L’auto di Regazzoni all’Expo di Dubai

Testata: Il Giorno.

L’Alfa Romeo appartenuta al campione andrà fino negli Emirati

L’ALFA ROMEO di Clay Regazzoni testimonial a Expo 2020. L’auto che il noto pilota di Formula Uno si fece mettere a punto dopo essere diventato disabile in seguito a un incidente sulla pista di Long Beach nel 1980 sarà tra i “bolidi” protagonisti di una staffetta Milano- Dubai, un evento pensato per salutare la nuova edizione dell’Esposizione Universale. L’iniziativa, in partenza a settembre 2020, attesterà il passaggio di testimone tra le due città sedi dell’Expo. Una carovana di cultura italiana, con le vetture storiche della Scuderia del Portello e quelle moderne delle case automobilistiche partner, percorrerà il Bel Paese e gli Emirati Arabi Uniti su auto che rappresentano 100 anni di storia motoristica, sportiva e tecnologica.

L’ALBERO della Vita, icona dell’Esposizione di Milano, sarà costruito in miniatura per essere trasportato a bordo delle vetture che comporranno la cordata. L’evento è stato annunciato durante una recente iniziativa al Museo dell’Alfa di Arese, alla presenza, tra gli altri, di Giacomo Tansini, fondatore del club “Clay Regazzoni – Aiutiamo la paraplegia”, con sede a Paullo. Dopo aver percorso la Penisola, le auto della staffetta verranno imbarcate alla volta di Dubai. Arrivate negli Emirati Arabi, raggiungeranno anche la capitale Abu-Dhabi per sfilare sul circuito di Yas Marina. In questo contesto, il richiamo a Regazzoni servirà anche a lanciare un messaggio a sostegno della disabilità. Per il club paullese dedicato al pilota, oggi scomparso, si tratta di un’occasione importante anche per far conoscere la propria attività.

DA 25 ANNI l’associazione è impegnata nella raccolta di fondi a favore della paraplegia e ad oggi ha devoluto in beneficenza quasi un milione di euro.

A.Z.

Pubblicato in Rassegna stampa.