La Montalcini al club Regazzoni “Battiamo insieme l’invalidità”

Testata:  Il Giorno.

PAULLO. Il premio Nobel madrina del Grand Prix della Solidarietà

PAULLO – Anche la dodicesima edizione del celebre Grand Prix della Solidarietà sta volgendo al termine. Sabato 26 novembre, alle 20, il «Canadi» di Zelo Buon Persico si riempirà, come ad ogni fine stagione, di ospiti illustri, luminari della paraplegia e campioni del motorismo internazionale passato e presente, tutti a fare da corona ad un immenso personaggio dell’automobilismo, Clay Regazzoni, ispiratore del club che porta il suo nome e che è presieduto dal dinamico e inesauribile Giacomo Tansini. Scopo del sodalizio, raccogliere durante l’anno, con diverse tappe intermedie suddivise in tante località italiane, i fondi per costituire il monte premi da suddividere alla serata conclusiva tra gli scienziati della ricerca sulla paraplegia. Una finalità più che nobile, sostenuta da Regazzoni, ammirato pilota di Formula Uno con la Ferrari ed oggi paraplegico in seguito a un incidente automobilistico, e portata avanti con immutato ardore dal paullese Tansini, autentico trascinatore del Club Clay Regazzoni per la Paraplegia. Tansini ha già anticipato uno dei tanti nomi illustri che onoreranno con la loro presenza la serata del 26 novembre: si tratta del Premio Nobel Rita Levi Montalcini. La signora si è lasciata conquistare volentieri dalla causa dei paraplegici ed ha confermato con entusiasmo la sua partecipazione, anzi spenderà sicuramente alcune parole a sostegno della battaglia portata avanti da Regazzoni e Tansini. Una battaglia «benedetta» da un celebre religioso: don Gigi Avanti, famoso come il «prete dei piloti», lodigiano, vicepresidente del «Regazzoni», parroco della frazione di Cadilana, tra Lodi e Crema. «La presenza di Rita Levi Montalcini – spiega don Gigi – regala ancor più credibilità all’attività del nostro sodalizio: noi coltiviamo la passione per il motorismo internazionale abbinandolo strettamente ad una specifica solidarietà sollecitata dal nostro Regazzoni». Nelle 11 precedenti occasioni alle istituzioni che si occupano della ricerca sulla paraplegia il sodalizio ha elargito una valanga di contributi e in questa edizione si spera di poter battere i record degli anni passati. Tra Le tappe più recenti, Giacomo Tansini ricorda quella di Imola con Giancarlo Minardi e Clay Regazzoni, ospiti del Club Auto e Moto d’Epoca. Alla fine, l’immancabile elargizione di una donazione al «Regazzoni». Ma subito si tuffa sulla serata del 26 novembre: «Confidiamo di avere, come sempre, tanti appassionati, a maggior ragione per la presenza del Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini». E ricorda che, tra gli altri presenti, non mancherà lo stesso Giancarlo Minardi, da 21 anni in Formula Uno e sensibile sostenitore del Club Clay Regazzoni. Alle donazioni si unirà il ricavato dell’asta benefica, che vedrà al centro delle attenzioni alcuni curiosi oggetti dell’automobilismo sportivo donati da diverse case della Formula Uno. Vi sarà anche un orologio numerato messo a disposizione dalla ditta Oris, fornitrice della Williams, scuderia con la quale Regazzoni vinse nel 1979 il suo primo Grand Prix. (Luigi Albertini).

 

 

 

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