“Mio figlio può essere salvato, ma costa troppo”

Testata: VareseNews.

Solidarietà – Il papà di un bimbo del Lodigiano, affetto da Sindrome di West, ha creato un sito per finanziare le cure in Florida. Basta poco per dare una speranza

Esistono malattie che, per la loro rarità, la medicina spesso è “costretta” a trascurare, a lasciare in attesa di una scoperta o una ricerca che le renda curabili. Ma ci sono anche bambini che, proprio perché affetti da queste malattie, non possono proprio aspettare, non possono trascurare il loro male. Uno di questi bambini è Fabio Muroni. Il piccolo Fabio, che vive con i suoi genitori a Corte Palasio, è affetto da Sindrome di West. Si tratta di una paresi cerebrale che provoca una debolezza totale dei muscoli, attacchi epilettici, incapacità di parlare e di muoversi autonomamente. Per nutrirsi Fabio deve anche usare un sondino nello stomaco. Non passa settimana che non abbia febbre e bronchite, o broncopolmonite. Nonostante tutto, basta mettere la videocassetta del suo cartone animato preferito per farlo sorridere. Questa particolare forma di epilessia colpisce un bimbo su 150mila, ed anche per questo in Italia non si va oltre la cura farmacologica, che può curare gli effetti ma non lascia molta speranza in termini di miglioramenti concreti. Negli Stari Uniti, invece, esiste una cura che combina l’uso di camera iperbarica con fisioterapia intensiva. In Italia questa speranza non è ancora disponibile, per problemi burocratici che non facilitano la creazione della struttura adatta. Per questo per tentare questa strada è sperare in un futuro dignitoso, i genitori devono trasferirsi con i figli. Tra cure e alloggio di un genitore, la spesa per una cura che dura almeno un anno è di 240mila €. Una somma impossibile da affrontare per i genitori di Fabio, entrambi operai. Molti conosceranno il papà Vittorio, che lavora come barista a Gallarate. Fabio Muroni, però, non può aspettare. Più passa il tempo, minori sono le opportunità di recupero. Per fortuna la solidarietà delle persone del Varesotto e del Lodigiano si è fatta già sentire. Attualmente la raccolta fondi è a quota 50mila euro. A garantire sulla buona fede della causa, oltre agli occhi dei tanti giornalisti che hanno già conosciuto Fabio c’è la parrocchia di Cadilana, che ha aperto un conto per la causa. Chi volesse contribuire può donare può farlo Attraverso Bonifico Bancario sul C/C Banca di Credito Cooperativo Laudense di Corte Palasio, intestato alla Parrocchia. Codice IBAN Internazionale: IT90 R087 9433 0400 0000 0515 295 Codice IBAN Nazionale: CIN R ABI 08794 CAB 33040 C/C 000000515295 Specificare nella CAUSALE: Donazione per Fabio Muroni. Attualmente il piccolo Fabio si sta preparando ad affrontare le cure mediche preventive a Caserta, necessarie prima di intraprendere la terapia della speranza in Florida. Per sapere tutto sul caso, e rimanere aggiornati, visitate anche il sito creato da papà Vittorio: http:/www.fabiomuroni.it. Martedi 10 Giugno 2008 S.G.

 

Pubblicato in Rassegna stampa.