Testata: Il Cittadino.
Corte Palasio Pieno successo della nuova edizione del Raduno di auto sportive a Cadilana di Corte Palasio, la manifestazione che da undici anni tiene banco nella primavera e che viene proposta con fini educativi e solidartistici dal locale Oratorio San Luigi e dal Club Clay Regazzoni “Aiutiamo la paraplegia”. Anzi, l’appuntamento fa parte ormai come tappa fissa del lungo itinerario annuale del “Regazzoni” per la raccolta di fondi da destinare, come è ben noto, alla ricerca sulla paraplegia. Un risvolto che si deve alla sensibilità del parroco don Gigi Avanti, nella sua qualità di vice presidente del club regazzoniano. Una cinquantina le vetture sportive presenti al raduno di fine aprile, perfettamente allineate nel parco dell’oratorio di Cadilana. Molti i modelli della Ferrari. ma presenti anche vetture del Romeo Racing, dell’Alfa Blu Team. Tra gli ospiti, anche Gian Maria Regazzoni, figlio del grande Clay, che ha voluto partecipare con la sua Ferrari Daytona. Perfettamente rispettato il programma della intensa giornata motoristica. Alle 10.30 il parroco don Avanti ha celebrato, come da consuetudine. nella bella chiesa di Cadilana il solenne rito religioso in suffragio questa volta di Guido Daccò, pilota scomparso lo scorso anno (era presente una delegazione della sua famiglia), di Eugenio Castelletti nel 50° della tragica morte, di Michele Alboreto (nel sesto anniversario della sua perdita), del dirigente automobilista Gabriele Rumi. Nel primo pomeriggio, l’allineamento delle vetture sportive e quindi il via alle “passeggiate” emozionanti di tanti avventori a bordo di esse . Un modo come tanti per raccogliere fondi da destinare appunto alla ricerca sulla paraplegia: a fine giornata i contributi raccolti ammontavano a circa 2.500 euro, subito versati nella cassaforte del “Regazzoni” per formare il monte premi del famoso Grand Prix della Solidarietà di fine novembre del club nel corso del quale vengono assegnati i contributi per la ricerca. Tra i piloti che si sono prestati per i giri-emozione, non poteva certo mancare lo stesso don Gigi Avanti (Antonio Leccardi).