Raccolti 4mila euro alla mostra di auto sportive del Club Clay Regazzoni

Testata: in Primagina.

Domenica 24 aprile, peraltro in concomitanza con lo svolgimento del Gran Premio (reale) di Imola a San Bernardo si è tenuto un Gran Premio di tutt’altro tenore: “Il nostro GP – spiega Giacomo Tansini, fondatore di Aiutiamo la pa-raplegia – ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica in favore alla paraplegia e al supporto di alcune importanti realtà che assistono chi ne è affetto”. La manifestazione è sempre stata organizzata a Cadilana, dove ha sede il Club Clay Regazzoni, quest’ anno la 26a edizione è andata in scena a Lodi. In mattinata è stata celebrata la S. Messa a cui ha fatto seguito la visita alla manifestazione di S.E. il Vescovo di Lodi mons. Maurizio Malvestiti. Il Consiglio direttivo del Club tiene a ringraziare, tra i tanti, don Guglielmo Cazzulani, parroco titolare di San Bernardo, e tutti coloro che si sono prodigati per la manifestazione che ha permesso di raccogliere la cifra consistente di 4 mila euro.

 

 

 

Mostra di auto sportive per il Gp della solidarietà

Testata: Il Cittadino.

l ricavato dell’evento, onorato dalla presenza del vescovo Maurizio, verrà devoluto a favore della ricerca sulla paraplegia

di Lucia Macchioni

Un Gran premio all’insegna della solidarietà, per la prima volta nella cornice dell’oratorio di San Bernardo a Lodi per il 26esimo appuntamento con la mostra di automobili sportive dedicata al compianto pilota Clay Regazzoni, simbolo indiscusso di coraggio e determinazione. Una sfida accolta da 25 anni ormai, dal club presieduto dal fondatore e presidente onorario Giacomo Tansini, che ha permesso di mettere in scena ancora una volta una manifestazione in grande stile. Un migliaio in tutto i visitatori che si sono susseguiti nell’arco della giornata di domenica: «Un evento onorato dalla presenza del vescovo Maurizio Malvestiti che ha apprezzato la manifestazione benefica all’interno dell’oratorio », dice il presidente onorario Tansini. Ad aprile l’iniziativa, la celebrazione religiosa presieduta dal parroco don Guglielmo Cazzulani e da don Luigi Avanti che, nella precedente esperienza nella comunità di Cadilana, non mancava mai di dedicare ampio spazio alla ricorrenza. E con una raccolta fondi che ha toccato quota 4mila euro, la giornata si è rivelata un’ottima occasione per recuperare contributi da devolvere agli ospedali: «Tutto il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto a favore della ricerca sulla paraplegia, destinando l’incasso all’ospedale Niguarda di Milano dove il club Clay Regazzoni sostiene in particolare il reparto di urologia; poi ai presidi ospedalieri di Mozzo in provincia di Bergamo e Montecanone (Imola) che si occupano di riabilitazione ». Una missione che nelle sue precedenti edizioni si è sempre svolta a Cadilana al fine di coniugare la passione per la Formula 1 e la ricerca scientifica. Domenica erano una trentina in tutto le auto sportive che hanno acceso i motori durante l’evento, per un giro in Ferrari, pilotata da Mauro Tagliaferri, a cui anche la signora Beretta, 90 anni, di Lodi non ha saputo rinunciare. Poi, Maserati, Alfa Romeo 8C e Bmw hanno attirato tanti appassionati. Hanno trovato spazio anche le opere artistiche realizzate da Raffael, un artista di soli 21 anni di età.

 

 

 

Con il “Gran Premio di Lodi” avviata la stagione ufficiale di Aiutiamo la Paraplegia

Buona la prima, si può dire, per questa manifestazione che seppur consolidata nel tempo da quest’anno si è trasferita in città a Lodi, presso l’oratorio di San Bernardo.

Domenica 24 aprile, peraltro in concomitanza con lo svolgimento del Gran Premio (reale) di Imola a San Bernardo si è corso un Gran Premio di tutt’altro tenore: “Il nostro GP – spiega Giacomo Tansini, fondatore di Aiutiamo la paraplegia – ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica in favore alla paraplegia e al supporto di alcune importanti realtà che assistono chi ne è affetto. Per 25 anni lo abbiamo organizzato a Cadilana, paese dove il nostro presidente, don Luigi Avanti, era parroco. Questa ventiseiesima edizione si è spostata, ma l’affetto e la risposta di partecipanti e visitatori è stata decisamente positiva ed immutata”.

