Cadilana gp della solidarietà.

Testata: Il Cittadino.

Oggi, a Cadilana, va in scena il primo “Gran Premio della solidarietà 2004”. Promotore è il Club Clay Regazzoni, con presidente Giacomo Tansini e vicepresidente il parroco di Cadilana, don Luigi Avanti. Dalle ore 10 inizieranno ad arrivare auto sportive. e si tratterà di modelli da non perdere (dalle ore 14 si potrà prenotare un giro su un’auto sportiva). Alle 10.30, si terrà una Messa in suffragio dei piloti Eugenio Castellotti di cui ricorre il 47° anniversario della morte, Michele Alboreto (terzo anniversario) e Gabriele Rumi (terzo anniversario). L’intero incasso della giornata verrà devoluto in beneficenza, per la ricerca a sostegno della lotta contro la paraplegia.

 

 

 

 

 

Un giro in Ferrari per raccogliere fondi contro la paraplegia

Testata: Corriere della Sera.

Corte Palasio – Era diventata paraplegica a 27 anni, a seguito delle ferite riportate in un incidente stradale. Ora una donna bergamasca è tornata ad alzarsi. Ebbene: il merito è del professor Giorgio Brunelli, la cui ricerca è finanziata, da anni, anche dal club Clay Regazzoni, di cui è vicepresidente il parroco di Cadilana, don Luigi Avanti. L’intervento effettuato dallo stesso professore, 78 enne, viene definito dagli addetti ai lavori come eccezionale.«Da tre anni sosteniamo la ricerca di questo professore, che riteniamo un luminare in materia – spiega don Avanti -. E considerando quanto riusciamo a introitare per la solidarietà ogni anno, si può dire che a lui viene dedicato circa un quarto del totale. Siamo partiti tre anni fa con circa 20 milioni per arrivare ora a un cifra che si aggira intorno ai 25.000 euro».Del resto il chirurgo parmense è noto nell’ambiente medico fin dal 1973, quando siglò, nel nostro Paese, il primo reimpianto d’arto amputato su un ragazzo tredicenne. Ora ha operato G.C., una 31 enne che 4 anni fa aveva avuto un brutto incidente. Ma ecco come ha agito il professore, forte delle sue ricerche sostenute anche dal nostro club. L’operazione è consistita nel connettere il midollo situato sopra la lesione (che risulta essere vivo e vitale perché continua a essere collegato al cervello) direttamente con alcuni nervi sottostanti, che innervano gruppi muscolari fondamentali per la mobilità dell’anca. Tutto con l’aiuto di un “nervo-ponte”. Il luminare aveva previsto un’attesa minima di 20 mesi prima di poter vedere i primi risultati. Invece dopo 13 mesi la sorpresa: arrivano i movimenti volontari e la contrazione della muscolatura reinnervata. Insomma: le fibre nervose che dal cervello corrono, tramite il midollo spinale, fino al punto del trauma, hanno imboccato la deviazione realizzata dal professore raggiungendo i muscoli della coscia, rianimandoli. Ora, così la ragazza bergamasca può già fare cyclette e ginnastica. Chissà nei prossimi mesi. Don Luigi Avanti commenta: «Nel nostro paese si calcola che vivano almeno 70.000 persone con danni midollari e ogni anno si verificano 1.600 nuovi casi. Donare a favore della ricerca è fondamentale». (Flavia Mazza)

 

 

 

 

 

Quest’anno la solidarietà arriva su una formula uno

Testata: Il Cittadino.

