Addio a Clay Regazzoni morto in un incidente d’auto

Testata:  Alice News.

Clay Regazzoni, l’indimenticato pilota di F1 , è morto in un incidente d’auto sull’autostrada A1 allo svincolo con la A15 Parma La Spezia. La sua macchina – una Chrysler Voyager con targa svizzera con l’insegna ‘Clay Regazzoni Swatch’ e con lo stemma della manifestazione Coppa Città d’oro di Bergamo – si è scontrata frontalmente con un camion finendoci praticamente sotto. Sui documenti trovati dalla polizia stradale, il vero nome, Gianclaudio Giuseppe Regazzoni. A bordo una carrozzina per disabili. Il personale intervenuto sul luogo dell’incidente lo ha riconosciuto subito. Clay Regazzoni era nato a Lugano, Svizzera, il 5 settembre del 1939 e – come spiegava lui stesso “su 60 anni di vita, gli ultimi 40, più o meno, li ho trascorsi a bordo di vetture di ogni tipo, su circuiti e strade di tutto il mondo. La gente si ricorda soprattutto della Formula 1, in particolare degli anni passati alla Ferrari, ma quegli anni, forse i più entusiasmanti, sono solo una parte della mia lunga carriera”. Regazzoni infatti ha disputato qualcosa come 250 corse dal 1963 al 1980 (concludendone 177), conquistando 25 primi posti assoluti, 25 secondi posti e 21 terzi posti. In Formula 1 ha corso 132 Gran Premi (sei volte primo, tredici volte secondo, dieci volte terzo), con 5 pole position, 15 giri più veloci, 212 punti mondiali e 361 giri in testa, pari a 1.856 chilometri. In seguito a un grave incidente in F1 (Video) , sul circuito di Long Beach, nel 1980, Clay è rimasto bloccato su una sedia a rotelle, ma ha continuato a correre in auto in competizioni come la Parigi-Dakar e ha anche fondato una scuola di guida veloce per disabili e il Club “Clay Regazzoni Onlus” – Aiutiamo La Paraplegia. Di lui Enzo Ferrari scrisse: “E’ uno dei piloti più rispettati e temuti dagli avversari perché il suo temperamento in gara era fra i più audaci”. Per questo piaceva tanto al Commendatore. Ma Clay riusciva puntalmente a farlo uscire di senno per colpa del suo stile di vita mondano: era perennemente circondato da belle donne e dedito alla vita notturna. “Un personaggio straordinario” , questo il commento di Petrucci, presidente del Coni.

 

 

Il Club al Natale degli Sportivi

Si è svolto nella serata di lunedì 11 dicembre il tradizionale incontro dell’Arcivescovo di Milano con il mondo dello sport ambrosiano professionistico ed amatoriale.

All’incontro, che si è tenuto presso il Palamazda di Milano, ha partecipato anche il Club Clay Regazzoni: nell’occasione i vertici hanno potuto presentare a Sua Eccellenza il Cardinale Dionigi Tettamanzi la famiglia Andreani di Castelnuovo Magra (La Spezia), parenti del nostro piccolo grande amico Marco che una grave malattia ci ha privati del suo sorriso due anni fa.

Un aiuto da 50mila euro per Regazzoni

Testata:  Il Cittadino.

Il club paullese devolverà la somma raccolta sabato in favore della ricerca sulla paraplegia