In mattinata, mentre giungevano le vetture sportive per l’esposizione (Maserati, Ferrari, Alfa Romeo e molte altre) è stata celebrata la Messa in ricordo di Clay Regazzoni e di molti altri piloti scomparsi, tra i quali Michele Alboreto proprio nel giorno del ventiduesimo anno dalla sua morte.

Ad avallare il supporto della manifestazione, dopo la funzione religiosa è avvenuta la visita del vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, che ha incontrato i dirigenti del Club Clay Regazzoni.

Il Consiglio direttivo tiene a ringraziare, tra i tanti, don Guglielmo Cazzulani, parroco titolare di San Bernardo, e tutti coloro che si sono prodigati per la manifestazione che ha permesso di raccogliere la cifra consistente di 4 mila euro.

Una curiosità: tra coloro che sono saliti su una vettura sportiva per un piccolo giro c’è stata anche la signora Beretta, 90 anni compiuti, la quale pare si sia divertita molto montando a bordo di una Ferrari guidata da Mauro Tagliaferri, affetto da paraplegia.

Appuntamento per la seconda edizione del Gp, già programmata per l’ultima domenica di aprile 2023.

Per la prima volta a Lodi mostra di auto sportive

Testata: Prima Lodi.

Sarà possibile fare anche un giro su un’auto da corsa

L’esposizione di primavera trasloca, ma non cambiano né obiettivi né lo spirito; fondato nel 1994, dal 1997 ha sede presso la parrocchia di Cadilana dove è stato allestito anche un museo espositivo e dove abitualmente si teneva, fino allo scorso anno, la manifestazione di apertura stagionale delle attività.

Ora, dopo 25 anni, l’edizione 2022 della mostra di auto sportive si trasferisce in città presso l’oratorio di San Bernardo; si tratta della parrocchia ove il presidente don Luigi Avanti è stato trasferito in aiuto e dove, a breve, vi sarà ricollocato anche il museo che vanta vari cimeli del mondo sportivo (Clay Regazzoni, Ivan Capelli, Jarno Trulli, Niki Lauda e altri) oltre che un’autentica auto di Formula 1, la Minardi del 1993; non mancano preziosi ricordi quali l’indimenticabile incontro con il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Tutti oggetti raccolti dal fondatore Giacomo Tansini o donati dalla famiglia Regazzoni.

I familiari del pilota svizzero a cui il sodalizio è dedicato supportano da sempre le attività del club anche con sostegni economici e saranno presenti a questo cambio di vita, inaugurando la 26a mostra di auto sportive (la prima a Lodi, per l’appunto) programmata per oggi, domenica 24 aprile 2022.

La manifestazione è resa possibile grazie al prezioso contributo volontario di tutto il Consiglio direttivo: il vice residente Luciano Codazzi, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Alberto Maletti e il consigliere dottor Gian Carlo Minardi ex Team Manager della Minardi F1.

Cambio pagina ma immutati gli obiettivi del club: quello di raccogliere fondi per la ricerca sulla paraplegia e supportare importanti realtà legate al sostegno e alla riabilitazione di chi ne è affetto.

Vi aspettiamo numerosi per fare un giro turistico a bordo di una macchina sportiva.

 

 

 

 

La mostra di auto sportive dedicata a Clay Regazzoni arriva a Lodi

Testata: Personal Reporter News.

L’indimenticabile Clay, il suo sorriso, il suo ricordo, la sua fondazione, il suo credere nella vita sempre…

Paola Montonati

L’esposizione di primavera del Club Clay Regazzoni cambia location, ma non mutano né gli obiettivi né lo spirito di un evento che il club,  fondato nel 1994 e che dal 1997 ha la sua sede presso la parrocchia di Cadilana ove è stato allestito anche un museo espositivo e dove ogni anno si teneva, fino al 2021, la manifestazione di apertura stagionale delle attività dell’associazione.

Ora, dopo 25 anni, l’edizione 2022 della mostra di auto sportive si trasferisce a Lodi, presso l’oratorio di San Bernardo, nella parrocchia ove il presidente don Luigi Avanti è stato trasferito in aiuto e dove, a breve, sarà ricollocato anche il museo che vanta vari cimeli del mondo sportivo di piloti come Clay Regazzoni, Ivan Capelli, Jarno Trulli, Niki Lauda e altri, oltre a  un’autentica auto di Formula 1, la Minardi del 1993, ma  non mancano i ricordi che omaggiano l’indimenticabile incontro con il premio Nobel Rita Levi Montalcini, oltre agli oggetti raccolti dal fondatore Giacomo Tansini o donati dalla famiglia Regazzoni.