Una novità in fiera

È una delle novità di questa dodicesima edizione della Fiera di primavera”Arti e mestieri” di Tavazzano: quest’anno in paese, per l’occasione, arriverà anche il Club Clay Regazzoni Paullo – Castelleone, con il presidente Giacomo Tansini e il vicepresidente don Luigi Avanti, parroco di Cadilana. Come è noto, il club è impegnato costantemente nella solidarietà nei confronti di chi è più sfortunato. Parlando della realtà don Luigi Avanti sottolinea, da sempre: «L’intero ricavato delle manifestazioni che, con il club, vengono portate avanti va a favore della ricerca nel campo della paraplegia. Tavazzano – ha specificato don Avanti – ci ha chiamati quest’anno, per la prima volta. E noi andiamo anche lì». Intanto l’Amministrazione comunale di Tavazzano, come fa sapere il vicesindaco Antonio Barattini, ha già effettuato un cosicuo bonifico al club. Ma offerte per la solidarietà potranno essere effettuate anche domenica, quando il team sportivo arriverà in territorio tavazzanese con una rossa di Formula Uno. Qui, come in tutti i gran premi che si rispettino, chi vorrà potrà anche chiedere di fare un giro a bordo dell’auto sportiva. E se poi vorrà lasciare un’offerta potrà scegliere di farlo. Ma il 25 aprile il club sarà di scena anche a Cadilana. «Qui – spiega Tansini – insieme a don Luigi Avanti, porteremo in esposizione una macchina sportiva, una Maserati, una Lamborghini e, se non bastasse, anche una Ferrari autentica. Si tratterà del primo Gran Premio dell’anno ma dell’ottavo che terremo a Cadilana. I nostri si chiamano “Gran Premio della Solidarietà”. Anche su queste auto daremo la possibilità, a chi lo desidera, di fare giri panoramici del territorio intorno a Corte Palasio. Sarà possibile lasciare un’offerta all’associazione con la certezza del fatto che tutto andrà in beneficenza, persino il ricavato delle tessere di associazione, se ci si vorrà associare». E dopo Tavazzano e Cadilana il club continuerà a fare tappe per aiutare gli altri. La seconda domenica di maggio l’appuntamento è a Cibrone, nel lecchese. Qui si terrà il quarto Gran Premio della solidarietà. Nello stesso mese si arriverà anche a Paullo,in occasione della manifestazione annuale “Cià che girum” con una Formula uno in esposizione.Nel 2003 l’associazione ha raccolto 54 mila euro: tutto interamente devoluto al professor Giorgio Brunelli di Brescia, a don Beppe Tagariello di Imola, all’ospedale di Magenta, reparto uroparaplegia e all’associazione paraplegici di Mozzo, in provincia di Bergamo. Nessun fine di lucro, quindi, ma solo solidarietà. Per il 2004, anche con l’aiuto dei tavazzanesi, si spera di bissare, se non di superare quanto già raggiunto in passato. Sempre con obiettivo la volontà di aiuto al prossimo. (Fl.Ma.)

 

 

 

 

 

In Ferrari lungo le strade di Cadilana per raccogliere fondi per la solidarietà

Testata: Il Cittadino.

CADILANA – Domenica, a Cadilana, va in scena il primo gran Premio della Solidarietà per quest’anno 2004. Promotore, come sempre, è il Club Clay Regazzoni, con presidente Giacomo Tansini e vicepresidente il parroco di Cadilana, don Luigi Avanti. Ma ecco cosa accadrà per l’occasione. Dalle 10 del mattino inizieranno ad arrivare auto sportive e si tratterà di modelli da non perdere. «Arriverà – spiega don Luigi – un prototipo Ferrari P3 che ha corso anche a Daytona e, poi, Ferrari da strada: 360 Modena, Mondial, 328, Ferrari Testarossa». E chiunque vorrà potrà arrivare e prenotare dalle quattordici il proprio giro su un’auto sportiva sulle strade di Corte Palasio. Alle 10.30, si terrà una Messa in suffragio dei piloti Eugenio Castellotti di cui ricorre il 47esimo anniversario della morte, di Michele Alboreto di cui ricorre il terzo anniversario proprio il 25 aprile e di Gabriele Rumi. Anche per lui per il terzo anniversario. E dato che la giornata è organizzata dal club intitolato al pilota sfortunato Clay Regazzoni che attualmente si trova in Cina, don Luigi Avanti spiega che è possibile che arrivino rappresentanti della famiglia Regazzoni per sostituire la sua presenza. Il pilota, infatti, arriva spesso alle iniziative organizzate dal club. Insieme al club, questa ottava giornata di auto sportive è stata organizzata anche dall’oratorio di Cadilana e dal Minardi Club Paullo-Castelleone. Ma c’è soprattutto un aspetto da non dimenticare. L’intero incasso della giornata verrà devoluto in beneficenza, per la ricerca a sostegno della lotta contro la paraplegia. Nel corso di tutti questi appuntamenti, così, si potrà anche scegliere di donare un’offerta. Lo stesso giorno il club sarà presente con un’auto sportiva a Tavazzano con una Formula Uno in occasione della fiera di primavera, dove le bancarelle di ogni genere collocate nelle vie centrali del paese attireranno visitatori da diverse città. (Flavia Mazza)

 

 

 

 

 

Club Regazzoni, un premio all’impegno per la ricerca

Testata: Il Cittadino.

