Il Nobel Montalcini e le lesioni spinali

Testata:  L’Arena.

Cena di beneficenza sabato alla Gran Guardia

Cena di beneficenza, sabato sera, alla Gran Guardia, per raccogliere fondi a favore della Fondazione per la ricerca sulle lesioni del midollo spinale. Ospite d’onore dell’iniziativa, organizzata dagli imprenditori veronesi Carlo Tedeschi e Sergio Collina, dal notaio Maddalena Buoninconti, dal prof. Alessandro Fabbri e dal Ferrari club marca veronese, la scienziata Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986, impegnata da anni all’interno del comitato d’onore della Fondazione. All’appuntamento sono state invitate 400 persone tra autorità istituzionali, politiche ed economiche della città e delle province vicine, che verseranno ciascuna 50 euro a titolo di contributo per sostenere le attività di studio dell’organizzazione. Alla serata partecipano anche il campione di Formula 1 Clay Regazzoni, coinvolto nel 1980 in un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle e l’ingegner Mauro Forghieri, progettista per 22 anni alla Ferrari. «L’obiettivo», spiega Tedeschi, «è di trovare finanziamenti per la ricerca, attraverso la quale è possibile riparare le lesioni del midollo spinale. Dobbiamo ringraziare il gruppo Unicredit per la cospicua donazione effettuata e la sensibilità dimostrata». Dalle statistiche della Fondazione, elaborate insieme ai più importanti centri di riabilitazione europei e mondiali, si stima che in Italia i pazienti siano 70mila e che le lesioni siano dovute ad incidenti stradali nel 50% dei casi, ad attività ludiche o sportive nel 20% e ad infortuni sul lavoro nel 30%. Chi sopravvive a tali traumi rimane per il 75% paraplegico (paralisi della parte inferiore del corpo) e per il 25% tetraplegico (paralisi completa di tutti gli arti). Il dato allarmante è che la para e tetraplegia colpiscono soprattutto pazienti giovani al di sotto dei 30 anni. Il 40% è in età compresa tra i 20 ed i 30 anni, il 35% ha meno di 20 anni. (Angelo Cipriani)

 

“Arti e mestieri” per non dimenticare

Testata:  Il Cittadino.

Per la tredicesima edizione è stata organizzata anche un’iniziativa con l’addobbo di balconi e vetrine, davanzali e cortili