PAULLO. Un gesto di solidarietà pari a 50mila euro: è questo l’ammontare raccolto dal Club Clay Regazzoni nel corso dell’anno in manifestazioni varie promosse a favore degli appassionati di automobilismo e distribuito sabato sera ai delegati degli istituti di ricerca sulla paraplegia nel corso della tredicesima edizione del “Grand Prix della Solidarietà”, evento principe del sodalizio celebrato come sempre nelle sale del Canadi di Spino d’Adda alla presenza di una autentica folla di ospiti, ma anche di personaggi di spicco del mondo sportivo. Gran cerimoniere è stato il leader del “Regazzoni”, Giacomo Tansini, affiancato dal suo vice, don Gigi Avanti, parroco di Cadilana e celebre “prete dei piloti”, e dai collaboratori più stretti. Tansini si è detto soddisfatto del percorso compiuto dal club nel corso del 2006: «passione per i motori e sensibilità nei riguardi della paraplegia – ha commentato – continuano a camminare in parallelo e questo ci consente di elargire sostanziali aiuti agli istituti di ricerca».I 50 mila euro (la somma è stata raggiunta anche grazie ad una popolare asta di oggetti motoristici organizzata nel corso della festa, con materiale che era stato donato dalla Scuderia Minardi, dal pilota Valentino Rossi, dai giocatori di calcio Vieri e Baggio, da Michael Schumacher e da altri) è stata distribuita, in ordine decrescente di importi, a Michele Spinelli, ricercatore di uroparaplegia dell’Ospedale Niguarda di Milano, al Centro Riabilitazione Paraplegici di Mozzo (rappresentato dalla volontaria Giulia Riccardi), alla borsista Silvia Andreani, universitaria di Sarzana (La Spezia) che si sta specializzando sulle cellule staminali, e anche ad altri istituti di minore rilievo. Tra gli ospiti presenti, oltre a Giancarlo Minardi, famoso per aver fondato e diretto per anni l’omonima scuderia di Formula Uno, l’ex pilota Ivan Capelli, oggi apprezzato commentatore televisivo nei “Grand Prix” automobilistici, i piloti Thomas Biagi ed il lodigiano Michele Bartyan, il due volte campione del mondo di ciclismo Gianni Bugno, oggi volontario di Protezione civile (elicotterista). Ma anche famosi medici che assistono i piloti nelle gare automobilistiche di tutto il mondo (i dottori Carlo Pusineri, Vincenzo Griffone e Francesca Sangalli) e tanti altri protagonisti del variegato mondo del motociclismo mondiale.Tansini ha ricordato, tra l’altro, che nel corso dell’anno il “Regazzoni” ha perduto per strada due grandi campioni del passato. persone che per anni sono state ferventi sostenitrici del club, vale a dire Umberto Masetti e Guido Daccò. Inoltre, è stata rammentata la figura dello sfortunato pilota Michele Alboreto, lo stesso che prese parte al “Grand Prix della Solidarietà” nell’edizione del 1996 insieme a Bruno Giacomelli, al tavolo con il grande Clay Regazzoni, mentore principe del sodalizio.

 

 

 

Nobel fa rima con solidarietà

Testata:  Il Cittadino.

Paullo. Raccolti oltre 50 mila euro per i parpaplegici, esposto l’ultimo bolide della Minardi