Paullo – Giacomo Tansini, presidente del club Clay Regazzoni – aiutiamo la paraplegia, domenica scorsa è stato premiato personalmente da Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina, a Brescia, nell’ambito del quinto “International Symposium on Experimental Spinal Card Repair”. A Brescia, a fare gli onori di casa, c’era il professor Giorgio Brunelli che da tempo riceve annualmente i contributi del club paullese. All’appuntamento sono convenuti anche 32 professori da tutto il mondo che quotidianamente operano nel campo della ricerca: dagli Stati Uniti è arrivato Laureance Johnston, dalla Francia Albert Buhbot, dal Portogallo Maria Angelica Almeida, da Israele Eti Koles. L’Italia è stata rappresentata da Brunelli ma anche dal dottor Michele Spinelli, che opera a Magenta. Lo stesso Spinelli ha portato, a testimonianza del suo impegno quotidiano sul fronte della ricerca, una serie di filmati su interventi innovativi nel campo dell’uro-paraplegia. E a Tansini è stato coralmente riconosciuto il merito di operare da 10 anni, con il suo staff, nella raccolta di fondi da destinare esclusivamente alla ricerca sulle lesioni della colonna vertebrale. Invitato speciale, poi, è stato Clay Regazzoni, ex pilota e campione di automobilista, sulla sedia a rotelle dopo un grave incidente in gara. Modesto, come di consueto, Tansini ha voluto rispondere al riconoscimento così: «Sono sorpreso e onorato di ricevere questa targa. Forse è stata data troppa importanza a un piccolo club di paese. Continueremo a raccogliere fondi per la ricerca instancabilmente. Questo è stato e sarà sempre il nostro unico obiettivo». E si può ricominciare fin da ora ad aiutare il club, anche per questo nuovo anno. Per informazioni è sufficiente contattare l’indirizzo mail: robertot@tiscalinet.it. Vicepresidente del club, anche per il nuovo anno, continuerà ad essere don Luigi Avanti, parroco di Cadilana. (Fl. Ma.)

 

 

 

 

 

L’arcivescovo dà la sua benedizione ai fan dei club Minardi e Regazzoni.

Testata: Il Cittadino.

Il Minardi club Paullo-Castelleone e il club Clay Regazzoni-Aiutiamo la Paraplegia sabato mattina sono stati ricevuti dall’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi. C’era già stato un incontro con la guida spirituale della chiesa di Milano. Era stato il 18 dicembre scorso, nel corso del “Natale degli sportivi” al Palalido di Milano. Allora il club aveva portato una propria vettura di Formula Uno. Ma per il club della solidarietà e per la rappresentanza del Minardi club c’era in serbo un’altra sorpresa: la benedizione dell’arcivescovo per il 2004, nel corso della diciottesima assemblea del centro sportivo italiano di Milano. Al cospetto di monsignor Tettamanzi sono arrivate otto persone compresi il presidente dei due club, Giacomo Tansini e il vicepresidente del club Clay Regazzoni, don Luigi Avanti, parroco di Cadilana.

 

 

 

 

 

Un premio per la ricerca

Il Club Clay Regazzoni Onlus è stato premiato dal premio Nobel per la medicina, Rita Levi Montalcini; si è voluto così riconoscere il decennale impegno per il sostegno del migioramento della qualità della vita di chi è affetto da paraplegia.

Ciò è avvenuto a Brescia, nell’ambito del quinto “International Symposium on Experimental Spinal Cord Repair“.

Presenti Clay Regazzoni, il presidente Giacomo Tansini, il professor Giorgio Brunelli, il dottor Michele Spinelli.

Festa di primavera per non dimenticare

Testata: Il Cittadino.

In questa edizione i visitatori potranno anche cimentarsi in prima persona provando le diverse attività degli artigiani

