Solidarietà, a Cadilana ecco i “bolidi”

Testata: Il Cittadino.

Quando le automobili sportive fanno rima con la solidarietà, scendono in campo gli appassionati del Club Regazzoni, che anche quest’anno con l’oratorio di Cadilana e il club Castellotti ha reso possibile il consueto raduno per raccogliere fondi per la ricerca sulla frattura della colonna vertebrale.

Decine di automobili fiammanti hanno affollato il cortile dell’oratorio ieri mattina:dalle elegantissime Porsche 356 alle Ferrari, dalle antiche Lancia alla nuovissima Maserati Quattroporte, arrivata direttamente dalla casamadre, che ogni anno sostiene questa iniziativa benefica giunta alla sua 21esima edizione.

Tra le chicche, l’Alfa Romeo 1300 Gta preparata da Balduzzi, una berlina sportiva del 1968, la cui storia è fatta di vittorie e incidenti, di abbandono, di rinascita e, ad oggi, di nuove discese rombanti in pista.

Ieri mattina non è mancato il suo primo pilota,Alberto Ponni,che ha conquistato con lei la prima coppa, e dopo decenni è stato protagonista del suo restauro. In occasione del raduno, è stato inaugurato il rinnovato museo Clay Regazzoni,nei locali dell’oratorio. «Lo scopo del nostro club è la beneficenza– ha spiegato il fondatore e presidente onorario Giacomo Tansini -. Pertanto, devolviamo tutti i nostri ricavi e non abbiamo fondi. Il restauro è stato finanziato totalmente dalla famiglia di Clay, che ringraziamo moltissimo».

Don Luigi Avanti, parroco di Cadilana, ha sottolineato l’impegno benefico dell’evento: «La gente non viene per fare un giro o per sfoggiare l’automobile,ma perché condivide questo ideale di solidarietà. È importante sottolineare la presenza del club Castellotti, e il sostegno della Maserati, che anche quest’anno ci ha mandato uno dei suoi bolidi». Alvaro Corrù, presidente del Castellotti,ha invece ribadito l’impegno del club: «Siamo sempre presenti quando si tratta di eventi benefici».

Federico Gaudenzi

 

Pubblicato in Rassegna stampa.