Paullo La nevicata di sabato non ha impedito il pieno successo della 12esima edizione del “Grand prix della solidarietà”, la manifestazione sportiva più originale ed esclusiva, frutto della fantasia e del robusto impegno del Club Clay Regazzoni di Paullo, sodalizio diretto da Giacomo Tansini e sostenuto con fervore dall’ex pilota ticinese della Ferrari finito su una sedia a rotelle dopo un incidente.Il “Grand prix” si è svolto con il “cliché” di sempre: Giacomo Tansini a fare gli onori di casa insieme a Clay Regazzoni, inappuntabile e familiare. E poi i tantissimi ospiti, accolti all’ingresso del “Canadì” di Spino d’Adda da una splendida vettura di Formula Uno della Minardi, l’ultima prima della scomparsa della scuderia. La più importante è stata senza dubbio Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986, impegnatissima in attività sociali ed umanitarie (lei stessa dirige la fondazione che porta il suo nome ). Accolta con fortissima simpatia, la Montalcini è rimasta alla festa per un paio d’ore. Non ha potuto intervenire l’ex pilota Ivan Capelli, oggi famoso commentatore televisivo dei “grand Prix” automobilistici per la Rai, a causa di un fortuito infortunio subito durante una gara di calcetto. In compenso del mondo dell’agonisti automobilistico c’erano Thomas Biagi (che tra poco proverà per la Jordan) e tanti altri. Oltre naturalmente al professor Giorgio Brunelli ed al dottr Michele Spinelli, due famosi ricercatori impegnati a debellare la paraplegia e che da anni ricevono i contributi del “Regazzoni”. La formula attuata dal club paullese è nota: durante l’anno Tansini e soci si impegnano in manifestazioni nei centri di mezza Italia, aventi per tema il motorismo, con lo scopo di raccogliere fondi da destinare appunto alla paraplegia. Quanto viene ricavato rappresenta l’ammontare suddiviso nel corso del “Grand Prix della Solidarietà” di fine anno, arrotondato dalla raccolta dell’asta che si svolge nel corso della serata grazie alla disponibilità di oggetti regalati dai team automobilistici e da piloti famosi (Marc Genè, pilota Ferrari, ad esempio, tramite il comune amico Stefano Soldo, ha offerto una tuta, vinta all’asta poi dallo stesso Soldo per l’importo di 2 mila euro).Tra aste, amabili discussioni e brevi interventi di saluto (da parte di Clay Regazzoni e di Rita Levi Montalcini), le immancabili foto ricordo e tantissima allegria. L’ammontare messo a disposizione dal “Regazzoni” per la dodicesima edizione della rimpatriata ammonta a 50 mila euro, suddivisi tra Brunelli, Spinelli, il Centro disabili di Mozzo (era presente Giulia Riccardi), la fondazione Rita Levi Montalcini e “Sostegno Settanta” di Ivan Capelli. In più, viene finanziata una borsa di studio a favore di Silvia Andreani, studentessa che svolge ricerca sulle cellule staminali.Il tutto tra gli applausi e l’entusiasmo della foltissima platea del “Canadi”. Agli archivi l’edizione 2005, Tansini e compagni stanno già pensando alle iniziative da attuare da oggi in poi per l’edizione 2006. (Antonio Leccardi)

 

Tredicesimo Grand prix della solidarietà

Testata:  Il Giorno.

PAULLO – Il meglio del tifo automobilistico ha affollato, come sempre, le sale del Canadi di Spino d’Adda per l’annuale Grand prix della solidarietà, l’iniziativa che offre l’opportunità al club Clay Regazzoni di elargire contributi agli istituti di ricerca sulla paraplegia. Un omaggio al grande pilota ticinese Regazzoni, costretto a vivere su una carrozzella dopo il grave incidente automobilistico di molti anni fa, ma anche il tributo al club diretto da Giacomo Tansini che per un anno intero organizza manifestazioni destinate alla raccolta di fondi e a novembre li assegna appunto a coloro che sono impegnati nella scoperta dei rimedi sulla paraplegia. La somma ripartita quest’anno ammonta a 50mila euro. «Anche alla tredicesima edizione del nostro Grand prix – ha spiegato Tansini introducendo l’evento – possiamo testimoniare una forte partecipazione ai progetti solidaristici». Ha poi precisato che nel corso della serata, per «arrotondare» il monte da ripartire, si sarebbe svolta un’asta di oggetti automobilistici offerti dalla scuderia Minardi, da Valentino Rossi, dai giocatori Vieri e Baggio, persino da Michael Schumacher. Moltissimi gli ospiti di richiamo presenti alla serata: Giancarlo Minardi, fondatore della scuderia di Formula Uno, l’ex pilota Ivan Capelli, ora commentatore televisivo dei Grand prix, i piloti Thomas Biagi ed il lodigiano Michele Bartyan, l’ex campione del mondo di ciclismo Gianni Bugno, protagonisti del mondo del motociclismo, ma anche medici di pista che assistono i piloti nelle gare di Formula Uno (Carlo Pusineri, Vincenzo Griffone e Francesca Sangalli). Lo stesso Tansini ha approfittato per ricordare la perdita, nel corso dell’anno. di due grandi amici del Regazzoni, come l’ex campione del mondo di automobilismo Umberto Masetti e Guido Daccò. Quest’anno i fondi del Regazzoni sono stati offerti a Michele Spinelli, esperto nella ricerca sulla paraplegia dell’ospedale Niguarda di Milano, al Centro riabilitazione paraplegici di Mozzo (rappresentato dalla volontaria Giulia Riccardi), alla borsista Silvia Andreani di Sarzana, provincia di La Spezia, impegnata negli studi sulla ricerca delle cellule staminali, e ad altre istituzioni. Nei brevi interventi di saluto da parte dei personaggi più famosi, è stato sottolineato l’importante lavoro svolto dal Clay Regazzoni nel corso di tutto l’anno mediante la promozione di eventi in diverse località italiane durante le quali, incontrando gli appassionati di automobilismo, vengono raccolte donazioni destinate per l’appunto alla ricerca sulla paraplegia e dIstribuite nel Grand prix finale. L’edizione è stata dedicata quest’anno alla memoria del pilota Michele Alboreto, che fu presente in alcune precedenti edizioni della festa e che non fece mai mancare il suo sostegno al Regazzoni, grandissimo testimoniai dell’evento nell’edizione del 1996. A quella festa il compianto Alboreto fede gli onori di casa insieme all’altro pilota Bruno Giacomelli e, naturalmente, a Clay Regazzoni. Nei tredici annidi ricorrente si calcola che il club diretto da Giacomo Tansini abbia distribuito per la paraplegia oltre un miliardo di vecchie lire, generoso contributo nella lotta; contro la malformazione della spina dorsale. (Luigi Albertini)