Il 2004, a Tavazzano, è anche l’anno della dodicesima edizione della fiera di primavera denominata ?Arti e Mestieri? e tutto decolla questa domenica 25 aprile. Non cambia lo spirito dello scorso anno: «Anche per quest’anno – come spiega il vicesindaco nonché assessore con delega al commercio Antonio Barattini – si desidera far toccare con mano, soprattutto ai nostri giovani, quelle che erano le professioni artigiane che ora vanno scomparendo. Perché non si dimentichi ma, anzi, si riprenda il filo perduto». Quest’anno poi le bancarelle toccheranno quota cento. Le specialità? Eccole. Arriveranno artigiani esperti in lavorazione artistica del ferro, soffiatori del vetro, esperti in torneria del legno e di decoupage anche su gesso, vasai ma anche molto altro. Ma quest’anno ci sarà anche una novità: su più bancarelle i visitatori potranno anche provare a realizzare quanto viene proposto. Cosa che fino all’anno scorso non accadeva. E verrà anche coinvolta la popolazione scolastica locale. «Più classi – anticipa Barattini – arriveranno con le relative insegnanti per vedere da vicino quanto non si vuole dimenticare». Come l’anno scorso, invece, ci sarà un piatto tipico locale da gustare dalle 18 in poi: ma la ricetta sarà top secret fino all’ultimo. Ecco il programma dettagliato. Alle 10.30 si terrà l’inaugurazione della fiera, nella piazza antistante la chiesa parrocchiale. Subito dopo ci si sposterà per inaugurare una nuova via: quella dedicata ad Eugenio Castellotti mentre nel pomeriggio a Tavazzano arriverà anche il club Eugenio Castellotti di Lodi con vetture d’epoca. Insieme al club Clay Regazzoni che, per l’occasione, esporrà anche una Formula Uno. Alle 11.30 partirà la visita agli stand delle autorità comunali con tanto di figuranti in abiti d’epoca. «Arriveranno oltre 40 figuranti – specifica il vicesindaco – l’atmosfera, insomma, sarà di quelle da non perdere, suggestiva». Alle 12, invece, si potrà partecipare all’aperitivo di rito presso lo stand della pro loco. Con l’occasione si potrà assaggiare la raspadura e degustare vini. Ma a Tavazzano arriveranno anche gli sbandieratori di Saluzzo: alle 14.30 insieme a figuranti in costume d’epoca. E, poi, saranno presenti concessionari della zona con l’esposizione di automobili attuali; e non mancheranno nemmeno le opere di materassai, ciabattini e mugnai. A Tavazzano, domenica, sarà anche possibile ammirare gli antichi finimenti per i cavalli, grazie alle opere di maestri sellai. Sarà il giorno degli artigiani, che verranno ospitati dal comune. Così, se il tempo sarà favorevole allora anche solo passando in auto lungo la via Emilia si potrà vedere quanta gente ha scelto di passare mattina o pomeriggio a Tavazzano. (Flavia Mazza)

 

 

 

 

Una fiera per ricordare i mestieri più antichi

Testata: Il Cittadino.

Tutto pronto, a Tavazzano, per far decollare la dodicesima edizione della fiera di primavera denominata “Arti e Mestieri” in programma per il prossimo 25 aprile. Identico lo spirito dello scorso anno: «Anche per quest’anno – spiega il vicesindaco nonché assessore con delega al commercio Antonio Barattini – si desidera far toccare con mano, soprattutto ai nostri giovani, quelle che erano le professioni artigiane che ora vanno scomparendo. Perché non dimenticare, anzi, per far riprendere il filo perduto. Così, proprio per questo, porteremo qui ciabattini, fabbri, artigiani esperti in pelle, vetrai, ed esperti nella lavorazione del rame. Nel centro della nostra città. Finora si sono prenotate 40 bancarelle ma c’è ancora posto. Per dare adesione basta contattare l’ufficio commercio del comune». Quest’anno, tra l’altro, la scelta è quella di coinvolgere direttamente anche la popolazione scolastica locale. «Più classi – anticipa Barattini – arriveranno con le relative insegnanti per vedere da vicino quanto non si vuole dimenticare. Come l’anno scorso, invece, ci sarà un piatto tipico locale da gustare dalle 18 in poi: ma la ricetta sarà top secret fino all’ultimo». Ma ecco il programma dettagliato: alle 10.30 si terrà l’inaugurazione della fiera, nella piazza antistante la chiesa parrocchiale. Subito dopo ci si sposterà per inaugurare una nuova via, quella dedicata ad Eugenio Castellotti mentre nel pomeriggio a Tavazzano arriverà anche il club Eugenio Castellotti di Lodi con vetture d’epoca. Insieme al club Clay Regazzoni che, per l’occasione, esporrà anche una Formula Uno. Alle 11.30 partirà la visita agli stand delle autorità comunali con i figuranti in abiti d’epoca. Alle 12, invece, si potrà partecipare all’aperitivo di rito presso lo stand della pro loco. Con l’occasione si potranno assaggiare raspadura e degustare vini. Ma a Tavazzano arriveranno anche gli sbandieratori di Saluzzo: alle 14.30 si esibiranno insieme ai figuranti in costume d’epoca. Tutto condito con l’aria frizzante tipica delle fiere. (Flavia Mazza)