Testata: Kerb Motori.
Non esistono solo il GP di Monza di F.1 o il GP di Montecarlo, ma anche il GP Cadilana, giunto alla sua 17° edizione e il GP della Solidarietà, alla 19a. Ogni anno il Club Clay Regazzoni Aiutiamo la Paraplegia Onlus, allestisce il proprio circuito cittadino attorno al paddock situato nell’Oratorio San Luigi, a Cadilana di Corte Palasio, alle porte di Lodi. Qui i soci del Club capitanati da Don Luigi Avanti (Presidente) e Giacomo Tansini (Presidente Onorario), guidano supercar lungo il tracciato, e gli appassionati salgono al loro fianco in cambio di una piccola donazione. Marchi come Maserati, Ferrari, Alfa Romeo, presentano sempre un modello. Spicca la 147 GTA 3.2 di Don Luigi, pilota mancato, preparata da Balduzzi, rigorosamente di colore nero. Formidabile lo schieramento a tre punte del Tridente, arrivato ad avere in pista una Indy, due GranTurismo e una Quattroporte. Dietro la Chiesa, c’è il piccolo museo con modellini, tute e caschi di campioni quali Ivan Capelli, Bruno Giacomelli, Thomas Biagi, Guido Daccò, Andrea Bertolini e anche una monoposto tipo F.1. In vent’anni il Club ha raccolto quasi un milione di Euro, donati interamente in beneficienza. Il Club conta 9 membri nel Consiglio Direttivo (L. Codazzi, F. Codazzi, Secchi, Bellani, Bertoli, Identici, Maletti, Brocheri e l’ex-costruttore di F.1 Giancarlo Minardi) e 900 iscritti. Ricorda Giacomo Tansini: “Agli inizi Clay non era molto d’accordo nel fondare un nuovo club, viste le numerose attività che già lo vedevano impegnato in Italia a favore dei paraplegici. Però, dopo pochi anni, vista la serietà, accettò di fondare ufficialmente il Club a suo nome”.Il Club aiutò anche Gigi Villoresi, bisognoso di un supporto. Sulla scomparsa di Giulio Borsari, ecco il ricordo di Giacomo Tansini: “Fu proprio Borsari al fianco di Clay Regazzoni ad inaugurare la prima edizione del GP della Solidarietà: era il 2 luglio 1994, ed è grazie a Giulio se nel 1973 ho potuto conoscere Clay”. Per informazioni, www.clubclayregazzoni.com.