 

 

Il Gran Premio della Solidarietà ha fatto 13!

Una straordinaria serata di solidarietà ha messo ufficialmente fine alla stagione 2006; presso il ristorante Canadi di Spino d’Adda (Cremona) c’erano tanti personaggi: Giancarlo Minardi, l’ex pilota Ivan Capelli, i piloti Thomas Biagi e Michele Bartyan, l’ex campione del mondo di ciclismo Gianni Bugno, dottori che operano nel campo della Formula 1 e nella ricerca delle malattie della colonna vertebrale.

Nel corso della serata non si è mancato di ricordare due grandi amici che sono scomparsi proprio nel 2006: Umberto Masetti e Guido Daccò. Inoltre, si è voluto commemorare con particolare emozione Michele Alboreto, che nei primi anni di attività fu un sostenitore delle opere di solidarietà proposte al Club Clay Regazzoni. Assente giustificato (impegnato in Argentina alla promozione di un museo intitolato alla memoria del grande pilota Manuel Fangio) ha mandato un telegramma di saluto Clay Regazzoni.

Grande partecipazione di pubblico: al ristorante erano presente oltre 300 persone allietate dalla presenza della conduttrice Laura Ghislandi. Nel corso della serata sono state messi all’asta alcuni oggetti appartenuti ad esponenti del mondo sportivo: permetteranno, probabilmente, di superare la somma totale di 50.000 euro raccolta durante l’anno.

Si è poi provveduto a consegnare ai destinatari i fondi raccolti: al professor Michele Spinelli, esperto nella ricerca sulla paraplegia dell’ospedale Niguarda di Milano, al Centro riabilitazione paraplegici di Mozzo (Bergamo), alla borsista Silvia Andreani di Sarzana (La Spezia), impegnata negli studi sulla ricerca delle cellule staminali, oltre ad altre istituzioni.

Con la serata di quest’anno il Club ha devoluto in tredici anni di attività oltre 400.000 euro a favore delle opere di solidarietà con il fine di rendere più dignitosa la vita dei malati di paraplegia.

Rombano i motori del tredicesimo G.P della Solidarietà

Testata:  Il Nuovo Torrazzo.

