In questo fine mese di maggio registriamo due importanti donazioni

Mentre volge al termine questo mese di maggio, giunge notizia di due importanti donazioni; la prima proviene dalla signora Maria Pia Regazzoni, che ha deciso di contribuire alla causa del Club con la somma di 5.000 euro; al di là dell’importante somma, sottolineiamo il legame che la famiglia intende proseguire con questa associazione, creata e sviluppata negli anni proprio sotto l’egida di Clay Regazzoni.

Contributi anche dalla Francia: la famiglia Du Jacques Veran di Mentone ha donato 1.000 euro; un altra somma importante da parte di una famiglia legata a Clay: hanno svolto il ruolo di affittuari per alcune auto di proprietà dell’indimenticabile pilota. A tutti un ringraziamento collettivo e commosso.

 

 

I Lions per il Club Clay Regazzoni

Testata: La Provincia.

CASTELLEONE ? Tra Oriolo e Madignano per raccogliere fondi a favore del club ?Clay Regazzoni?. Domenica mattina il Lions di Castelleone ha utilizzato un luogo insolito per le proprie iniziative: il piazzale del ristorante Parco Oriolo e del Mercatone Uno, gentilmente messo a disposizione dal direttore del centro commerciale. Per quattro ore, dalle 9 alle 13, i volontari castelleonesi hanno proposto la vendita di pane fresco, e la distribuzione dei biglietti della lotteria benefica. All?esordio, la manifestazione ha fatto segnare un buon successo: il pane, le pizzette e i grissini prenotati dagli organizzatori sono andati esauriti, ed è stato venduto un buon numero dei ticket della lotteria. In palio c?erano premi interessanti: un modellino esclusivo in scala della Ferrari F 2004, messo a disposizione da un socio Lions ferrarista, un modellino F 2004 radiocomandato, ed altri gadget ?targati? Maranello. Il sorteggio dei numeri vincenti verrà effettuato il 7 giugno in occasione del prossimo meeting, mentre i soldi ricavati con le iniziative di domenica saranno consegnati personalmente all?ingegner Mauro Forghieri, ex direttore sportivo della Ferrari e grande amico del compianto Regazzoni, che li utilizzerà come avrebbe voluto il vecchio Clay: aiutando i paraplegici. (mab)

 

 

 

Club Clay Regazzoni Gradella, siglato il “Patto di lunga vita”

Testata: La Provincia.

PANDINO – A Gradella ha siglato il “patto di lunga vita” ed adesso si appresta a riprendere le attività in favore della lotta alla paraplegia. Il club Clay Ragazzoni, dopo la scomparsa dell’asso svizzero dell’automobilismo, è tornato in pista. Questa volta senza Clay, ma con il supporto della famiglia. E il punto di riferimento per le attività è proprio il Cremasco, nello specifico l’Osteria degli Amici di Gradella, dove i soci s’incontrano per programmare le attività. La prima nel territorio si è svolta nei giorni scorsi. Una cinquantina di vetture sportive hanno sfilato per le arterie cremasche e lodigiane, fermando i motori a Cadilana. Molti i modelli della Ferrari, insieme alle vetture del Romeo Racing, dell’Alfa Blu Team. E c’era pure il figlio di Clay, Gian Maria Regazzoni, a bordo della sua Ferrari Daytona.

 

 

 

Le Ferrari del “Regazzoni” colorano di rosso Cadilana

Testata: Il Cittadino.

Corte Palasio Pieno successo della nuova edizione del Raduno di auto sportive a Cadilana di Corte Palasio, la manifestazione che da undici anni tiene banco nella primavera e che viene proposta con fini educativi e solidartistici dal locale Oratorio San Luigi e dal Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la paraplegia”. Anzi, l’appuntamento fa parte ormai come tappa fissa del lungo itinerario annuale del “Regazzoni” per la raccolta di fondi da destinare, come è ben noto, alla ricerca sulla paraplegia. Un risvolto che si deve alla sensibilità del parroco don Gigi Avanti, nella sua qualità di vice presidente del club regazzoniano. Una cinquantina le vetture sportive presenti al raduno di fine aprile, perfettamente allineate nel parco dell’oratorio di Cadilana. Molti i modelli della Ferrari. ma presenti anche vetture del Romeo Racing, dell’Alfa Blu Team. Tra gli ospiti, anche Gian Maria Regazzoni, figlio del grande Clay, che ha voluto partecipare con la sua Ferrari Daytona. Perfettamente rispettato il programma della intensa giornata motoristica. Alle 10.30 il parroco don Avanti ha celebrato, come da consuetudine. nella bella chiesa di Cadilana il solenne rito religioso in suffragio questa volta di Guido Daccò, pilota scomparso lo scorso anno (era presente una delegazione della sua famiglia), di Eugenio Castelletti nel 50° della tragica morte, di Michele Alboreto (nel sesto anniversario della sua perdita), del dirigente automobilista Gabriele Rumi. Nel primo pomeriggio, l’allineamento delle vetture sportive e quindi il via alle “passeggiate” emozionanti di tanti avventori a bordo di esse . Un modo come tanti per raccogliere fondi da destinare appunto alla ricerca sulla paraplegia: a fine giornata i contributi raccolti ammontavano a circa 2.500 euro, subito versati nella cassaforte del “Regazzoni” per formare il monte premi del famoso Grand Prix della Solidarietà di fine novembre del club nel corso del quale vengono assegnati i contributi per la ricerca. Tra i piloti che si sono prestati per i giri-emozione, non poteva certo mancare lo stesso don Gigi Avanti (Antonio Leccardi).

