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BELLA SERATA PER CHIUDERE UNA STAGIONE DI EVENTI E FONDI DONATI ALLA RICERCA
Sabato 23 novembre, ore 20: come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde della solidarietà, quello del 26° ‘Gran Premio’ nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni. Sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordine di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire in questa specialissima griglia di partenza i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di Milano, dott. Michele Spinelli, la dottoressa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dottoressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza ‘Anna Guglielmi’ centro di riabilitazione Montecatone-Imola.
A sovrintendere questa singolare ‘gara’, ospitata nei saloni del ‘Bocchi’ di Comazzo, non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di dona-zioni pari a 40mila euro.
Momento speciale all’interno dell’evento, il dibattito con gli attesi ospiti d’onore, in particolare il ricordo delle belle stagioni trascorse in pista e in compagnia di Clay Regazzoni per Andrea De Adamich e l’entusiasmante esperienza vissuta da Luca Badoer negli undici anni passati in Ferrari come terzo pilota e collaudatore delle macchine affiancando gli amici Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Felipe Massa, tanto per citarne alcuni. Quindi, come da scaletta, si è tenuto il momento istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia.
Ma la serata ha riservato altre sorprese. Alessia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria delpadre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, e hanno consegnato la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Quindi i premi speciali: al giornalista Bruno Tiberi, per i migliori articoli firmati nella lunga storia del ‘Club Clay’; al consigliere del sodalizio Giorgio Identici, per il maggior numero di tesserati coinvolti nella provincia di Cremona; al socio sostenitore Alessandro Colombo, per i maggiori contributi versati.
Grazie anche alle offerte raccolte durante la serata, è stata raggiunta, nei 26 anni di vita dell’associazione, la somma di 905mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza. Un traguardo straordinario. L’appuntamento è ora per l’edizione numero 27 con l’obiettivo dichiarato di avvicinarsi a grandi passi al milione di euro.
Come in un Grand Prix si spengono le luci e si accende il semaforo verde del-la solidarietà, ossia i126° “Gran Premio” nell’anno dell’80° dalla nascita di Clay Regazzoni: sullo schieramento di partenza, in prima fila, Andrea De Adamich, al suo fianco Luca Badoer, Gian Carlo Minardi in veste di Team Manager, a completare l’ordi-ne di partenza la signora Maria Pia Regazzoni, in compagnia dei figli Alessia Regazzoni, e Gian Maria Regazzoni e la giovane mascotte, ossia la nipote Sofia Giorgetti Regazzoni. A seguire i rappresentanti di enti e associazioni beneficiari dei fondi: il direttore dell’unità spinale Cà Granda-Niguarda di dott. Michele Spinelli, la dottores-sa Stella Vivella dell’unità spinale di Curno affiancata dal presidente Associazione Disabili Bergamaschi Luca Tombolini, quindi la dotto-ressa Claudia Gasperini per la casa accoglienza “Anna Guglielmi” centro di riabilitazione Montecatone-Imola. A sovrintendere questa singolare “gara” non sono mancate le colonne portanti del Club Clay Regazzoni, in testa il presidente don Luigi Avanti che ha aperto la serata elencando tutti gli impegni dell’anno 2019 che hanno permesso di raggiungere una somma totale di 40 mila euro. Come da scaletta, si è tenuto il momento più istituzionale, con la consegna degli assegni ai centri di ricerca e supporto agli affetti da paraplegia; di seguito le signore Messia e Maria Pia Regazzoni, supportate dal fondatore del Club Giacomo Tansini, hanno premiato con il 13° Casco D’oro alla memoria del padre e marito Clay Regazzoni Andrea De Adamich e Luca Badoer, oltre che la F1 d’oro a Gian Carlo Minardi. Grazie anche alle offerte raccolta durante la serata, al 2019 è stata raggiunta la somma di 905 mila euro di fondi raccolti e donati in beneficenza, durante 26 anni di attività.