Il Club Clay Regazzoni Aiutiamo la Paraplegia è pronto a chiudere un altro straordinario anno di iniziative. A calare il sipario sarà come sempre il Gran Premio della Solidarietà giunto all’edizione numero 13. La sfilata di campioni del mondo delle quattro ruote a moto e più in generale di quello sportivo, è fissata per sabato 25 novembre presso il ristorante Canadì di Spino d’Adda. La festa aprirà alle 16 quando mechandising e un immancabile bolide di Formula Uno saranno esposti per essere ammirati dagli appassionati. Gli ospiti giungeranno alla spicciolata per non mancare all’appuntamento con la cena, momento di beneficenza che ogni anno consente al club Clay di donare alla ricerca contro la paraplegia svariate migliaia di euro. Attorno alle tavolate imbandite si siederanno, oltre al presidente onorario del sodalizio Clay Regazzoni e al presidente operativo Giacomo Tansini, assi del mondo sportivo la cui presenza viene sempre tenuta come sorpresa finale dai promotori. Negli anni hanno detto sì alla serata Ivan Capelli, Jarno Trulli, Ivan Quaranta, Gian Carlo Minardi, Thomas Biaggi, Arturo Merzario e tanti altri. Non solo, le più importanti scuderie, in primis la Ferrari, mettono sempre a disposizione pagine di storia custodite da questa o quella parte di monoposto nonché gadget. La cena farà da filo conduttore della notte a 300 all’ora che vivrà di due parentesi particolarmente significative. La prima riguarda l’asta benefica di pezzi di monoposto di Formula Uno e materiale offerto dai team. Un momento di grande intensità e coinvolgimento. La seconda riguarda la donazione di quanto ricavato dal Club Clay Regazzoni nell’arco di un 2006 ricco di iniziative. Si tratta, abitualmente, di svariate. decine di migliaia di euro che vengono garantite alla ricerca e alla cura della paraplegia. Partecipare al GP della Solidarietà è semplice. La cena è infatti aperta non solo ai tesserati del club ma anche ai semplici appassionati di motori. Per aderire è sufficiente contattare il responsabile di zona Giorgio Identici al numero telefonico 0374/56406. (tib)

 

Gran prix della solidarietà

Testata:  Il Cittadino.

La tredicesima edizione del “Grand Prix della Solidarietà”, annuale evento del Club Clay Regazzoni nel corso del quale vengono assegnati i fondi raccolti dal popolare sodalizio nel corso dell’anno, si terrà oggi sabato 25 novembre, con inizio alle ore 20, nelle sale del “Canadi” di Spino d’Adda, ormai divenuta la sede abituale della rimpatriata. Prevista, come sempre, la partecipazione di un vero e proprio stuolo di personaggi dell’automobilismo, tra cui Giancarlo Mibardi, fondatore dell’omonima scuderia di Formula Uno, Matteo Bobbi, Thomas Biaggi, Ivan Capelli, Alex Zampredi, senza contare alcuni prestigiosi nomi del ciclismo, del calcio e di altre discipline. Presentatrice della serata darà la bellissima Laura Ghislandi che si occupa di coof-ball su Italia Uno. I destinatari dei fondi saranno il dr. Michele Spinelli, ricercatore di Niguarda, il Centro Riabilitazione di Mozzo, il prof. Giorgio Brunelli di Brescia. faranno gli onori di casa il presidente onorario Clay Regazzoni, il presidente effettivo Giacomo Tansini ed i suoi collaboratori.

 

Il gran cuore degli “Amici della Ferrari” di Cordignano

La “due giorni” di spettacolo e solidarietà allestita dagli “Amici della Ferrari” di Cordignano (Treviso) ha avuto successo: una manifestazione all’insegna di gare in pista (con Clay Regazzoni e Ivan Capelli) e raduni. Il clou nella cena della solidarietà organizzata nella serata di sabato: i proventi sono stati devoluti a “Sostegno 70”, l’associazione di Ivan Capelli che aiuta i bambini diabetici, all’associazione Ciak che offre assistenza e tutela dei bambini più bisognosi, e al Club Clay Regazzoni, cui gli “Amici della Ferrari” hanno donato la bella somma di 2.000 euro. Grazie di cuore, “Amici”!