Trent’anni col club Clay Regazzoni

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

di BRUNO TIBERI

Trenta. Tanti sono gli anni che festeggia il ‘Club Clay Regazzoni ODV — Aiutiamo la paraplegia’, nato a Paullo, cresciuto lungo l’asse che l’ha condotto sino a Castelleone e recentemente stabilitosi come sede legale a Lodi. Un’associazione che ha saputo coniugare la passione per i motori con il desiderio di dare manforte alla ricerca sulla paraplegia e alla riabilitazione. Dopo il GP della solidarietà dello scorso novembre, nel corso del quale sono stati elargiti i 50mila curo raccolti durante l’anno all’unita spinale di Niguarda diretta dal dott. Michele Spinelli, al centro di riabilitazione gestito dall’Associazione Disabili Bergamaschi di Curno e alla casa ‘Anna Guglielmi’ di Montecatone a Imola, il primo impegno del nuovo anno è stata la campagna tesseramenti. Il Consiglio direttivo del Club si augura di aumentare i sostenitori e incrementare cosi il monte dei fondi che al termine della trentesima stagione saranno donati. “Consiglio — spiega il presidente onorario, nonché fondatore del ‘Clay’, Giacomo Tansini che dal primo gennaio si è arricchito di nuove forze e precisamente Melissa Lanzi e Simone Mussi della provincia di Cremona, e da Lodi Marco De Santis con Franco Germani; forze nuove che si aggiungono a supportare un vertice già fortemente consolidato che vede insieme a me al lavoro da anni il presidente don Luigi Avanti, soprannominato il ‘prete da corsa’, Luciano Codazzi, Francesca Codazzi, Giovanni Secchi, Alberto Maletti, il dottor Gian Carlo Minardi e Giorgio Identici”. Il calendario degli eventi e delle iniziative che l’associazione vuole mettere in campo è ancora in fase di definizione. “Anticipiamo però — aggiunge Tansini — che il primo impegno sarà a Montecatone per visitare la casa di accoglienza; è una struttura molto importante che offre supporto di tipo alberghiero ai familiari dei lungodegenti o dei pazienti che devono ricevere cure in day hospital presso il vicino plesso ospedaliero specializzato nelle problematiche relative alle fratture della spina dorsale. -Avremo in programma poi una visita al circuito di Formula 1 intitolato a ‘Enzo e Dino Ferrari’. Il nostro terzo importante impegno dell’anno, il 30 aprile, sarà l’organizzazione della 27a esposizione di auto sportive e di una show car di F 1; un appuntamento imperdibile che per la seconda volta sarà allestito presso l’oratorio di San Bernardo a Lodi”. Questo solo per cominciare perché, conclude il presidente onorario parafrasando i titoli di due volumi dell’indimenticato campione svizzero che ha con-diviso la nascita del club e metà del suo cammino: “’La corsa continua’ ‘E una questione di cuore’”.

 

 

 

 

 

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