‘Clay’ e ‘Minardi’ a Imola

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

I due club cresciuti nel territorio tra Castelleone e Paullo protagonisti in pista alla manifestazione ‘Sport senza barriere’

di BRUNO TIBERI

Superato a pieni voti il battesimo della pista dai club `Clay Regazzoni — Aiutiamo la paraplegia’ e `Minardi Club’ Castelleone-Paullo. Domenica scorsa sulla pista dell’autodro-mo ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola i sodalizi di casa nostra erano chiamati a un impegno nuovo, inedito, sempre nel solco dei motori che rombano per la solidarietà. Chiamati a partecipare a ‘Sport senza Barriere’, manifestazione promossa dalia città emiliana, gli alfieri dei due club hanno risposto “presente”, contribuendo a regalare emozio-ni in pista a tutti gli amanti dei bolidi a quattro ruote e a tanti ragazzi con disabilità. Un successo straordinario, un’emozione unica, quanto riporteranno in terra cremonese e lodigiana i partecipanti alla spedizione imolese. Un’iniziativa da ripetere, senz’altro nel 2023.

Alla partenza, alle 5 del mat-tino dal San Bernardo di Lodi, a fare da apripista il fondatore e presidente onorario del ‘Club Clay’ Giacomo Tansini. Dietro di lui don Luigi Avanti (detto il `prete da corsa’) con un Alfa Gta nera con a bordo i collaboratori Melissa Lanzi, il cuoco Umberto Tosi e il fotografo Simone Mussi; al seguito Luciano Codazzi e Franco Germani impegnati a gestire con Maurizio Forcati la Minardi F 1193. La carovana parte con in prima fila la Maserati guidata da Giacomo Tansini, e una Maserati pilotata da Bruno Ascrizzi, Paolo Riccaboni con la Citroen Cl Trofeo, Tiziano Matuzzi con una Porsche e altre vetture da competizione al seguito trasportate su carrello. Purtroppo il serpentone perde un pezzo pregiato dopo pochi chilometri. Il presidente onorario Tansini, causa un guasto alla Maserati che guidava, è costretto a tornare ai box di Lodi. Il resto del gruppo arriva a Imola e inizia la festa.

“Ad aspettaci — spiegano entusiasti i referenti dei club `Clay’ e `Minardi’ — c’era il con-sigliere Gian Carlo Minardi, ex patron dell’omonima scuderia. Supportato dagli addetti ai lavori ha fatto disporre il club Clay Regazzoni nei box dell’autodromo in modo da iniziare subito la manifestazione; l’impazienza dei tanti presenti la si toccava con mano. Nel piazzale dietro ai box c’erano tante associa-zioni arrivate da ogni parte per aderire alla manifestazione; in particolare, dalla casa Anna Guglielmi, è arrivata la dottoressa Claudia Gasperini, responsabile del centro di riabilitazione a Montecatone. Ha portato un gruppo di paraplegici a provare l’ebbrezza della pista. Proprio a Montecatone andrà parte del ricavato della manifestazione. Dopo tanti giri, tanti sorrisi, la calata del sipario e il rientro a casa con il cuore gonfio di gioia”.

Una gioia che si avverte a distanza di giorni nelle parole e negli occhi di chi se l’è portata dentro, se l’è portata a casa. a decine e decine di chilometri da Imola. In autodromo questo entusiasmo il Club Clay e il Minardi Club sono pronti a riportarlo il prossimo anno dove lo sport abbatterà ogni barriera, anche grazie ai sodalizi targati Lodi e Cremona.

 

 

 

 

 

 

 

 

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