Nobel fa rima con solidarietà

Testata:  Il Cittadino.

Paullo. Raccolti oltre 50 mila euro per i parpaplegici, esposto l’ultimo bolide della Minardi

Paullo La nevicata di sabato non ha impedito il pieno successo della 12esima edizione del “Grand prix della solidarietà”, la manifestazione sportiva più originale ed esclusiva, frutto della fantasia e del robusto impegno del Club Clay Regazzoni di Paullo, sodalizio diretto da Giacomo Tansini e sostenuto con fervore dall’ex pilota ticinese della Ferrari finito su una sedia a rotelle dopo un incidente.Il “Grand prix” si è svolto con il “cliché” di sempre: Giacomo Tansini a fare gli onori di casa insieme a Clay Regazzoni, inappuntabile e familiare. E poi i tantissimi ospiti, accolti all’ingresso del “Canadì” di Spino d’Adda da una splendida vettura di Formula Uno della Minardi, l’ultima prima della scomparsa della scuderia. La più importante è stata senza dubbio Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986, impegnatissima in attività sociali ed umanitarie (lei stessa dirige la fondazione che porta il suo nome ). Accolta con fortissima simpatia, la Montalcini è rimasta alla festa per un paio d’ore. Non ha potuto intervenire l’ex pilota Ivan Capelli, oggi famoso commentatore televisivo dei “grand Prix” automobilistici per la Rai, a causa di un fortuito infortunio subito durante una gara di calcetto. In compenso del mondo dell’agonisti automobilistico c’erano Thomas Biagi (che tra poco proverà per la Jordan) e tanti altri. Oltre naturalmente al professor Giorgio Brunelli ed al dottr Michele Spinelli, due famosi ricercatori impegnati a debellare la paraplegia e che da anni ricevono i contributi del “Regazzoni”. La formula attuata dal club paullese è nota: durante l’anno Tansini e soci si impegnano in manifestazioni nei centri di mezza Italia, aventi per tema il motorismo, con lo scopo di raccogliere fondi da destinare appunto alla paraplegia. Quanto viene ricavato rappresenta l’ammontare suddiviso nel corso del “Grand Prix della Solidarietà” di fine anno, arrotondato dalla raccolta dell’asta che si svolge nel corso della serata grazie alla disponibilità di oggetti regalati dai team automobilistici e da piloti famosi (Marc Genè, pilota Ferrari, ad esempio, tramite il comune amico Stefano Soldo, ha offerto una tuta, vinta all’asta poi dallo stesso Soldo per l’importo di 2 mila euro).Tra aste, amabili discussioni e brevi interventi di saluto (da parte di Clay Regazzoni e di Rita Levi Montalcini), le immancabili foto ricordo e tantissima allegria. L’ammontare messo a disposizione dal “Regazzoni” per la dodicesima edizione della rimpatriata ammonta a 50 mila euro, suddivisi tra Brunelli, Spinelli, il Centro disabili di Mozzo (era presente Giulia Riccardi), la fondazione Rita Levi Montalcini e “Sostegno Settanta” di Ivan Capelli. In più, viene finanziata una borsa di studio a favore di Silvia Andreani, studentessa che svolge ricerca sulle cellule staminali.Il tutto tra gli applausi e l’entusiasmo della foltissima platea del “Canadi”. Agli archivi l’edizione 2005, Tansini e compagni stanno già pensando alle iniziative da attuare da oggi in poi per l’edizione 2006. (Antonio Leccardi)

 

Pubblicato in Rassegna stampa.