Quando lo sport non è solo agonismo: una giornata nel segno della solidarietà

Testata:  Il Cittadino.

Cercare di dare un significato non solo agonistico alle manifestazioni sportive. È questo l’obiettivo principale dichiarato dall’assessore allo sport di Paullo Zeno Pizzacani, il quale riferisce: «Domenica 25 settembre si è tenuta in parco San Tarcisio la quarta edizione consecutiva della Festa dello sport, animata da una ventina di associazioni locali che si sono esibite in diverse discipline sportive e si sono presentate ai paullesi allestendo dei banchetti. La giornata ha coinvolto calciatori, ciclisti, cestisti, pallavolisti, ballerini, ginnaste, appassionati di bocce o discipline orientali e, grazie alla vendita di salamelle, gadget e una lotteria abbiamo raccolto fondi da devolvere all’Acat (Associazione club alcolisti in trattamento, ndr) e al Club Regazzoni contro la paraplegia, entrambe realtà di Paullo. Una parte del ricavato andrà anche al Comitato di solidarietà paullese, che sempre destina soldi a sostegno delle situazioni di emergenza». La Festa dello sport paullese è stata organizzata, oltre che dall’assessore Pizzacani, dalla consulta allo sport e da Audeno Bavaro, assessore a giovani, immigrazione e ambiente: «Tale collaborazione era volta pure a far riflettere i ragazzi sui problemi dell’uso e abuso di alcol e delle famigerate stragi del sabato sera, troppo spesso legati – continua Pizzacani, indipendente della lista ?Per Paullo città? con delega anche ai lavori pubblici -. Non a caso abbiamo scelto di donare la cifra ricavata ad Acat e Club Regazzoni: la paralisi degli arti inferiori sovente è causata proprio da grave incidente stradale. Crediamo dunque che a manifestazioni simili debba sempre corrispondere una riflessione su temi importanti». Recentemente l’assessorato allo sport ha promosso inoltre dei corsi con il Coni (Comitato olimpico nazionale italiano), seguiti non solo da paullesi: «Nell’inverno scorso siamo partiti con quello per dirigenti sportivi di primo e secondo livello, a cui sono seguiti, immediatamente prima e dopo l’estate, quelli per educatori sportivi sempre di livello primo e secondo. Accolti nell’auditorium dell’oratorio Pier Giorgio Frassati, i relatori erano tutti professori o medici di rilievo, tra i quali Ettore Rizzi, referente del Coni per la provincia di Milano». Considerato l’esito positivo dell’iniziativa (un’ottantina gli attestati di partecipazione rilasciati per il corso riservato ai dirigenti e una quarantina quelli per gli educatori), Pizzacani ha acquistato entusiasmo e fiducia per i traguardi futuri: «Con l’assessore a cultura e istruzione Mario Sposini stiamo lavorando per costruire insieme al Coni un progetto che coinvolga le nostre scuole. Se affianca gli insegnanti, lo staff del Coni infatti può dare ottimi frutti, non solo per gli studenti attraverso gli insegnamenti di educazione fisica, ma anche per l’aggiornamento e la formazione dei docenti stessi».

 

 

 

 

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