Testata: Il Cittadino.
La campagna “Aiutiamo la paraplegia” della onlus presieduta da don Gigi Avanti arriva al 28esimo Gran premio della solidarietà
Sul conto della solidarietà, che servirà a migliorare la vita a chi siede su una sedia a rotelle, sono stati versati quarantamila euro. È lo straordinario risultato raggiunto quest’anno da Club Clay Regazzoni di Paullo, che ha tagliato il traguardo della ventottesima edizione dell’ormai consolidato appuntamento di fine stagione, devolvendo complessivamente in tre decenni di attività un milione e 10mila euro a ospedali, enti e associazioni per la paraplegia.
Sabato sera, al ristorante Il Bocchi di Comazzo, si è tenuta la serata di gala a tavola con i figli dell’asso svizzero, Gianmaria e Alessia Ragazzoni, ma anche con i grandi campioni di formula Uno Jarno Trulli, assegnatario del “casco d’oro” durante l’evento, e Siegfried Stohr, amico e “psicologo” di Regazzoni. Insieme a loro tanti altri personaggi del mondo dell’automobilismo come Giancarlo Minardi, dell’omonima e gloriosa scuderia, e del mondo paralimpico come la medaglia di bronzo a Tokyo nel tiro a segno Andrea Liverani.
Tanti gli aneddoti raccontati dagli ospiti che hanno strappato sorrisi e applausi a un centinaio di invitati che hanno riempito il salone. Gli onori di casa li ha fatti don Luigi Avanti, presidente del mitico club che porta il nome del campione elvetico, mentre il fondatore e presidente onorario Giacomo Tansini ha condotto la serata e intervistato gli ospiti che hanno impreziosito il parterre de roi. Anche se i veri protagonisti sono stati i “primari” delle strutture ospedaliere e di riabilitazione ai quali sono stati consegnati gli assegni del “Clay Regazzoni”: due assegni da 10mila che sono stati staccati per le strutture di Mozzo in provincia di Bergamo e Montecatone in Emilia Romagna e uno da 20mila per l’unità spinale dell’ospedale Niguarda. Nel corso della serata sono stati raccolti ulteriori 1.150 euro, frutto di un’asta benefica con due “pezzi unici” da collezione aggiudicati a 150 e 1.000 euro, soldi che andranno a rimpolpare la “cassa” per le prossime iniziative del club.
Emiliano Cuti