Testata: Il Cittadino.
È confermata per questa sera, con inizio alle ore 20, la sedicesima edizione del celebrato “Grand Prix della Solidarietà”, la grande festa di fine anno del Club Clay Regazzoni, che si svolgerà per la terza volta senza la presenza dell’indimenticabile campione ticinese, prematuramente scomparso. L’evento si terrà, come sempre, nei capienti locali del “Canadi”, appena al di là del ponte sull’Adda in territorio di Spino. Per l’occasione, la dirigenza del sodalizio assegnerà i contributi raccolti nelle varie manifestazioni promosse nel corso dell’anno a favore degli istituti di ricerca sulla paraplegia. Proprio la ricerca è il tema che sta maggiormente a cuore del popolare sodalizio, che raduna centinaia e centinaia di appassionati dell’automobilismo. Faranno gli onori di casa il presidente don Gigi Avanti ed il dirigente “tuttofare” Giacomo Tansini. Dal primo pomeriggio di sabato verrà inoltre esposta all’ingresso del “Canadi” una vettura di Formula Uno a disposizione di tutti coloro che intendono farsi immortalare sul bolide. Alle ore 20 avrà inizio la bella rimpatriata, presentata da Claudia Peroni, conduttrice televisiva di Italia Uno, in collaborazione con Giacomo Tansini. Molti, come sempre, gli ospiti d’onore, tra cui il due volte campione del mondo di motociclismo Manuel Poggiali, un celebrato pilota di Formula Uno degli anni Novanta ed un suo collega in attività nella corrente stagione (i loro nomi però sono al momento ancora “top secret” e saranno la vera sorpresa della serata). Questa sera, al pilota ancora in attività verrà consegnato il “Casco d’Oro” in memoria di Clay Regazzoni, una sorta di viatico per la sua futura carriera. A consegnarlo saranno Gian Maria Regazzoni ed Alessia Regazzoni, i due figli del compianto campione ed ospiti d’eccezione dell’evento. Alla serata di festa non mancheranno altri famosi piloti del calibro di Thomas Biagi, Matteo Bobbi, Ivan Capelli e Giancarlo Minardi. A ricevere i contributi del club saranno il dottor Michele Spinelli dell’ospedale di Niguarda, il Centro Recupero Paraplegici di Mozzo (Bergamo), il Centro di Montecatone (Imola), personalmente don Beppe Tasariello, più una paraplegica bergamasca ospite della comunità montana di Roncola. Si è ancora in tempo per partecipare alla festa.