Dopo la scomparsa di Clay Regazzoni, il Consiglio Direttivo, i soci ed i sostenitori del Club Clay Regazzoni sono sgomenti ed increduli. Per tutti parla il presidente Giacomo Tansini.
“Per tutti noi è una tragedia, Clay era l’anima pulsante di uno sport, l’automobilismo, che è tra i più popolari del mondo, in più, da quando nel 1980 ha subito quel terribile incidente che lo ha costretto a vivere sulla sedia a rotelle, non ha mal smesso di battersi per sollecitare la ricerca sulla paraplegia. Ci siamo sempre trovati perfettamente in sintonia, amavamo propagandare la passione per l’automobilismo mirando a fini di solidarietà ed abbiamo sempre incontrato la massima disponibilità dappertutto, grazie alla speciale cordialità ed alla freschezza d’animo di Clay: un personaggio inimitabile, uno sportivo come pochi che sentiva particolarmente la causa per la paraplegia e combatteva a tale riguardo una sua battaglia personale“