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(AGM-DS) – Milano, 21 dicembre – Numerose glorie della Formula Uno e tanta gente comune hanno reso omaggio oggi a Lugano allo svizzero Clay Regazzoni. C’erano Jackie Stewart, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda e tanti altri che hanno corso con il pilota morto venerdi` all`eta` di 67 anni, in un incidente stradale la cui dinamica e` ancora avvolta in un velo di mistero. Regazzoni ha ricevuto l`estremo saluto nella sua Lugano, davanti a un migliaio di persone commosse e memori delle sue imprese sulle piste di tutto il mondo. La citta` natale potrebbe a breve rendergli onore dedicandogli una via, una piazza o un giardino pubblico. Nato nel 1939, Regazzoni ha disputato 132 Gran Premi in Formula Uno, vincendone cinque (il primo in Italia, a Monza nel 1971) e conquistando altrettante pole position. Non solo corse a ruote scoperte nella sua lunga carriera, che dal 1980 lo vedeva in carrozzina dopo il terribile incidente occorsogli nel GP degli Stati Uniti, a Long Beach. Regazzoni perse l`uso delle gambe, ma continuo` a dedicarsi alla sua passione, le corse d`auto, partecipando tra l`altro a un`edizione della Parigi-Dakar. Inoltre, insieme all`attuale commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli, Clay – Gian-Claudio Giuseppe all`anagrafe – si era dedicato all`inserimento dei disabili nella vita e nello sport attraverso la Federazione italiana sportiva patenti speciali e attraverso il club `Clay Regazzoni Onlus` – Aiutiamo La Paraplegia. La sua autobiografia, `E` questione di cuore`, ha vinto il Premio letterario del Coni e il Premio Bancarella. La sua vita e` stata fermata da un secondo incidente, questa volta in autostrada, questa volta contro un camion. (P. Castoldi)