Dieci aprile 2005: è il giorno scelto dall’amministrazione comunale di Tavazzano, in collaborazione con la locale Pro loco, per la Fiera di Primavera “Arti e mestieri”. A comunicarlo ufficialmente ci ha pensato l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Stroppa mentre il comune ha cominciato a dedicarsi ai preparativi per l’evento già da più di un mese.«L’appuntamento, che è giunto al tredicesimo anno di vita, si colloca a pieno diritto tra i momenti tradizionali nella vita del paese – spiega l’amministratore -. La fiera negli anni si è caratterizzata con la denominazione “Arti e Mestieri” e si propone di presentare in maniera ricca ed esaustiva le figure più rappresentative della tradizione artigianale del nostro territorio». Anche per quest’anno, dunque, la parola d’ordine rimane “non dimenticare”. Quello che fu, le nostre origini, le tradizioni che aiutano a migliorarsi e a migliorare. Continua Cesari: «La manifestazione rappresenta dunque una preziosa opportunità, anche per i più giovani, di accostare e conoscere aspetti significativi della vita quotidiana di un tempo, quali ad esempio la realizzazione di quegli sgabelli che venivano usati per mungere, oppure di manufatti in legno tipici della nostra tradizione contadina». In continuità con l’esperienza dello scorso anno gli artigiani che arriveranno a Tavazzano per l’intera giornata rappresenteranno tante diverse arti, tra le quali anche il decoupage, la lavorazione del rame e molto di più. Gli scorsi anni, a curare la buona riuscita dell’iniziativa, insieme alla pro loco, ci pensava l’allora vicesindaco Antonio Barattini che ha sempre voluto introdurre, di anno in anno, alcune novità che rendessero la manifestazione ogni volta più interessante. Anche quest’anno le novità non mancheranno. «Per questa nuova edizione – ha fatto sapere, infatti, il vicesindaco – arriverà in paese la scuola di moda IPIA di Crema e la scuola panificatori di Villa Igea. Come lo scorso anno non mancherà una rappresentanza del Club Clay Regazzoni, con il vicepresidente Giacomo Tansini». Non solo: «In più – aggiunge, infatti, il vicesindaco – abbiamo organizzato un concorso per l’addobbo di balconi e vetrine, davanzali e cortili». Il comune indica, intanto, che si potrà trovare artigianato d’arte, artigianato etnico, automobili nuove, bigiotteria, erboristeria, fiori, hobbistica, modernariato, mostre di quadri, mostre fotografiche, oggettistica e prodotti naturali. Il programma, in più, indica che alle 9 si terrà la Messa presso la chiesa parrocchiale, alle 10 la giunta arriverà per l’inaugurazione ufficiale della fiera, presso l’area pedonale di piazza san Giovanni Battista. Alle 11.30, poi, la pro loco offrirà l’aperitivo presso il proprio stand. Alle 14 seguirà una sfilata di moda e, alle 16, la premiazione per i diversi concorsi organizzati. Dalle 17, poi, presso lo stand della Pro loco si potranno degustare prodotti tipici locali. (Flavia Mazza)

 

 

 

Regazzoni e Forghieri a Verona

Testata:  L’Arena.

L’ex ferrarista Clay Regazzoni e il progettista Mauro Forghieri, per oltre vent’anni direttore tecnico di Maranello, saranno i protagonisti di una serata di beneficenza alla Gran Guardia sabato prossimo. All’incontro parteciperanno anche i meccanici della squadra di Formula 1 che permise al pilota svizzero di classificarsi secondo nel campionato del mondo di Formula 1 del 1974, alle spalle del brasiliano Emerson Fittipaldi su McLaren Ford. Gli incassi della serata saranno devoluti alla Fondazione per la ricerca sulle lesioni al moidollo spinale, che in Italia conta 70 mila casi. (d.ca.)

 

 

Soddisfatto un piccolo sogno

Il Club ha soddisfatto il piccolo sogno di un amico: Paolo Fresco, affetto da una malattia, aveva il desiderio di assistere alle prove automobilistiche di Formula 1.

Grazie all’interessamento di Roberta Leonardi, del Team Minardi, il presidente Giacomo Tansini ed il consigliere Luciano Codazzi hanno portato il giovane al Mugello dove hanno assistito alle prove di Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Cristjan Albers e Patrik Friesacher.

Nella comitiva anche nonna Rita, frizzante 85enne!

Una visita umanitaria alla Formula Uno

Testata:  Il Cittadino.

Nuova curiosa trasferta automobilistico-umanitaria del Club Clay Regazzoni di Paullo in unione con il Minardi Club Paullo-Castelleone. Il presidente Giacomo Tansini ed il consigliere Luciano Codazzi si sono resi protagonisti di un gesto sicuramente bello, di quelli da sottolineare con forza: hanno portato al Mugello, celebre circuito automobilistico fiorentino, un giovane ligure colpito da una malattia e che ha espresso al sodalizio il desiderio di poter assistere alle prove di automobilismo di Formula Uno. E siccome al Mugello hanno girato i bolidi delle scuderie Ferrari, Minardi e Ban, ecco la possibilità di soddisfare il desiderio di Paolo Fresco, 34 anni, sposato, una bambina. La comitiva è stata accolta da Roberta Leonardi, segretaria di Giancarlo Minardi dell’omonimo ?team? automobilistico. Con il gruppetto era anche la signora Rita, chiamata ?Gipsy?, di 85 anni, nonna di Roberta, anche lei una neofita del circuito automobilistico. Si è potuto assistere alle prove di Michael Schumacher e Rubens Barrichello per la Ferrari, di Cristjan Albers (olandese) e Patrik Friesacher (austriaco) della Minardi, con l’aggiunta del collaudatore egiziano Chanoch Missany. Molto movimentate le prove, al punto che i due piloti della Minardi si sono scontrati con le loro vetture, distruggendole, per fortuna senza conseguenze per i conduttori. E questo ha comunque lasciato molto meravigliati e sorpresi i componenti della comitiva. Indubbiamente, si è tratto di un fuoriprogramma sicuramente emozionante. (Antonio Leccardi)

