Niguarda: inugurazione di locali per disabili; presenti anche i vertici del club.

Presso l’Ospedale Niguarda di Milano si è tenuta lo scorso 11 maggio l’inaugurazione di monolocali attrezzati per restituire autonomia a persone disabili, in particolare paraplegiche e tetraplegliche. Le caratteristiche costruttive di questi locali sono incentrate sulla facilità d’uso per le persone costrette a muoversi su sedia a rotelle. All’inaugurazione ha partecipato lo staff dirigenziale della struttura ospedaliera, in primis il direttore generale Pasquale Cannatelli; ma erano presenti anche i vertici del Club, assieme a Gianmaria Regazzoni.

 

 

 

Alla grande l’undicesima edizione del Gran Premio di Cadilana

Si è svolta lo scorso 29 aprile l’undicesima edizione del Gran Premio di Cadilana, raduno di auto sportive e primo appuntamento stagionale del club.

Numerose persone, favorite anche dal bel clima primaverile, hanno potuto ammirare circa sessanta vetture, per la maggior parte Ferrari e Alfa Romeo. In esposizione anche un mezzo di formula Indy, autovettura ufficiale da corsa negli anni ’80 e utilizzata dall’indimenticabile Guido Daccò.

Alla manifestazione ha presenziato anche Gian Maria Regazzoni ed il presidente della Provincia di Lodi, Lino Osvaldo Felissari.

Buono anche l’ammontare dei fondi: sono stati raccolti 2.500 euro che saranno utilizzati per le cause solidaristiche dell’anno 2007.

 

 

 

Il 29 aprile prenderà il via la stagione ufficiale. La prima senza l’amico Clay.

C’è un pizzico di tristezza all’interno del Club.

L’avvio della stagione 2007 è ormai alle porte, con il consueto raduno denominato “Gran Premio di Cadilana” che si terrà il prossimo 29 aprile.

Ma è anche la prima che inizia senza l’amico Clay.

Consapevoli che in qualche modo ci è sempre vicini, proseguiamo le nostre attività sotto l’egida dei familiari e invitiamo associati e simpatizzanti a partecipare con ancor più vigore, per perpetuare le idee solidaristiche del nostro amatissimo Clay.

Annunciamo inoltre che il previsto convegno sulla paraplegia è rimandato a data da destinarsi per sopravvenuti impegni dei relatori.

 

 

 

 

I vertici del Club hanno incontrato la famiglia Regazzoni

I vertici direttivi del Club hanno incontrato lo scorso 25 febbraio la famiglia Regazzoni allo scopo di discutere gli sviluppi futuri dell’Associazione.

Come era già emerso nelle scorse settimane, i parenti dello scomparso amico Clay (la moglie Maria Pia e i figli Alessia e Gian Maria) hanno espresso il desiderio che il Club prosegua l’opera di solidarietà intrapresa in tutti questi anni.

Nella riunione è emersa anche la possibilità di rivisitare lo statuto: nel Consiglio Direttivo vi entreranno tutti gli esponenti della famiglia di diritto.

Alla riunione, tenutasi presso l’abitazione del vicepresidente don Luigi Avanti, vi ha partecipato anche Giancarlo Minardi, uno dei sostenitori “storici” della causa portata avanti dal Club Clay Regazzoni: anche per lui porte aperte nel Consiglio Direttivo.

Soddisfatto Giacomo Tansini: “Siamo rimasti molto contenti della piena e totale disponibilità dei familiari di Clay Regazzoni: si continua con rinnovato spirito di dedizione e sempre in favore della battaglia per combattere la paraplegia attraverso la ricerca e la prevenzione“.

 

 

 

 

 

Solidarietà a Nibionno

Nella serata del 27 gennaio 2007 si è tenuto il 6° Gran Premio della Solidarietà del Bar Formula 1 Onlus di Nibionno (Lecco), alla quale ha presenziato Gian Maria Regazzoni in memoria del grande Clay.

 

 

 

 

 

 

Il ringraziamento della Famiglia Regazzoni

Dalla Famiglia Regazzoni riceviamo e pubblichiamo. “La morte improvvisa di Clay ci ha sconvolti. La vicinanza e la solidarietà di tante persone ci hanno confortati. Nell’impossibilità di farlo singolarmente, desideriamo ringraziare di tutto cuore quanti ci sono stati vicino, lo hanno con noi suffragato e ne hanno onorata la memoria nei modi più diversi. La Madonna che stringeva tra le mani, lo porti in cielo e stenda su tutti la sua protezione. Grazie, Grazie“.

