Testata: Il Cittadino.
Paullo. Il club contro la paraplegia ha partecipato all’incontro svizzero
Paullo. Davvero proficua la trasferta del Club Clay Regazzoni di Paullo in terra svizzera. Il sodalizio del presidente Giacomo Tansini, notoriamente abilitato a raccogliere fondi divulgando la passione per i grandi motori e di raccogliere fondi al fine di combattere la paraplegia (il guaio fisico che aveva colpito il suo tutore, vale a dire il mitico pilota ticinese), è stato ospite gradito del Club Ticino Autostoriche ad Ambri, nel locale aerodromo, per una importante giornata dedicata allo sport ed alla solidarietà. A rappresentare il sodalizio lodigiano era il consigliere Luciano Codazzi, il quale ha provveduto a coordinare il programma della manifestazione in compagnia di Gian Maria Regazzoni, figlio del pilota che viveva, come è ben noto, su una carrozzella e che è scomparso tragicamente un anno fa in un incidente stradale. Alla rassegna svizzera erano allineati oltre cento esemplari di vetture storiche, tra cui svettava una stupenda Daytona del 1970 di proprietà di Clay Regazzoni e quindi ereditata dal figlio Gian Maria, auto oggi a disposizione del Club Ticino. Sulle piste dell’aerodromo si sono svolti centinaia di giri turistici a bordo delle medesime vetture, iniziativa che ha fruttato la raccolta di circa 1.000 franchi svizzeri. Al termine, la famiglia del defunto Regazzoni ha donato, inoltre, circa 5.000 euro al club paullese: tutti i frutti della trasferta, come peraltro quelli degli altri appuntamenti disseminati nell’arco dell’anno, permettono di costituire il famoso monte premi del Grand prix della Solidarietà che il “Regazzoni” organizza ogni anno a novembre in un noto salone del paullese per assegnare i fondi agli scienziati ed agli istituti che si occupano di paraplegia. L’iniziativa di Ambri è risultata dunque estremamente bella e positiva. Visto il successo, si sono già stabiliti accordi per ripetere l’evento l’anno prossimo sia per non dimenticare il grande Clay Regazzoni, sia per raccogliere fondi a sostegno della sua grande battaglia contro la paraplegia. Una battaglia che lo ha visto in prima linea per molti anni, assieme al sodalizio di Paullo. (Antonio Leccardi)