Testata: Il Nuovo Torrazzo.
di BRUNO TIBERI
Un milione di euro raccolti e donati alla ricerca medico-scientifica. E lo straordinario traguardo tagliato sabato scorso, in occasione del 28° Gran Premio della Solidarietà, dal ‘Club Clay Regazzoni Aiutiamo la paraplega’ ritrovatosi per il consueto `gala’ di fine anno. La bandiera a scacchi l’ha sventolata un direttore di gara speciale, Giacomo Tansini, fondatore e presidente onorario del sodalizio nato nel 1994 dalla collaborazione stretta con il compianto mito della Formula Uno, Clay Regazzoni, e cresciuto lungo l’asse Castelleone-Paullo.
UN GP SPECIALE
“L’edizione 2021 del nostro speciale Gran Premio è stata caratterizzata da una nutrita griglia di partenza – spiega soddisfatto Tansini prendendo in prestito il gergo motoristico che tanto piace a queste latitudini -. In pole position Maria Pia, Alessia e Gian Maria Regazzoni, moglie e figli dell’indimenticato amico Clay; quindi Gian Carlo Minardi, gli ex piloti Siegfried Stohr e Jarno Truffi e il giovane pilota di kart Thomas Baldassarri. Insieme a loro Maurizio Senna (presidente della Scuderia Ferrari Club di Sant’Angelo lodigiano), Andrea Rondanini (presidente del Club Auto Sportive Legnanesi), Gianni Brusa (presidente del club Amici delle Rosse), il dottor Andrea Cittadini (direttore della rivista Kart), il dottor Carlo Ghezzi grande sostenitore del Club Clay Regazzoni. E poi ì rappresentanti dei sodalizi destinatari dei fondi raccolti: il direttore dell’unità spinale dell’ospedale Niguarda, dottor Michele Spinelli, il dottor Luigi Rizzato, il dottor Guido Molinero e Claudio Tornbolini, presidente dell’Associazione Disabili Bergamaschi e la dottoressa Claudia Gasperini della casa ‘Anna Guglielmi’ di Montecatone (Imola); a loro è spettato il compito di illustrare come hanno utilizzato e come impiegheranno il denaro loro donato”. Ma non sarebbe stato un Gran Premio senza ‘steward’ e sono stati tanti i volontari giunti anche dal Mugello per dar man forte all’organizzazione, e soprattutto senza pubblico. Duecento le persone che si sono sedute sugli spalti, ovvero at-torno alle tavole imbandite del ristorante Bocchi di Comazzo, per prendere parte all’evento e dare il proprio contributo alla causa abbracciata dal ‘Club Clay’, ovvero quella di sostenere la ricerca, la cura e la riabilitazione sul fronte paraplegia.
CHE TRAGUARDO
Tra una portata e l’altra gli ospiti hanno preso la parola raccontando aneddoti della loro vita professionale, da quella degli assi del volante a quella degli assi delle corsie d’ospedale. Non è mancata un’asta con articoli donati da Ferrali, Schedoni, Momo, Beta e Chronovenice, capace di rimpinguare il gruzzolo raccolto con impegno e fatica dall’associazione in un anno di iniziative Un tesoretto, 40mila curo, che ha consentito di raggiungere la cifra straordinaria di 1.010.000 euro raccolti e donati in 28 anni di attività. “Un traguardo che abbiamo tagliato – precisa Tansini – grazie anche alla tenacia dei dirigenti del. club: don Luigi Avanti, Luciano e Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Giorgio Identici, a Marco Tortoli e Franca Innocenti, fotografi ufficiali, e al lavoro dietro le quinte di tanti amici”. Tagliato il traguardo, come in ogni gara, le premiazioni con la consegna simbolica di 40mila curo (quella reale sarà effettuata nei prossimi giorni) alle tre strutture ospedaliere e riabilitative, seguita dalla doppia assegna-zione del 15° ‘Casco d’Oro’ alla memoria e all’onore di Clay Regazzoni a Siegfried Stohr e Jarno Trulli. E prima che i riflettori si spegnessero l’arrivederci al 2022 con un Gran Premio della Solidarietà già programmato per il 26 novembre che segnerà una nuova ripartenza.