pilota, dopodiché il feretro è stato trasferito all’esterno tra uno scroscio di applausi, mentre lo stesso figlio Gianmaria ne portava il casco.

Infine, la salma è stata portata presso il cimitero di Porza dove è stata tumulata.

La scomparsa di Clay Regazzoni: le parole di don Luigi Avanti.

Tutto per aiutare il prossimo. Certamente non per aiutare se stesso: Clay aveva accettato benissimo la sua situazione, andando avanti a guidare senza preclusioni, adattando le sue auto, come con il camion con il quale si lanciò, già paraplegico, nella Parigi-Dakar.

C’è da dire che c’è stato chi si è approfittato di lui. Per poi non ringraziarlo nemmeno. Ma lui sceglieva sempre di andare avanti. E non conosceva cosa fosse il rancore. Aveva un carattere schietto: quello che pensava lo diceva. Ma poi finiva tutto lì. L’amore che aveva per la persona che gli stava di fronte gli faceva dimenticare tutto in un attimo”. “Amava l’America del Sud con la sua vita tranquilla e il suo clima. Era sincero e altruista e, poi, lottava per tutti“.

La scomparsa di Clay Regazzoni: il ricordo di Giacomo Tansini

Dopo la scomparsa di Clay Regazzoni, il Consiglio Direttivo, i soci ed i sostenitori del Club Clay Regazzoni sono sgomenti ed increduli. Per tutti parla il presidente Giacomo Tansini.

Per tutti noi è una tragedia, Clay era l’anima pulsante di uno sport, l’automobilismo, che è tra i più popolari del mondo, in più, da quando nel 1980 ha subito quel terribile incidente che lo ha costretto a vivere sulla sedia a rotelle, non ha mal smesso di battersi per sollecitare la ricerca sulla paraplegia. Ci siamo sempre trovati perfettamente in sintonia, amavamo propagandare la passione per l’automobilismo mirando a fini di solidarietà ed abbiamo sempre incontrato la massima disponibilità dappertutto, grazie alla speciale cordialità ed alla freschezza d’animo di Clay: un personaggio inimitabile, uno sportivo come pochi che sentiva particolarmente la causa per la paraplegia e combatteva a tale riguardo una sua battaglia personale

Ciao, Clay!

Con profondo rincrescimento ed incredulità comunichiamo l’improvvisa scomparsa di Clay Regazzoni.

Il Consiglio direttivo si unisce alla famiglia in questo momento di profondo dolore.

Il Club al Natale degli Sportivi

Si è svolto nella serata di lunedì 11 dicembre il tradizionale incontro dell’Arcivescovo di Milano con il mondo dello sport ambrosiano professionistico ed amatoriale.

All’incontro, che si è tenuto presso il Palamazda di Milano, ha partecipato anche il Club Clay Regazzoni: nell’occasione i vertici hanno potuto presentare a Sua Eccellenza il Cardinale Dionigi Tettamanzi la famiglia Andreani di Castelnuovo Magra (La Spezia), parenti del nostro piccolo grande amico Marco che una grave malattia ci ha privati del suo sorriso due anni fa.

Il Gran Premio della Solidarietà ha fatto 13!

Una straordinaria serata di solidarietà ha messo ufficialmente fine alla stagione 2006; presso il ristorante Canadi di Spino d’Adda (Cremona) c’erano tanti personaggi: Giancarlo Minardi, l’ex pilota Ivan Capelli, i piloti Thomas Biagi e Michele Bartyan, l’ex campione del mondo di ciclismo Gianni Bugno, dottori che operano nel campo della Formula 1 e nella ricerca delle malattie della colonna vertebrale.

Nel corso della serata non si è mancato di ricordare due grandi amici che sono scomparsi proprio nel 2006: Umberto Masetti e Guido Daccò. Inoltre, si è voluto commemorare con particolare emozione Michele Alboreto, che nei primi anni di attività fu un sostenitore delle opere di solidarietà proposte al Club Clay Regazzoni. Assente giustificato (impegnato in Argentina alla promozione di un museo intitolato alla memoria del grande pilota Manuel Fangio) ha mandato un telegramma di saluto Clay Regazzoni.

Grande partecipazione di pubblico: al ristorante erano presente oltre 300 persone allietate dalla presenza della conduttrice Laura Ghislandi. Nel corso della serata sono state messi all’asta alcuni oggetti appartenuti ad esponenti del mondo sportivo: permetteranno, probabilmente, di superare la somma totale di 50.000 euro raccolta durante l’anno.

Si è poi provveduto a consegnare ai destinatari i fondi raccolti: al professor Michele Spinelli, esperto nella ricerca sulla paraplegia dell’ospedale Niguarda di Milano, al Centro riabilitazione paraplegici di Mozzo (Bergamo), alla borsista Silvia Andreani di Sarzana (La Spezia), impegnata negli studi sulla ricerca delle cellule staminali, oltre ad altre istituzioni.

Con la serata di quest’anno il Club ha devoluto in tredici anni di attività oltre 400.000 euro a favore delle opere di solidarietà con il fine di rendere più dignitosa la vita dei malati di paraplegia.

Il gran cuore degli “Amici della Ferrari” di Cordignano

La “due giorni” di spettacolo e solidarietà allestita dagli “Amici della Ferrari” di Cordignano (Treviso) ha avuto successo: una manifestazione all’insegna di gare in pista (con Clay Regazzoni e Ivan Capelli) e raduni. Il clou nella cena della solidarietà organizzata nella serata di sabato: i proventi sono stati devoluti a “Sostegno 70”, l’associazione di Ivan Capelli che aiuta i bambini diabetici, all’associazione Ciak che offre assistenza e tutela dei bambini più bisognosi, e al Club Clay Regazzoni, cui gli “Amici della Ferrari” hanno donato la bella somma di 2.000 euro. Grazie di cuore, “Amici”!

La serata di solidarietà a Canneto Pavese

Buona partecipazione, nonostante il maltempo, alla serata solidale che si è tenuta il 26 agosto a Canneto Pavese.

La cena e la vendita del cd del gruppo musicale “Gli Uragani” hanno permesso di raccogliere 1.000 euro.

I vertici del club vogliono esprimere un sentito ringraziamento alla presidente della locale Pro Loco, la signora Ginetta Rauti, per l’ospitalità e la professionalità dimostrata.