Testata: Il Nuovo Torrazzo
Il Club Clay Regazzoni ha chiuso la stagione di eventi donando altri 40)mila euro alle realtà di cura, ricerca e assistenza
BRUNO TIBERI
E la corsa continua. È il titolo di uno dei libri di Clay Regazzoni che il club a lui dedicato, fondato e cresciuto sull’asse Paullo-Castelleone, ha preso come motto per rilanciare la propria attività a chiusura della trentesima stagione. Annata andata in archivio sabato 25 novembre con il tradizionale Gran Premio della Solidarietà, una cena di gala con grandi ospiti del mondo dei motori nel corso della quale abitualmente il Club Clay – Aiutiamo la paraplegia dona alla ricerca e all’assistenza il
ricavato dei numerosi eventi promossi nel corso dell’anno ormai al tramonto.
Apertura di serata alle ore 19. A fare gli onori di casa il presidente onorario e fondatore dell’associazione Giacomo Tansini insieme a tutto il consiglio direttivo guidato dal presidente don Luigi Avanti e composto da Gian Carlo Minardi, Franco Germani, Alberto Maletti, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Marco De Santis, Simone Mussi, Melissa Lanzi. Insieme a loro la famiglia Regazzoni, con la moglie dell’indimenticato Clay, Mariapia, e la figlia Alessia. Ospiti d’onore della cena, alla quale hanno preso parte tantissimi soci del sodalizio, Thierry Boutsen, il dott. Gian Carlo Minardi, Thomas Biagi, Christian Pescatori, Andrea Montermini; ognuno di loro ha raccontato la propria storia sportiva personale. “Particolarmente toccante – evidenzia Tansini – il vissuto di Thierry Boutsen uscito vivo da un terribile incidente occorsogli durante la 24 ore di Le Mans. Ha rischiato la paraplegia ma dopo vari interventi e lunghi mesi di riabilitazione si è rimesso in piedi. Alla serata ha manifestato il proprio onore di essere testimone di ‘Aiutiamo la Paraplegia’; onore nostro, in realtà, nel consegnargli il Casco d’oro coniato alla memoria di Clay Regazzoni del quale, tra l’altro, Boutsen era amico, oltre che vicino di casa’: Per tutti un omaggio a ricordo del 30° anniversario del GP della Solidarietà.
La serata ha conosciuto anche l’atteso momento della consegna di quanto raccolto nel corso dell’anno dalla Onlus. 40mila euro che sono stati suddivisi tra le unità spinali degli ospedali Niguarda e Mozzo e la casa c’accoglienza Guglielmi di Montecatone. A rappresentare le tre strutture rispettivamente il dottor Spinelli e le dottoresse Galeri e Gasperini.
Intorno alle 24 la bandiera a scacchi a chiudere il GP. La solidarietà ha vinto un’altra volta. Il taglio della torta e tanti sorrisi il premio per tutti. Bravi