Grand prix solidale nel nome di Regazzoni

Testata: Il Cittadino.

LUIGI ALBERTINI

È confermata per domani, ore 20, al ristorante Canadi, a mezza strada tra Zelo Buon Persico e Spino d’Adda, appena dopo il ponte di Bisnate, la 23esima edizione del “Grand prix della solidarietà” proposto dal club Clay Regazzoni, in collaborazione con il Memorial room Clay Regazzoni, per distribuire contributi a favore della ricerca sulla paraplegia. «Ancora poche curve – sintetizza il coordinatore Giacomo Tansini, fondatore del club – e saremo sul rettilineo del traguardo». Con un velo di tristezza: sarà la decima edizione senza la presenza del grande Regazzoni. «Ma a ricordarlo – ribatte lo stesso Tansini – saranno i 300 partecipanti che hanno prenotato la loro presenza alla grande cena sociale del Canadi, insieme a grandi nomi del motorismo mondiale, tra cui, segreto che sveleremo sabato, un pluricampione del mondo che premieremo con il classicoi “Casco d’oro”. Altra presenza che sveliamo subito sarà quella di Davide Uboldi, vincitore di recente della Sei ore di Vallelunga, gara molto ambita e da lui corsa con una vettura coperta: Uboldi è nostro sostenitore dal 2001, anzi fummo proprio noi i primi a farlo girare con una F-3000 da lui pilotata per favorire la raccolta di fondi per il nostro Grand prix”. Per la prima volta non saranno presenti all’evento i familiari di Clay: la signora Maria Pia, i figli Gian Maria e Alessia saranno impegnati alla Tv svizzera per la prima del film “La vita di Clay Regazzoni”. Il loro attaccamento al sodalizio lodigiano, comunque, è fuori discussione ed anzi sono stati gli autori di un robusto contributo che ha fatto lievitare a 40mila euro il totale del monte dei versamenti da elargire domani alle istituzioni che si occupano della ricerca sulla paraplegia, il grande obiettivo dell’immortale pilota ticinese.

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Rassegna stampa.