Testata: Il Cittadino.
Corte Palasio. Rombo di tuono e via, tutte in fila indiana da Cadilana fino a Corte Palasio, per provare il brivido che solo la “rossa” sa dare. La 16esima edizione del Raduno Ferrari a Cadilana domenica pomeriggio ha fatto il pieno di visitatori, appassionati di motori ma anche papà con i figli piccoli, nonni e nipoti, curiosi di ammirare da vicino le “bellezze” schierate nel cortile dell’oratorio San Luigi. E perché no, salirci sopra. La manifestazione ideata dal Club Clay Regazzoni in collaborazione al parroco don Luigi Avanti – che tutti qui chiamano “il prete da corsa” – e per il primo anno con la Scuderia Ferrari Club di Lodi, ha come obiettivo raccogliere fondi a sostegno della ricerca sulla frattura della colonna vertebrale, e la sua forza nell’entusiasmo dei partecipanti che per un giorno mettono a disposizione le loro auto. «La vera meraviglia che abbiamo qui è la Maserati Gt direttamente in arrivo dalla casa costruttrice – ha spiegato Giacomo Tansini, fondatore e presidente onorario del Club Regazzoni -, e poi ci sono una Renault Clio e una C1 ufficiale Lebben che partecipano al campionato internazionale di rally, solo per citare alcune delle cinquanta vetture presenti». Per tutti i gusti: dalla più anziana, un’Alfa Gt corsa del 1968, fino alla Maserati del 2012 nominata dall’organizzatore. La giornata è cominciata con la Messa in suffragio di Eugenio Castellotti, Clay Regazzoni, Gabriele Rumi e Michele Alboreto, al termine i volontari dell’oratorio hanno preparato il pranzo per 146 persone, nel pomeriggio i giri a bordo delle “rosse”.