Testata: Il Giorno.
Il Club “Aiutiamo la paraplegia“ dedicato a Regazzoni si raduna il 26. Il presidente Tansini: “Con i 50mila euro raccolti aiuteremo tre realtà”
Come da tradizione la fine di novembre segna per il gruppo “Aiutiamo la paraplegia – Club Clay Regazzoni” il punto d’arrivo delle attività annuali. Quest’anno l’appuntamento con l’atteso “Gran Premio della solidarietà” è in programma sabato 26 novembre dalle 19 al ristorante Bocchi di Comazzo. Quest’anno il soldalizio celebra il sedicesimo anno dalla scomparsa dell’indimenticabile Clay Regazzoni (nella foto sotto) e vedrà la partecipazione, in qualità di ospiti d’onore, di un pilota legato al mondo automobilistico e di altri personaggi legati al mondo dello sport. I loro nomi vengono rigorosamente tenuti “top secret”. “Il pilota è comunque ancora in attività” si limita a dire Giacomo Tansini, presidente del Club. Il “Gran Premio della solidarietà”, giunge in questo 2022 all’edizione numero 29 ed è unA cerimonia nella quale ci saranno momenti istituzionali, quali la consegna dei fondi raccolti durante l’anno (“siamo a un passo dai 50mila euro” rivela sempre Tansini), ma anche altri di socialità. Annunciata anchee l’esposizione di una F1 Show Car, con relativo team manager, a disposizione anche di tutti coloro che vorranno scattare fotografie. Il club Clay Regazzoni raggruppa, fin dal 1993, appassionati di motori. A fondarlo furono Giacomo Tansini e lo stesso Ragazzoni. Da allora non ha mai smesso di raccogliere fondi a scopo benefico. “Quest’anno – annuncia il presidente Tansini – devolveremo i fondi raccolti a tre strutture: l’unità di Uro-paraplegia dell’ospedale Niguarda di Milano, l’associazione Disabili Bergamaschi di Curno che è un centro di riabilitazione e l’ospedale di Riabilitazione di Montecatone (Imola)”. Per quanto riguarda invece la passione sportiva “il cuore batte sempre per la Ferrari”.
“Noi siamo anche Minardi Club – chiarisce Tansini -, ma visto che la Minardi adesso non fa più parte del circo della Formula 1 (Gian Carlo Minardi è consigliere del Club Clay Regazzoni e sarà presente al Gran Premio della Solidarietà) tifiamo soprattutto per le Rosse di Maranello. Non è un momento facile perché quando si perde il treno poi è difficile riprenderlo. Però quest’anno diciamo che è andata abbastanza bene, anche se come diceva il commendatore Enzo Ferrari il secondo è il primo dei perdenti. Pensiamo che anche per il prossimo anno la Red Bull sarà la squadra da battere. Abbiamo visto segnali di risveglio dalla Mercedes nell’ultimo gran premio in Brasile e quindi le Rosse dovranno inserirsi tra queste due rivali. Il team però dovrà lavorare bene questo inverno. Da Leclerc ci aspettiamo qualcosa di più e forse qualche parola in meno. Saintz è molto calcolatore e dovrebbe essere sostenuto di più”. Clay Regazzoni era nato a Mendrisio (Svizzera) il 5 settembre 1939. InFormula 1 tra il 1970 e il 1980, ebbe l’opportunità di guidare i bolidi delle scuderie Ferrari, Brm, Ensign, Shadow e Williams. Fu costretto sulla sedia a rotelle in seguito a un grave incidente a Long Beach, durante il Gran Premio degli Stati Uniti, il 30 marzo 1980. Regazzoni perse la vita il 15 dicembre 2006, all’età di 67 anni, a causa di un incidente stradale lungo l’Autostrada A1, sul ponte del fiume Taro, nei pressi dello svincolo per l’A15 Parma-La Spezia.