Raccolti 163mila euro per Fabio Per le cure ne servono 240mila

Testata: Il Cittadino.

Corte Palasio. Continua la solidarietà per aiutare il bimbo ammalato

Corte Palasio Il piccolo Fabio non lo sa ma il Lodigiano si è mobilitato con tutte le sue forze per aiutarlo nella sua difficile battaglia. Sono già 163 mila euro i fondi raccolti che serviranno ad affrontare le delicate cure americane, anche se l’obiettivo finale è ancora lontano: infatti la cifra completa dovrebbe sfiorare i 240 mila euro all’anno. Intanto il piccolo di Cadilana, frazione di Corte Palasio, partirà a settembre alla volta di Caserta dove verrà preparato alle pesanti terapie che dovrà sostenere all’OceanHbo in Florida. Nella città campana, lo specialista Gaudenzio Garozzo toglierà a Fabio il sondino che ha nello stomaco e gradualmente anche il farmaco contro l’epilessia. «Adesso Fabio sta facendo fisioterapia alla fondazione Danelli due volte a settimana – dice il papà Vittorio -. A Caserta aumenteranno anche le ore di logopedia e dopo circa sei mesi andremo in Florida dove il mio bambino potrà entrare in camera iperbarica per l’ossigenoterapia». Un cammino impegnativo che non abbatte di certo i genitori di Fabio, i quali farebbero di tutto per dare un futuro migliore al loro bambino, che attualmente è in cura al “Carlo Besta” di Milano. Fabio ha tre anni ed è affetto dalla sindrome di West, una grave forma di epilessia che colpisce un bambino su 150 mila. Oltre ad avere questa rara epilessia, il piccolo di Cadilana non riesce a camminare né a parlare, non controlla i movimenti del capo e non afferra gli oggetti. Il caso di Fabio ha colpito moltissime persone del nostro territorio e in tutto lo stivale, come dimostrano gli aiuti arrivati dal varesotto, da Firenze, dalla capitale, da Napoli e dalla Sardegna. Lunedì inoltre è stato fatto un annuncio a favore di Fabio anche in una trasmissione televisiva. «Voglio ringraziare tutte le persone, le associazioni e i paesi che si sono impegnati a favore di Fabio – sottolinea ancora papà Vittorio -. Senza il loro aiuto non saremo mai riusciti ad arrivare a questo punto». Nel frattempo i genitori chiederanno al sindaco di Lodi il permesso di utilizzare una vela nel parcheggio dell’ospedale Maggiore, solitamente usata per scopi pubblicitari, con lâ€?obiettivo di sensibilizzare ancora di più i cittadini lodigiani. (Alberto Bolis)

 

 

 

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