I familiari del pilota svizzero,  a cui il sodalizio è dedicato,  supportano dal primo giorno le attività del club anche con sostegni economici e saranno presenti a questo cambio di vita, inaugurando la 26a mostra di auto sportive, la prima a Lodi, prevista per domenica 24 aprile.

La manifestazione vede il prezioso contributo volontario di tutto il Consiglio direttivo del club, composto dal  vice Presidente Luciano Codazzi, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Alberto Maletti e il consigliere dottor Gian Carlo Minardi ex Team Manager della Minardi F1.

Come sempre gli obiettivi del club sono quello di raccogliere fondi per la ricerca sulla paraplegia e supportare importanti realtà legate al sostegno e alla riabilitazione di chi ne è affetto, anche con un giro turistico a bordo di una macchina sportiva.

Per più info si può scrivere a info@clubclayregazzoni.it o consultare il sito http://www.clubclayregazzoni.it

 

 

 

 

Motori e solidarietà, uniti nel nome di Clay

Testata: Il Cittadino.

La memoria di Clay Regazzoni, leggendario pilota della Formula 1 anni ’70 e uomo immagine di quell’epoca d’oro delle corse automobilistiche, continua a vivere anche grazie ai ricordi delle persone che lo hanno conosciuto, e a iniziative di solidarietà come il Memorial organizzato dall’associazione “Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni”, che quest’anno trasloca a Lodi domenica 24 aprile.

Dal 1996 l’associazione ha lavorato per unire sport e beneficienza, organizzando varie manifestazioni con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere in favore della ricerca e della cura per la paraplegia, una condizione fisica di cui ha sofferto anche Regazzoni in seguito ad un incidente sul circuito statunitense di Palm Beach nel 1980, che lo aveva costretto su una sedia a rotelle. Anche per questo motivo quindi la partnership fra l’associazione ed il pilota è stata negli anni molto fiorente: nei 26 anni di attività è riuscita a raggiungere complessivamente il milione di euro raccolti e devoluti agli ospedali Niguarda, di Magenta, di Imola ed al centro riabilitativo Mazza di Bergamo.

L’associazione negli anni ha sempre trovato sede per organizzare mostre ed eventi all’oratorio di Cadilana; da quest’anno però si è deciso di cambiare location per andare incontro al trasferimento di don Luigi Avanti, presidente dell’Associazione, presso l’oratorio di San Bernardo. Si terrà quindi a Lodi domenica 24 aprile la 26esima edizione della mostra di auto sportive, in cui saranno esposte, fra le altre, anche una Minardi F1 del 1993 e cimeli sportivi appartenuti a Clay Regazzoni, a Niki Lauda, a Jarno Trulli, Ivan Capelli, Michael Schumacher. Alla presenza della moglie di Regazzoni, Mariapia, e dei figli Alessia e Gianmaria, l’evento sarà inaugurato con una Messa alle ore 10:45. Il programma prevede poi l’arrivo di auto sportive, la possibilità di guidare queste vetture, l’accesso alla mostra ed una premiazione finale.

Il ricavato sarà interamente devoluto alla ricerca sulla frattura della colonna vertebrale.

Federico Dovera

 

 

 

 

 

26a mostra di auto sportive e 1° gran premio “Oratorio San Bernardo”

Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni organizza la 26a mostra di auto sportive e 1° Gran Premio Oratorio San Bernardo, a Lodi.

L’iniziativa è programmata per domenica 24 aprile 2022 con il seguente programma:

  • ore 10.45: Santa Messa in suffragio degli amici e sostenitori scomparsi;
  • ore 11.30: arrivo delle vetture sportive e mostra in parco chiuso;
  • ore 14.00: possibilità di un giro su auto sportiva;
  • ore 17.00: premiazione e chiusura della manifestazione.

Il ricavato sarà devoluto alla ricerca sulla frattura della colonna vertebrale.

Don Luigi Avanti, 76 anni, prete da corsa per i piloti di F1: «Io, Clay Regazzoni e l’aiuto ai bimbi malati»

Testata: Corriere della Sera – Ed. Milano.

di Carlo d’Elia

Nato a Lodi Vecchio, ordinato sacerdote nel 1969, Luigi Avanti è collaboratore pastorale all’oratorio di Lodi. Appassionato di motori (con tuta e casco), ha girato in pista e aperto un museo dedicato a Regazzoni. In tanti anni di impegno con il club ha incontrato Ivan Capelli, Alex Zanardi, Michele Alboreto e Jarno Trulli.

