Motori: A Busto romba il motore della solidarietà

Testata: Rete55

Raccolta fondi contro la paraplegia con i bolidi messi in mostra dal Moto club Bustese e dal club Regazzoni

Romba il motore della beneficenza a Busto Arsizio. In via Montello per l’appuntamento “Benvenuta Primavera” si registra il pienone di appassionati e non poteva essere altrimenti visti i bolidi messi in mostra dal Moto club Bustese e dal club Clay Regazzoni. Come spiega l’ideatore Ermanno Bandera l’appuntamento è in crescita.

Un appuntamento che ha visto al presenza di molti giovani che devono prendere in eredità la passione per le quattro e due ruote.
Il fine della giornata era nobile.Con i fondi raccolti che andranno ad aggiungersi al milione e 200mila euro già raccolti dalla Onlus intitolata a Clay Regazzoni.

 

Motori. In visita alla Fondmetal. Club Clay e Ferrari Club nella storia della Formula 1

Testata: Il Nuovo Torrazzo

Una bellissima giornata quella vissuta recentemente dal Club Clay Regazzoni – Aiutiamo la paraplegia. Giacomo Tansini (fondatore e presidente onorario dell’associazione) e le Scuderie Ferrari Club di Abbiategrasso e di Sant’Angelo Lodigiano hanno preso parte alla visita guidata nel museo Fondmetal di Formula Uno e dello stabilimento dove si producono i cerchioni
in lega leggera per tutte le automobili da strada. La tappa presso l’azienda bergamasca era finalizzata a incrementare la raccolta fondi da destinare alla ricerca scientifica sulla paraplegia. Una causa per la quale il Club Clay ogni anno si spende con iniziative e azioni di sensibilizzazione e sostegno.

Tutto è nato dal desiderio condiviso dalle tre realtà di visitare una ex scuderia di Formula Uno, nata nel 1990 sotto la spinta di Gabriele Rumi, sulle ceneri del Team Osella. “Lo stesso Rumi era già sponsor di vari team e piloti in Fl – ricorda Tansini – ed era fornitore ufficiale di cerchioni al Team Williams campione del mondo. La visita era un’occasione unica, da veri appassionati’.

er ogni situazione l’azienda Fondmetal ha messo a disposizione un incaricato: Sebastian Carozza ha illustrato la sintesi produttiva dando risposta a ogni curiosa domanda; Luca Bresciani, esperto di tutta la storia delle F1 esposte, ha fatto rivivere alla comitiva momenti bellissimi e storici, “ricordando che il marchio Fondmetal era anche sulle macchine della Minardi essendo Gabriele Rumi maggior azionista della stessa scuderia di Faenza’. Ad attendere il gruppo di appassionati a conclusione del tour termine è stato Gianluca Manenti, che ha della visita allietato gli ospiti con buona musica mentre venivano premiati i club. Terminata la visita, alle 12.30, tutti a tavola per concludere tra casoncelli e vini della Franciacorta la splendida mattinata sul filo del 300 chilometri orari. Tib

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Club Regazzoni in visita alla fabbrica Fondmetal, che produce i cerchioni

Testata: Il Cittadino

Un ponte ideale tra la passione per la velocità e l’impegno solidale. Sabato il club Clay Regazzoni nato a Paullo e radicato nel Lodigiano ha fatto tappa a Palosco (Bergamo) per una visita d’eccezione al museo Fondmetal di F1 e allo stabilimento dove prendono forma i celebri cerchioni in lega leggera. «Il tour, realizzato insieme alle Scuderie Ferrari Club di Abbiategrasso e Sant’Angelo Lodigiano, ha mescolato tecnica, storia e beneficenza», spiega Giacomo Tansini fondatore del club Regazzoni. I partecipanti hanno potuto osservare da vicino i processi di produzione, scoprendo come Fondmetal, nata nel 1972 per iniziativa di Gabriele Rumi, sia passata dall’esperienza in Formula 1 – con un proprio team nei primi anni ’90 sulle ceneri dell’Osella – alla fornitura per scuderie prestigiose, come Williams e Minardi. Un legame che resta nel Dna dell’azienda, come sottolineato da Luca Bresciani, che ha guidato il gruppo tra ricordi e aneddoti. La giornata si è poi conclusa nel segno della musica e dell’accoglienza calorosa di Alessandra e Stefano Rumi, figli di Gabriele, che hanno ribadito il sostegno al club Regazzoni e alla sua causa principale: “Aiutiamo la paraplegia”. Ogni partecipante ha contribuito alla raccolta fondi, alimentando quel tesoretto che a fine anno sarà destinato agli enti beneficiari. Dopo gli scatti dei fotografi ufficiali, Marco Tortoli e Franca Innocenti, il pranzo ha celebrato la convivialità con casoncelli al burro e salvia, accompagnati da vini della Franciacorta. Perché la passione per i motori corre veloce, ma la solidarietà arriva sempre al traguardo.

Em. Cu.

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Si è concluso il Fondmetal Tour del Club Clay Regazzoni

Testata: inPrimapagina.