 

 

Bolidi rossi sulle stradine di Corte Palasio. In novanta hanno provato l’ebbrezza Ferrari

Testata:  Il Cittadino.

CADILANA. Novanta persone che si sono fatte un giro su una Ferrari, duecento in totale quelle accorse per l’evento nonostante la pioggia battente, quindici le auto rosse fiammanti sulle strade tra Corte Palasio, Abbadia Cerreto e Cadilana: é questo il bilancio di un’ulteriore giornata dedicata alla solidarietà firmata Club Clay Regazzoni, quella che si é tenuta ieri a Cadilana. E, poi, il ricavato: 2.500 euro che verranno interamente destinati alla ricerca nel campo della paraplegia. «Il successo é stato grande anche stavolta – spiega, in proposito, il presidente del Club Clay Regazzoni – nonostante il tempaccio». E gli eventi da non dimenticare sono stati diversi nell’arco della giornata. Sono arrivati sul posto, per esempio, anche due ex meccanici della Ferrari, Gianni Tagliabue e Carlo Tedeschi, con tutto il loro bagaglio di esperienza. In esposizione é stata portata anche una 875 P (prototipo) da design e dalla meccanica imperdibili. In mattinata, invece, come da tradizione don Luigi Avanti, parroco di Cadilana oltre che vice presidente del Club, aveva celebrato una Messa in suffragio di diversi piloti scomparsi. Per il lodigiano Eugenio Castellotti, innanzitutto, nel 48° anniversario della scomparsa. E poi per Gigi Villoresi, Michele Alboreto e Gabriele Rumi. Nel pomeriggio le premiazioni di chi si é dato da fare nel corso della giornata per curare l’organizzazione dell’evento con un portaritratti. Tra le attrazioni che hanno riscosso un ottimo successo il museo della Formula Uno di Cadilana, situato nel complesso dell’oratorio. Con tute da gara di Jean Alesi per la formula Uno, di Guido Daccò e di Christian Pescatori oltre che di Matteo Bobbi, pilota tester Minardi e pilota campionato Fia Gt. Tutto ciò che viene raccolto dal Club ogni anno viene destinato alla ricerca contro la paraplegia. Si può scegliere di donare in qualsiasi momento, con la certezza che tutto andrà a fin di bene.

 

 

Il 9° Gran Premio di Cadilana

Tempo inclemente lo scorso 24 aprile, ma buona la partecipazione durante il consueto appuntamento che segna l’apertura ufficiale della stagione: erano presenti quindici Ferrari ed un prototipo.

Vi hanno partecipato gli ex meccanici Ferrari Gianni Tagliabue e Carlo Tedeschi.

Una cerimonia religiosa è stata celebrata al mattino, durante la quale sono stati ricordati Eugenio Castellotti, Gigi Villoresi, Michele Alboreto e Gabriele Rumi.

Novanta persone si sono concesse un giro su una “rossa” di Casa Maranello. Come di consueto, i fondi raccolti per la ricerca sui problemi legati alla paraplegia saranno devoluti alla ricereca.

Mostra di auto sportive

Testata:  Il Cittadino.

