F1: addio a Regazzoni, lo svizzero audace

Testata:  datasport.it.

AGM-DS) – Milano, 15 dicembre – `Clay` Regazzoni era l`istinto, il coraggio e l`imprudenza dietro a un volante, ed e` morto in un incidente stradale. Svizzero di Lugano, ha amato molto la velocita` e fin dai primi anni Sessanta, appena maggiorenne, ha iniziato a correre nelle categorie minori, con le scuderie De Tomaso e Tecno. Nel 1968 e` in Formula 2 e gareggia a Zandvoort, dove in un incidente che coinvolge anche lui muore Chris Lambert. Nel 1970 vince il Mondiale di Formula2 e approda in Formula 1 con la Ferrari e fa subito sensazione: debutta in Olanda e arriva quarto. Dopo appena quattro gare si impone: porta una Rossa per prima al traguardo proprio a Monza, nel GP d`Italia che vive la drammatica morte di Jochen Rindt. Concludera` il Mondiale al terzo posto proprio alle spalle di Rindt, titolo postumo, e del compagno della Ferrari Jacky Ickx. Regazzoni, che all`anagrafe faceva Gian-Claudio Giuseppe, in Formula 1 si e` diviso tra la Ferrari, la BRM, la Ensign, la Shadow, la Williams e ancora la Ensign. In totale ha gareggiato (in tutte le categorie) per 250 volte tra il 1963 e il 1980, arrivando in fondo a 177 gare. Ha vinto 25 volte, ed e` arrivato secondo in altrettante occasioni, con altri 21 podi. Nella sola Formula 1 ha corso 132 Gran Premi (sei volte primo, tredici volte secondo, dieci volte terzo), con cinque pole position, 15 giri piu` veloci, 212 punti mondiali e 361 giri in testa, pari a 1.856 chilometri. Un secondo posto nel Mondiale nel 1974, con la Ferrari. La sua corsa spericolata e` stata fermata una prima volta da un brutto incidente di gara: i freni della sua Ensign si ruppero in fondo al rettilineo di Shoreline Drive e la vettura si schianto` contro il muro. Per il pilota svizzero ci furno serie ferite alle gambe e alla spina dorsale, l`obbligo della sedia a rotelle. Ma nemmeno questo impedi` a Regazzoni di rimanere nel mondo dello sport e dei motori. Rimase nell`ambiente sia in versione di pilota, sia come commentatore televisivo. Inoltre, insieme all`attuale commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli si e` dedicato all`inserimento dei disabili nella vita e nello sport attraverso la Federazione italiana sportiva patenti speciali e attraverso il club ‘Clay Regazzoni Onlus’ – Aiutiamo La Paraplegia. La sua autobiografia, ‘È questione di cuore’`, ha vinto il Premio letterario del Coni e il Premio Bancarella. La sua vita è stata fermata da un secondo incidente, questa volta in autostrada, questa volta contro un camion.

 

 

 

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