Testata: Il Cittadino.
Un ricco Grand Prix della Solidarietà quello celebrato dal club Clay Regazzoni sabato sera nel salone del “Canadi” a mezza strada tra Bisnate di Zelo Buon Persico e Spino d’Adda. Una marea di appassionati, a dispetto della giornata ricca di neve, ed un “parterre” nobilissimo, il sesto senza la presenza dello scomparso fondatore Regazzoni, grande pilota della storia della Formula Uno, che ha trovato terreno fertile nel Lodigiano per la sua battaglia contro la paraplegia. C’erano la vedova del grande campione, signora Maria Pia, per la prima volta presente all’evento dalla fondazione, e la figlia Alessia, mentre non ha potuto intervenire il figlio Gian Maria. Con loro, ricevuti dal co-fondatore del club Giacomo Tansini e dal presidente in carica don Gigi Avanti, il celebre Claudio Costa, il fondatore della clinica mobile che segue le gare di motociclismo, il costruttore Giancarlo Minardi, il pilota Thomas Biagi, iridato della formula Fiat GT, il fotografo Ercole Colombo, famoso per aver immortalato con la sua macchina fotografica qualcosa come 660 Gran Premi di motociclismo. Una rimpatriata esemplare, che ha certamente fatto sorridere, tra le nuvole, il burbero Clay Regazzoni. Assegnati circa 29mila euro raccolti dal sodalizio nel corso dell’anno e destinati alla ricerca sulla paraplegia, destinatari il reparto uroparaplegia dell’ospedale Maggiore di Milano, nella persona del dottor Michele Spinelli, ospite d’onore, il centro “Anna Guglielmi” di Montecatone, il Centro Bergamasco Disabili di Miozzo. Tra l’altro, un atleta di quest’ultimo ente, Gian Paolo Cancelli, reduce dalle olimpiadi per disabili, dove ha ottenuto un bronzo ed un argento a squadre, ha messo all’asta quest’ultima medaglia nel corso della serata per incrementare il monte del Grand Prix. Successo anche per l’asta di un casco in acciaio lucido lavorato tutto a mano, prodotto dalla Senna Inox di Graffignana. Gian Rubitielli