Testata: Corriere della Sera.
La bandiera a scacchi del Club Regazzoni ha sventolato di nuovo sul traguardo della solidarietà e al termine della cena di beneficenza annuale ha distribuito 30mila euro da destinare a borse di studio per i centri di ricerca e assistenza agli affetti da paraplegia: l’Unità spinale unipolare dell’Ospedale Niguarda Milano, la Casa di Accoglienza «Anna Guglielmi» di Imola, l’Associazione Disabili Bergamaschi. L’appuntamento è nato nel 1994 da un’idea di Giacomo Tannini e Clay Regazzoni con l’obiettivo di associare la passione per il mondo dei motori con eventi solidali ed è tuttora sostenuto dalla famiglia del campione svizzero. E non è finita: il primo dicembre all’impianto «Enzo e Dino Ferrari» di Imola, in occasione dell’Evento Autodromo senza barriere”, è stata regalata a giovani con di abilità l’emozione di un giro in auto sulla pista dei campioni di Formula 1.