Testata: Il Cittadino.
Di tutto respiro la 19esima edizione del celebre “Grand Prix della Solidarietà”, la simpatica iniziativa annuale del Club Clay Regazzoni che, parafrasando le gare automobilistiche di Formula Uno, chiama a raccolta, nel salone del ristorante Canadi a Spino d’Adda gli appassionati del grande motorismo per elargire ai sodalizi che si occupano di paraplegia i contributi raccolti durante l’anno nelle varie imprese promozionali. Un parterre di grande prestigio ha fatto da corona alla folla di intervenuti e tra gli ospiti da citare Davide Rigon, terzo pilota della scuderia Ferrari dopo Alonso e Massa, l’ingegner Filippo Petrucci, capo squadra test della scuderia di Maranello, il famoso Giancarlo Minardi, personaggio principe del motorismo mondiale e già capo di una scuderia, il pilota di Formula Tre David Fumanelli, nipote tra l’altro del celeberrimo ingegner Carlo Chitti, progettista Ferrari, ma anche di Autodelta dell’Alfa Romeo e anche della Minardi, sempre nel pianeta Formula Uno. Ancora, Alex Fontana, pilota svizzero di Formula Tre (che nel 2013 correrà con il logo del Club Clay Regazzoni, una sorta di omaggio alla memoria del grande pilota ticinese al quale il sodalizio è dedicato), ma anche i titolari del Team Corbetta, scuderia importante di Formula Tre. La famiglia Regazzoni era presente con la figlia Alessia ed il marito (giusto ricordare che metà dei contributi elargiti alle istituzioni che si occupano di ricerca sulla paraplegia, attività principe del sodalizio lodigiano, è stata messa a disposizione proprio dalla famiglia Regazzoni). Serata meravigliosa, condotta con l’abituale discernimento dal leader del Club Clay Regazzoni, Giacomo Tansini, assente purtroppo il presidente don Gigi Avanti per indisposizione. Tra una portata e l’altra, tra una breve intervista e l’altra, sempre nel campo del grande motorismo, ecco la parte centrale della rimpatriata con l’assegnazione dei contributi agli enti che si occupano di paraplegia: 16 mila euro al Reparto Urospirale dell’Ospedale di Niguarda rappresentato dal professor Michele Spinelli, luminare della materia, 7.500 euro ciascuno al centro di recupero riabilitativo di Montecatone Imola (dottoressa Claudia Gasperini e don Beppe Tagariello per Bologna) e al centro riabilitativo di Curno (Bergamo), rappresentato da Claudio Tombolini, presente con la paraplegica Elisabetta Maino, argento alle paraolimpiadi. Tansini, nel concludere la splendida serata, diciannovesima della serie, ha assicurato che il Club Clay Regazzoni, con la costante attenzione della famiglia del pilota ticinese, continuerà nella sua opera a favore del grande motorismo raccogliendo fondi per combattere la paraplegia, una battaglia che il pilota della Ferrari aveva affrontato, quando era in vita, con lo stesso coraggio e la medesima determinazione che metteva in campo nelle gare automobilistiche di Formula Uno. Tanti applausi ed anche un briciolo di commozione nel ricordo di chi era sempre presente al “Grand Prix della Solidarietà” e che ora sorride dal cielo alle imprese dei suoi continuatori.