Maria Pia con Alessia e Luca e con Gianmaria e Alessandra Club Clay Regazzoni Onlus.

 

 

 

 

 

 

Famiglia Regazzoni: “Club continui le sue attività”

Giovedì 4 gennaio 2007 Gianmaria Regazzoni, figlio di Clay, ha incontrato il presidente Giacomo Tansini ed a nome della famiglia ha espresso il desiderio di proseguire le attività solidaristiche del Club Clay Regazzoni Onlus.

Pertanto tutti gli associati e tutti i sostenitori potranno continuare a manifestare i propri propositi di solidarietà tramite i nostri conti correnti bancari e postali.

Nel corso del 2007 si giungerà, inoltre, a stilare un nuovo statuto; novità anche nel Consiglio Direttivo: vi entreranno di diritto la moglie di Clay, signora Maria Pia, e i figli Gianmaria ed Alessia ed anche Giancarlo Minardi, uno dei sostenitori storici e grande amico del Club.

Proseguiranno quindi tutte le iniziative proposte, anche per ricordare Clay, il pilota gentiluomo: è poco noto, ma fin dal 1974, cioè molto prima dell’incidente che lo costrinse su una sedia a rotelle, Clay organizzava manifestazioni sportive con raccolta fondi per beneficenza; è questo il grande uomo che abbiamo perso e che continueremo a serbare memoria. La Famiglia Regazzoni e il Club Clay Regazzoni Onlus-Aiutiamo la Paraplegia invitano a non utilizzare il nome di Clay Regazzoni e di tutte le attività a lui legate senza consenso.

La scomparsa di Clay Regazzoni: celebrate le esequie

Si sono celebrati a Lugano i funerali di Clay Regazzoni.

Oltre un migliaio le persone che si sono strette ai familiari del pilota, tra queste anche i vertici del Club. La chiesa era letteralmente piena e molte persone ne sono rimaste fuori, davanti ad una semplice immagine in bianco e nero posta all’ingresso; non solo piloti, meccanici, esponenti del mondo della medicina e della ricerca: anche tanta, tanta gente comune in una commozione generale.

Al termine del rito religioso il giornalista Pino Allevi e Gianmaria Regazzoni hanno voluto ricordare il profilo sportivo ed umano dell’ex pilota, dopodiché il feretro è stato trasferito all’esterno tra uno scroscio di applausi, mentre lo stesso figlio Gianmaria ne portava il casco.

Infine, la salma è stata portata presso il cimitero di Porza dove è stata tumulata.

La scomparsa di Clay Regazzoni: le parole di don Luigi Avanti.

Tutto per aiutare il prossimo. Certamente non per aiutare se stesso: Clay aveva accettato benissimo la sua situazione, andando avanti a guidare senza preclusioni, adattando le sue auto, come con il camion con il quale si lanciò, già paraplegico, nella Parigi-Dakar.

C’è da dire che c’è stato chi si è approfittato di lui. Per poi non ringraziarlo nemmeno. Ma lui sceglieva sempre di andare avanti. E non conosceva cosa fosse il rancore. Aveva un carattere schietto: quello che pensava lo diceva. Ma poi finiva tutto lì. L’amore che aveva per la persona che gli stava di fronte gli faceva dimenticare tutto in un attimo”. “Amava l’America del Sud con la sua vita tranquilla e il suo clima. Era sincero e altruista e, poi, lottava per tutti“.

La scomparsa di Clay Regazzoni: il ricordo di Giacomo Tansini

Dopo la scomparsa di Clay Regazzoni, il Consiglio Direttivo, i soci ed i sostenitori del Club Clay Regazzoni sono sgomenti ed increduli. Per tutti parla il presidente Giacomo Tansini.

Per tutti noi è una tragedia, Clay era l’anima pulsante di uno sport, l’automobilismo, che è tra i più popolari del mondo, in più, da quando nel 1980 ha subito quel terribile incidente che lo ha costretto a vivere sulla sedia a rotelle, non ha mal smesso di battersi per sollecitare la ricerca sulla paraplegia. Ci siamo sempre trovati perfettamente in sintonia, amavamo propagandare la passione per l’automobilismo mirando a fini di solidarietà ed abbiamo sempre incontrato la massima disponibilità dappertutto, grazie alla speciale cordialità ed alla freschezza d’animo di Clay: un personaggio inimitabile, uno sportivo come pochi che sentiva particolarmente la causa per la paraplegia e combatteva a tale riguardo una sua battaglia personale