Alla guida della sua Alfa 147 ha girato all’autodromo di Monza. È sempre stato un prete eclettico Luigi Avanti, 76 anni, con la passione per il rombo dei motori e la Formula 1. Chi lo conosce è abituato a vederlo ogni tanto con indosso il casco integrale e la tuta da pilota. Una passione che i suoi parrocchiani hanno imparato ad apprezzare in oltre 50 anni di sacerdozio tra i paesini della campagna lodigiana. Don Luigi Avanti ha scelto la vita sacerdotale, che svolge con totale dedizione, ma nel tempo libero ha sempre coltivato l’amore per le auto da corsa. Nato a Lodi Vecchio, don Luigi, ordinato sacerdote nel 1969, è stato per quasi 30 anni alla parrocchia di Cadilana, frazione di Corte Palasio. Oggi è collaboratore pastorale all’oratorio di San Bernardo a Lodi.

La passione per i motori

«Per me i motori sono un hobby, fermo restando che la mia prima missione rimane quella di sacerdote — spiega don Avanti —. Anzi, grazie alla passione per la Formula 1 e il rally, negli anni, sono riuscito ad avvicinare tanti fedeli». All’amore per i motori il parroco lodigiano ha aggiunto una missione sociale, con la nascita del club fondato insieme a Clay Regazzoni, il pilota svizzero (che ha guidato la Ferrari negli anni 70), che dal 1994 raccoglie fondi da destinare agli ospedali per aiutare i malati paraplegici. Regazzoni, finito su una sedia a rotelle dopo un incidente in pista nel 1980, ha dedicato il resto della sua vita (fino alla morte nel 2006) alla raccolta fondi per chi come lui era costretto a vivere in carrozzina. Un’attività preziosa, che in 28 anni ha permesso di raccogliere oltre un milione di euro. «Clay Regazzoni era un grande — ricorda il prete —, un personaggio di enorme umanità e io volentieri mi sono messo a servizio della causa, quella della lotta contro la paraplegia. Tra i piloti moderni non ci sono più figure così carismatiche. E anche la Formula 1 non è più la stessa».

Dei segreti del paddock don Luigi conosce tutto, tanto da essere soprannominato il «prete dei piloti». In tanti anni di impegno con il club ha incontrato Ivan Capelli, Alex Zanardi, Michele Alboreto, Jarno Trulli, Gian Carlo Minardi. Una serie di conoscenze che il don ha raccolto in un museo che porta il nome di Regazzoni a Cadilana. Nel salone al primo piano della chiesa di cui don Avanti è stato parroco fino a ottobre 2021, al suo interno accoglie la riproduzione di una Formula 1, la Minardi del 1993. Poi, modellini di vetture agonistiche, trofei, tute originali da pilota offerte da campioni, ma anche una serie di caschi di gara, tra cui quelli di Regazzoni, Niki Lauda e Ivan Capelli. «Anche il museo è un’occasione per raccogliere donazioni — spiega don Luigi —. È un museo dedicato alla storia della Formula 1 e alle corse. Presto lo sposterò nell’oratorio di San Bernardo a Lodi, dove oggi sono in servizio». Il prossimo appuntamento per il club Regazzoni è domenica 24 aprile a Lodi, nell’oratorio di San Bernardo, dove si terrà la 26esima edizione della mostra di auto sportive. «Riprendiamo con il nostro impegno per raccogliere fondi da destinare in beneficenza per la ricerca scientifica a favore dei paraplegici. Per noi è una missione».

Scarica articolo

Allegati

Castelleone: auto e beneficenza

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Sbarca a Lodi il Club Clay Regazzoni – Aiutiamo la Paraplegia con un’iniziativa promossa in collaborazione con il Minardi Club Castelleone-Paullo e l’oratorio San Bernardo della città rivierasca. La ventiseiesima mostra di auto sportive promossa dal club sarà ospitata proprio dal centro parrocchiale del capoluogo lodigiano (piazza San Bernardo 45). Appuntamento il 24 aprile.

Il via alle 10.45 con la Messa a suffragio di compianti amici e sostenitori del Club Clay. Quindi, alle 11.30, arrivo dei bolidi e mostra in parco chiuso. Dopo il pranzo, dalle 14, possibilità di un giro su una vettura sportiva e alle 17 premiazioni e conclusione della manifestazione.

come Primo Gran Premio Oratorio San Bernardo di Lodi sarà devoluto alla ricerca sulla frattura della colonna vertebrale. Un ulteriore segno di quanto l’associazione fondata e presieduta da Giacomo Tansini si spenda nel corso dell’anno per favorire studi, riabilitazione e assistenza. Basti pensare che nel corso di poco meno di 30 anni di attività, dal 1994, il sodalizio è riuscito a raccogliere e donare un milione di euro, grazie all’impegno dei propri soci e alle donazioni di appassionati dei motori e aziende di settore e non.

Tib