Nella giornata di [domenica] Cadilana ospiterà il suo famoso evento annuale: la “Mostra di auto sportive” giunta alla nona edizione e dedicata alla memoria di Gigi Villoresi. L’iniziativa si deve all’oratorio San Luigi con la collaborazione del “Club Clay Regazzoni”, sodalizio fortemente impegnato nella raccolta di fondi da riversare alla ricerca sulla paraplegia (vice presidente del club è don Gigi Avanti, parroco di Cadilana). Il programma della intensissima giornata, fatta apposta per gli appassionati delle vetture: alle ore 10.30 don Avanti celebrerà nella chiesa parrocchiale il solenne rito religioso in suffragio di Eugenio Castellotti nel 48° anniversario della scomparsa, di Michele Alboreto e Gabriele Rumi nel quarto anniversario della loro dipartita. Alle 13.30 l’arrivo delle vetture sportive e il loro allineamento in parco chiuso per consentire la visita agli avventori, Alle ore 14 inizierà la pratica del giro emozionante su vetture di grido da parte dei visitatori (con offerta che verrà dedicata appunto al fondo per la paraplegia). Infine, alle ore 18 la premiazione e la chiusura della manifestazione. L’annuncio ufficiale dei promotori dice testualmente che “il ricavato della giornata sarà devoluto alla ricerca sulla frattura della colonna vertebrale”, appunto alla paraplegia.

 

 

Minardi Club di Paullo sul circuito di Imola

Testata:  Il Cittadino.

Minardi Club di Paullo-Castelleone ad Imola nel box del circuito dell’autodromo che ospiterà il “Gran Premio di San Marino”, ospite della Scuderia Minardi. La delegazione era composta dal presidente Giacomo Tansini, da don Gigi Avanti, parroco di Cadilana e grande appassionato di automobilismo, e dal consigliere Luciano Codazzi. Il sodalizio lodigiano era uno dei pochissimi accreditati per l’evento insieme a quelli provenienti dal Canada, Sud America, USA ed Australia. In un certo senso i tre esponenti lodigiani sono stati tra i primi ad assistere all’assemblaggio della nuova vettura costruita dal Team Minardi, modello P.S.05, che esordità proprio sulla pista dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. I rappresentanti del Minardi Club lodigian-cremasco hanno consegnato una targa “douple face” (nel senso che rappresentava anche il Club Clay Regazzoni) a Giancarlo Minardi, fondatore della scuderia: premio assegnato per i venti anni di attività del “team” in Formula Uno. Don Gigi ha approfittato per impartire la solenne benedizione alla nuova vettura, mentre Giacomo Tansini ha ringraziato di vivo cuore la segretaria di Minardi, per aver facilitato l’ospitalità.

 

 

Domenica la mostra di auto sportive contro la paraplegia

Testata:  Il Cittadino.

Domenica 24 aprile , oratorio San Luigi di Cadilana: tutto è pronto per l’apertura della nona mostra di auto sportive dedicata al compianto asso del volante Gigi Villoresi e organizzato dal club Clay Regazzoni, che ha per presidente Giacomo Tansini e come vicepresidente don Luigi Avanti, parroco di Cadilana. Tra gli appuntamenti correlati figura la celebrazione di una Messa, alle 10.30, in suffragio di Eugenio Castellotti, per il 48esimo anniversario della morte, Michele Alboreto, nel quarto anniversario, e anche per Gabriele Rumi, patròn della Minardi, anch’egli prematuramente scomparso quattro anni fa. Alle 13,30 arriveranno alcuni appassionati con le loro le auto sportive e, dalle 14, sarà possibile salire su una di queste “supercar” e fare un giro nel circondario. Per le 18 è prevista la chiusura dalla manifestazione . Tutto il ricavato verrà destinato per la ricerca sulla frattura della colonna vertebrale, così come accade da sempre grazie alla generosità del Club Clay Regazzoni.