 

 

 

Niguarda: inugurazione di locali per disabili; presenti anche i vertici del club.

Presso l’Ospedale Niguarda di Milano si è tenuta lo scorso 11 maggio l’inaugurazione di monolocali attrezzati per restituire autonomia a persone disabili, in particolare paraplegiche e tetraplegliche. Le caratteristiche costruttive di questi locali sono incentrate sulla facilità d’uso per le persone costrette a muoversi su sedia a rotelle. All’inaugurazione ha partecipato lo staff dirigenziale della struttura ospedaliera, in primis il direttore generale Pasquale Cannatelli; ma erano presenti anche i vertici del Club, assieme a Gianmaria Regazzoni.

 

 

 

Due nuove strutture per l’Unità spinale

Testata: La Padania.

Due nuovi ampi monolocali per chi dovrà ritornare alla vita domestica dopo un incidente che lo costringerà tutta la vita su una carrozzina. Un rientro che dopo mesi di permanenza in ospedale può essere vissuto con angoscia e senso di impotenza. Il reparto di Unità spinale del Niguarda a Milano si arricchisce di queste due nuove strutture dove prima delle dimissioni i pazienti disabili potranno sperimentare la vita in un appartamento nelle nuove condizioni di disagio. Un modulo Midi è stato studiato per le persone paraplegiche in modo che abbiano la massima autonomia possibile nello svolgere le attività domestiche più comuni, un modulo Maxi invece è stato pensato per le persone tetraplegiche per ottimizzare l’attività di assistenza da parte dei familiari. Spazi e arredi sono stati realizzati per consentire la circolazione in carrozzina e si è fatto ricorso a soluzione domotiche avanzate per il controllo di molti servizi come le porte e le tapparelle, le luci, gli elettrodomestici, il computer. In alcuni casi è sufficiente un comando vocale per accendere o spegnere la luce, aprire o chiudere una porta. Per il direttore generale del Niguarda Pasquale Cannatelli «gli appartamenti pre-dimissioni sono un altro risultato di una realtà unica a livello nazionale». L’Unità spinale è operativa dal 2002 e rappresenta una delle prime esperienze in Italia di approccio globale al problema delle lesioni midollari attraverso la cura, la riabilitazione e il reinserimento sociale, familiare e professionale. Oltre alla degenza e al day-hospital ci sono aree per fisioterapia, palestre, piscina, pista di atletica, campo da basket, un mini green per il golf. Secondo l’assessore regionale lombardo alla Sanità Luciano Bresciani «questa azione è importante nell’ambito della cosiddetta “filiera” delle cure per garantire al paziente la continuità anche nelle cure domiciliari». Alla presentazione dei due appartamenti ha voluto essere presente Gianmaria Regazzoni, figlio del grande Clay che è stato uno strenuo sostenitore dell’Unità spinale. Nel 2006 i pazienti gestiti sono stati 136, 71 paraplegici e 65 tetraplegici, di questi ultimi 15 hanno lesioni cervicali che necessitano di assistenza ventilatoria. (M.V.)

 

 

 

Alla grande l’undicesima edizione del Gran Premio di Cadilana

Si è svolta lo scorso 29 aprile l’undicesima edizione del Gran Premio di Cadilana, raduno di auto sportive e primo appuntamento stagionale del club.

Numerose persone, favorite anche dal bel clima primaverile, hanno potuto ammirare circa sessanta vetture, per la maggior parte Ferrari e Alfa Romeo. In esposizione anche un mezzo di formula Indy, autovettura ufficiale da corsa negli anni ’80 e utilizzata dall’indimenticabile Guido Daccò.

Alla manifestazione ha presenziato anche Gian Maria Regazzoni ed il presidente della Provincia di Lodi, Lino Osvaldo Felissari.

Buono anche l’ammontare dei fondi: sono stati raccolti 2.500 euro che saranno utilizzati per le cause solidaristiche dell’anno 2007.

 

 

 

Pandino, il Club Clay Regazzoni prosegue l’attività

Testata: La Provincia.

PANDINO – Si sono ritrovati all’Osteria degli Amici di Gradella i soci del Club Clay Regazzoni. Il sodalizio continuerà a vivere nonostante la scomparsa dell’asso svizzero. Al ristorante del socio Renzo Rizzon, c’erano i famigliari di Regazzoni: la moglie Maria Pia, i figli Alessia e Gian Maria, e l’amico e costruttore Giancarlo Minardi.

 

 

 

Il 29 aprile prenderà il via la stagione ufficiale. La prima senza l’amico Clay.

C’è un pizzico di tristezza all’interno del Club.

L’avvio della stagione 2007 è ormai alle porte, con il consueto raduno denominato “Gran Premio di Cadilana” che si terrà il prossimo 29 aprile.

Ma è anche la prima che inizia senza l’amico Clay.

Consapevoli che in qualche modo ci è sempre vicini, proseguiamo le nostre attività sotto l’egida dei familiari e invitiamo associati e simpatizzanti a partecipare con ancor più vigore, per perpetuare le idee solidaristiche del nostro amatissimo Clay.

Annunciamo inoltre che il previsto convegno sulla paraplegia è rimandato a data da destinarsi per sopravvenuti impegni dei relatori.