Una tappa del circuito 2025 della solidarietà del Club Clay Regazzoni si è tenuta sabato 1° marzo; assieme alle Scuderie Ferrari Club di Abbiategrasso e di Sant’Angelo lodigiano il sodalizio abduano ha visitato il museo Fondmetal di F1 e lo stabilimento dove si producono i famosi cerchioni in lega leggera per tutte le automobili, anche quello dell’uso quotidiano; da tempo, infatti, Giacomo Tansini, Paolo Pavesi, Maurizio Senna desideravano visitare questa azienda, nata a Palosco (Bergamo) nel 1990 su iniziativa di Gabriele Rumi, sulle ceneri del Team Osella, che in breve si è poi specializzata sempre più nella realizzazione di particolari destinati all’industria automobilistica. Il tour guidato è iniziato con il reparto di produzione ottimamente illustrato dal signor Sebastian Carozza. Di seguito Luca Bresciani ha espresso tutta la sua esperienza del legame tra l’azienda con la Formula 1 descrivendo i momenti storici trascorsi tra i quali vale la pena ricordare la fornitura al Team Williams, campione del mondo, senza tralasciare il mai dimenticato legame con il Team Minardi (di cui Gian Carlo è consigliere del Club Regazzoni) e del quale Gabriele Rumi ne è stato azionista. Conclusione della mattinata con la musica di Gianluca Manenti e l’accoglienza di Alessandra e Stefano Rumi, figli di Gabriele, che hanno esternato la volontà e l’impegno a proseguire il sostegno al club, una collaborazione – ma anche un’amicizia – che dura da molti anni. Al termine ogni partecipante ha devoluto una somma per le cause solidaristiche di “Aiutiamo la paraplegia”: finiranno nel “tesoretto” 2025 che alla fine dell’anno saranno distribuite agli enti beneficiari. Infine, dopo le foto di rito a cura dei fotografi ufficiali, Marco Tortoli e Franca Innocenti, tutto si è concluso a tavola con un buon pranzo a base di casonsei, burro e salvia accompagnati da ottimi vini.

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Visita speciale alla Fondmetal, per assaporare il gusto della Formula1

Per la prima volta nella storia Fondmetal, una rappresentanza di tre club, viene accolta nel proprio stabilimento. Il Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la Paraplegia” rappresentato dal fondatore Giacomo Tansini e dai consiglieri Alberto Maletti e Franca Innocenti e Marco Tortoli (fotografi della Foto E.C.), il Ferrari Club Abbiategrasso rappresentato da Paolo Pavesi  e il Ferrari Club di Sant’Angelo Lodigiano rappresentato da Maurizio Senna. Come rappresentanza ad accoglierci vi era la co/titolare Alessandra Rumi e tre suoi collaboratori Sig. Luca Bresciani, Sebastian Carozza, Gian Luca Manenti, che anno illustrato la storia di Fondmetal sia come stabilimento che squadra di f1 e anche i vari passaggi di lavorazione in stabilimento. 

La visita parte dal piazzale della ditta, entrando dal magazzino incomincia un vero e proprio tour attraverso i reparti produttivi , alla fine ci si ritrova  nel piazzale nel quale si possono ammirare una decina di vetture f1con marchio Fondmetal a partire dagli anni 80.

Il tutto si conclude con un pranzo che si è svolto al ristorante Braceviva di Trescore Balneario.

La storia di Fondmetal inizia nel 1970 a Palosco, una piccola località tra Bergamo e Brescia.

L’azienda nasce come fonderia di alluminio per conto terzi, continuando quella che è una tradizione di famiglia.

All’inizio Fondmetal, fondata da Gabriele Rumi, si occupava della produzione dei pezzi più disparati, ma con il passare del tempo, sia per le richieste dei clienti sia per la passione di Rumi per le auto e le corse, l’azienda si specializza sempre più nella realizzazione di particolari destinati all’industria automobilistica.

Tutto ciò comunque non basta a Rumi per garantire la totale indipendenza di Fondmetal.

La scelta del prodotto, per affinità elettive col mondo dell’auto, cade sulle ruote in lega. 

Vi sono caratteristiche che permettono a Fondmetal di essere da anni leader nel prodotto ruote in lega leggera: qualità del prodotto (omologazione TÜV, ECE, NAD), certificazione IATF 16949, UNI EN ISO 14001 e UNI EN ISO 9001, mentalità tecnologica acquisita sui campi di gara in tutto il mondo, impianti di produzione all’avanguardia della tecnica, flessibilità, affidabilità, velocità.

Il 1° marzo saremo “a casa” della Fondmetal

Scuderia Ferrari Club Sant’Angelo Lodigiano e il Club Clay Regazzoni organizzano una visita alla Fondametal, azienda produttrice dei famosi cerchi in lega, a Palosco (provincia di Bergamo).

Nell’occasione saranno esposte le auto da Formula 1 che hanno corso con il marchio Fondametal come costruttore.

Ogni partecipante verserà un quato a favore dei fini benecifi del Club Clay Regazzoni.

Locandina.