GP della Solidarietà, il Club Clay Regazzoni in pista

Testata: Motor Chicche.

Come ogni fine anno, tutti gli appassionati di motori che gravitano nell’area milanese – e non solo! – hanno onorato un appuntamento che li porta a ritrovarsi nel nome di Clay Regazzoni, il grande pilota ticinese, beniamino della Ferrari degli anni ’70 (il prossimo 15 dicembre è il 16° della scomparsa).  Proprio il Club Clay Regazzoni organizza sia il Gran Premio di Lodi-Oratorio San Bernardo, che per tanti anni è stato il G.P. Cadilana di Corte Palasio allestito sulle strade attorno all’Oratorio San Luigi, sia il Gran Premio della Solidarietà, giunto alla sua 29a edizione.

Il “GP” non si svolge in pista, ma al Ristorante Il Bocchi di Comazzo (LO), per festeggiare e devolvere le somme raccolte durante la stagione ad alcuni enti impegnati nella cura di chi è colpito dalla paraplegia. In una cornice da tutto esaurito con 300 spettatori, gli ex-piloti di F.1 Alex Caffi e Bruno Giacomelli, entrambi bresciani, sono stati gli ospiti d’eccezione della serata, alla presenza della famiglia Regazzoni, con Maria Pia, Alessia, Gian Maria e Sofia, potenziale prossima stella dell’automobilismo. Conduttore e animatore della serata è stato come di consueto Giacomo Tansini, Presidente Onorario e anima del Club Clay Regazzoni con Don Luigi Avanti, Presidente e “prete da corsa”, purtroppo impossibilitato a presenziare per problemi di salute. I presenti, hanno potuto ammirare esposta nella sala attigua, la showcar Minardi M193 di F.1, guidata quell’anno dal monzese Fabrizio Barbazza, da Piero Martini e Christian Fittipaldi. La vettura, di proprietà del club, viene esposta egli eventi benefici di raccolta fondi. L’impegno del Club non sì è fermato neanche nel periodo della pandemia e, grazie alle numerose attività portate avanti, al supporto della famiglia Regazzoni e alla Clay Honor Room ospitata nel Museo Autobau di Romanshorn sul lago di Costanza, nel 2022 è stato possibile raccogliere ben 50.000 Euro, somma che portato al raggiungimento della ragguardevole cifra di 1 milione di Euro raccolti dalla fondazione nel 1994 ad oggi. “Un vero record, come vincere un Grand Prix”, ha giustamente dichiarato Tansini. La Honor Room di Clay Regazzoni è la sala dei ricordi dedicata al pilota ticinese che ha trovato una nuova collocazione all’interno della prestigiosa collezione di automobili “Autobau Erlebniswelt” a Romanshorn sul lago di Costanza; vi sono esposti cimeli, trofei e alcune auto guidate dal Clay, incluse le monoposto più pregiate. Lo scopo è quello di continuare a far rivivere le gesta del pilota e raccogliere fondi destinati alla ricerca a favore della paraplegia. “Ho incontrato Clay per la prima volta nel 1970, a Monza. Ero un ragazzino appassionato di motori che come tanti scavalcava la recinzione per andare a vedere le corse. Lui quella volta vinse il Gran Premio con la Ferrari”, racconta ancora Tansini. “Dopo la gara riuscii ad avvicinarlo e a farmi autografare un cappellino. Successivamente sono stato parecchie volte anche a Maranello. Ero diventato amico di alcuni meccanici e frequentavo il Ferrari Club, col quale si raccoglievano fondi per la distrofia muscolare. Le occasioni per incontrare Regazzoni non mancavano, ma solo nel 1982 ho iniziato a dargli del tu e nel 1993 l’ho convinto a fondare insieme a me il Club Clay Regazzoni, che è nato ufficialmente l’anno dopo”. 

Giacomelli e Caffi hanno poi intrattenuto il pubblico raccontando aneddoti della loro storia e firmando autografi. Infine hanno consegnato gli assegni ai responsabili medici dell’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda Milano, dell’Istituto Casa Accoglienza Anna Guglielmi di Montecatone (Imola), dell’Associazione Disabili Bergamaschi di Mozzo e dell’Institut du Cerveau di Paris fondato dal Prof. Saillant che lavora con la FIA. Sofia Regazzoni, nipote del grande Clay, ha raccontato le sue impressioni dopo aver svolto di recente un test con una Formula 4 sul circuito di Le Castellet. Dal prossimo anno sarà di scena la F1 Academy, proprio con monoposto di F.4 e chissà che un giorno Sofia possa regalare forti emozioni.

Intanto si pensa già al 2023, in primis rinnovando il tesseramento al Club Clay Regazzoni (adesione 20 euro), che ha oltre 900 iscritti, in una stagione nella quale tra l’altro si celebrerà l’anniversario del 50° della partecipazione del pilota svizzero al Mondiale di F.1 con la BRM. Per info: www.clubclayregazzoni.it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Rassegna stampa.